Le ospiti di Plutonia: Camilla Filippi

Camilla Filippi 3

Bresciana, classe 1979, rossa di capelli (il che rappresenta un bonus non indifferente, ammettiamolo).
Sto parlando di Camilla Filippi, attrice italiana, vista in millemila fiction televisive e fortunatamente anche al cinema. Ricordo, tra i tanti film a cui ha partecipato, La Vita che Vorrei (2004), Amatemi (2005), La Cosa Giusta (2009), Febbre da fieno (2010) e La vita facile (2011).
Non lo dico per il gusto di ripetermi, ma anche Camilla fa parte di quella categoria di attrici poco sfruttate dal cinema nostrano, perennemente in attesa di un ruolo all’altezza delle loro potenzialità e della loro versatilità.
In una sua intervista ha dichiarato che, ipoteticamente parlando, le piacerebbe interpretare un personaggio sulla falsariga di Dexter (sì, quello dell’omonimo serial). Il che me la fa stare ancora più simpatica, perché una serial killer donna, a metà tra la psicopatica e il giustiziere, è un personaggio che amerei senz’altro.
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(A.G. – Follow me on Twitter)

4 commenti

  1. Se durante lo zapping serale mi è capitato di soffermarmi su qualche puntata de Il Capitano 2 (genere italiano di fiction televisiva che detesto per tanti motivi), è proprio per le capacità interpretative di questa attrice di cui mi piace molto la voce. Peccato per l’attuale situazione del cinema italiano incapace di offrire ruoli interessanti a tanti validi e giovani interpreti. Sinceramente, se da una parte mi do una spiegazione circa il fatto che non si riesca più a produrre del buon cinema per mancanza di produttori coraggiosi, di fondi o per via della pirateria (ho un amico che paga l’abbonamento a bangbros ma non tirerebbe mai fuori i soldi per un dvd originale o per il biglietto del cinema), dall’altra mi chiedo perché non si riesca a mettere in cantiere una buona serie tv visto e considerato che se ne fanno tante e, quindi, i soldi ci sono. Proprio in questi giorni, sto vedendo sulle reti a pagamento di mediaset premium gli spot pubblicitari per ulteriori canali dedicati al porno. Per carità, va bene pure quello, però, diamine, qualche idea nuova no eh?

  2. E’ una ragazza bellissima. Lo è non per il suo aspetto fisico, ma per la sua vitalità. E’ una donna allegra, che non sa trattenere le risate. Ogni tanto posa, ma nelle interviste è sincera, anche troppo. Fa pensare che la sua sincerità possa metterla in pericolo. E’ una di quelle poche persone che hanno vissuto molto ma conservando il candore. E’ dolce, femminile ma a volte sembra un ragazzo. E’ il contrario di una bellezza statuaria – che stanca – è un poliedro pieno di luce, in continuo movimento: certe volte riesce ad essere perfino bruttina, ma non ti stanchi mai di osservarla, per cercare di definirla meglio nella tua mente e nei tuoi occhi, cosa impossibile perché è viva come una fiamma. Ha una voce meravigliosa. Non ha mai trovato un regista che l’abbia fatta vedere come è davvero. Nessun regista si è mai davvero innamorato di lei, forse perché la maggior parte di loro preferisce andare sul facile o sul sicuro e non ha il tempo di innamorarsi. Ma, prima che lei invecchi, prima che perda un po’ della sua luce, spero che trovi un artista che la veda come la vedo io e che possa farla vedere nello stesso modo a tutti.

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