I morti si sono risvegliati e, proprio come succede nei film horror, hanno attaccato i vivi per divorarli.
Un ordigno sperimentale, caduto nelle mani degli scienziati del Califfato Nero, pare essere la causa della zombie apocalypse.
Ammesso che la verità sulla più grande catastrofe della Storia sia proprio questa…
Gli jihadisti hanno però fatto male i conti.
La loro arma si è infatti trasformata in un boomerang. Le radiazioni incautamente rilasciate hanno colpito l’intera area mediterranea, trasformando il Nord Africa e parte dell’Europa meridionale – Italia compresa – in un inferno.
Tuttavia i vivi hanno vinto. Gli zombie sono stati contenuti nell’Area di Quarantena Prolungata, una wasteland che va dalle Alpi Centrali al deserto del Ciad e del Niger, dal confine tra Algeria e Marocco alla valle del fiume Giordano.
Nell’Area esistono solo poche roccaforti riconquistate dai contingenti NATO ed EUFOR, mentre tutto il resto è terreno di caccia degli zombie.
Un anno e mezzo dopo la creazione di questa enorme zona rossa, il mondo esterno fa di tutto per dimenticare e per esorcizzare la spaventosa catastrofe che l’ha colpito.
4 commenti