Moto Perpetuo (eBook gratuito)

Moto Perpetuo

Moto Perpetuo
di Alessandro Girola
Racconto gratuito in formato ePub e Mobi
2400 parole circa
Link per il download diretto (versione ePub)
Link per il download diretto (versione Mobi)

Piccola pubblicazione imprevista, un regalo per chi ogni tanto mi chiede qualche nuova storia da leggere, piccola o grande che sia. Consideratelo un aperitivo letterario, o qualcosa del genere.
Moto Perpetuo è un mio racconto inedito, nato e sviluppato nell’arco di una sola notte, sulla base di un’idea che da qualche giorno mi rimbalzava in testa (e che vi rivelerò a breve).
Dopo quasi un anno e mezzo di sosta sono tornato a scrivere qualcosa di genere post-apocalittico, solo che questa volta ho abbandonato senza troppi rimpianti le consuete atmosfere riguardanti zombie, infetti, contagiati etc etc.
Quella di Moto Perpetuo è dunque un’apocalisse radicalmente diversa, alquanto essenziale nel poco che di essa rivela ai lettori. Una scena, più che un racconto, ma che spero vi sia ugualmente gradita.

Impossibile scrivere una sinossi per un ebook di sole 2400 parole, tanto che preferisco lasciarvi direttamente alla lettura.
Due parole le spendo semmai su ciò che mi ha ispirato in fase di scrittura, vale a dire una recente passeggiata domenicale, fatta lungo un nuovo percorso pedonale, parallelo alla linea ferroviaria Milano-Varese, che c’è qui dalle mie parti. Il fatto di aver incontrato un solo essere umano in ben 40 minuti di camminata è stato sufficiente ad accendere la scintilla per lavorare su questo raccontino. In fondo la poetica dell’Apocalisse si nasconde sempre in luoghi impensabili, giusto?
A questa suggestione se ne è aggiunta un’altra, legata strettamente a ciò che stavo facendo (ossia camminare). Ho pensato: e se per un motivo o per l’altro non mi potessi più fermare, pena la morte, o forse peggio?

Moto Perpetuo è disponibile in download gratuito nel duplice formato ePub e Mobi.
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Un semplice click potrà ripagarmi delle ore notturne – invero piacevoli – spese nella stesura e nell’impaginazione del presente ebook.

Buona lettura!

– – –

(A.G. – Follow me on Twitter)

18 commenti

  1. I racconti che partono da un’ispirazione improvvisa sono i migliori! 😉 Molto carino e come sempre ben scritto. Potresti ricamarci sopra una storia più vasta magari, l’idea non è male 🙂

    1. Grazie mille 🙂
      Chissà, magari un giorno recupererò l’ambientazione per scriverci qualche altro raccontino… Potrebbe essere interessante tirarne fuori uno ogni tanto!

  2. Pur essendo una storia che tratta tematiche post apocalittiche, io l’ho trovata molto struggente e con due personaggi assolutamente credibili. In quello maschile, poi, mi è stato facile identificarmi. Grazie, la lettura di questa novella mi ha rinfrancato da un’avvilente visita pomeridiana alla solita megalibreria dove, tra paccottiglia di ogni genere (tipo l’autogrill dove rubavano i cerchioni all’Alfasud di Ametrano, il personaggio interpretato da Verdone in Bianco, rosso e verdone) sono comunque riuscito ad acquistare una copia di Oltre l’Apocalisse (i vivi, i morti e gli altri era invece esaurito). Grazie di nuovo Alex e buona domenica.

    1. Sì, ho voluto dare un taglio più morbido a una storia post apocalittica… Sono davvero felice che tu abbia colto questo aspetto del mio racconto. Si vede che a volte la mia scrittura funziona anche così 😉
      Magari arriveranno altri raccontini a sorpresa, in futuro…

      Ps: mitico Ametrano! (“cambia la foto, che sei peggiorato!” – CIT.)

      1. E’ passata qualche ora dalla lettura e ci ho anche dormito sopra, quindi, aggiungo che in questo racconto ci ho trovato tanta poesia e, sperando di non apparire banale e scontato, vorrei dire che in un certo senso, la storia rappresenta quasi una metafora dell’uomo italiano di questi tempi, costretto al perenne movimento senza una meta precisa, senza alcuna progettualità e speranza, impossibilitato a fermarsi per riposare o anche solo per curare le sue ferite (fisiche e dell’anima).

  3. Concordo con Max. Bella ambientazione, non c’è che dire, ma belli soprattutto i protagonisti. Bravo. Quando dici che vuoi smettere di scrivere narrativa, mi vengono i brividi dalla paura di perdere piccole perle come questa.
    baci, P

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