Chi mi segue su Tumblr forse lo avrà già intuito, visto che spesso e volentieri posto delle immagini che la riguardano.
In più è australiana, e io le australiane le adoro a prescindere.
Sto parlando di Kylie Minogue, nata a Melbourne nel 1968. Nelle sue vene scorre sangue gallese e irlandese, probabilmente motore della grinta di questa combattiva diva in miniatura. Sì, perché Kylie non raggiunge il metro e sessanta d’altezza, ma sono tutti centimetri di fascino e solarità.
La sua carriera è arcinota, perciò mi limiterò ai dati essenziali: ex attrice di successo in quella fucina di star made in Australia che fu Neighbours, la Minogue si è poi lanciata nella musica, azzeccando subito un singolo ammazza-classifiche, ossia la cover di The Loco-Motion, che l’ha fatta conoscere in tutto il mondo.
Da lì la cavalcata è trionfale e continua ancora oggi, a 25 anni e 22 album (tutti di successo) da quel debutto incredibile.
Nel mentre Kylie è diventata anche produttrice discografica, attivista a sostegno dei diritti degli omosessuali, attivista nella lotta contro la prostituzione, ambasciatrice della cultura australiana nel mondo (ha una statua di bronzo nel centro di Melbourne a memoria dell’investitura). E ancora: è “cavaliere delle arti e della musica” in Francia e “Ufficiale dell’ordine dell’Impero Britannico”, stilista, testimonial di profumi, gioielli, linee aeree e automobili.
Ha ancora sconfitto un cancro al seno nel 2005, ritirandosi dalle scene per un anno, senza mai perdere il sorriso, nemmeno nei momenti più difficili della chemioterapia.
Questo tanto per quietare chi, leggendo il suo nome nel post di oggi, avrà scioccamente pensato “uff, la solita cretinetta della musica pop”.
Plutonia Publications 
Le tue amiche sono sempre più graziose:-)
😉
E anche qui, appoggiata in pieno e con tantissima stima per un’ artista che sa fare davvero tutto e lo sa fare bene. Anche a vederla recitare, non ci crederesti mai per quanto è brava. In un episodio del Doctor Who fa un personaggio molto umano e commovente.
E poi, porca miseria, una che ha lavorato con Nick Cave è sicuramente di livello superiore.
Una dea in miniatura
Nooo! Ora devo trovare almeno uno spezzone di questa puntata del Doctor Who. Non sapevo della sua partecipazione. Grazie millissimo 🙂
E’ lo speciale di natale del 2007, si intitolo Voyage of the damned, e ipotizza una ricostruzione del titanic, ma come nave spaziale da crociera per ricconi, dove Kilye fa la cameriera.
E’ bellissima 😀
et voilà!
http://www.youtube.com/watch?v=o1uJ48mwBl0&feature=fvst
Stavo giusto per segnalarti io la sua apparizione in Doctor Who 😀
(…Devo dunque dedurre che non segui Doctor Who? *arma bazooka*)
… e pare che sia un’appassionata di fumetti giapponesi.
Simpatica.
E – al di là dei gusti musicali personali – un vero animale da palcoscenico.
Approviamo la scelta.
Certe notizie secondo me le peschi nei database di qualche agenzia supersegreta, tipo i Men in Black. Ma grazie per condividerle con me 😉
Pensa che a me musicalmente diverte, e diverte parecchio. Immagino che le sue non siano canzoni che cambieranno il mondo ma, diamine, ascoltarle in macchina, in compagnia, procura una buona dose di allegria 🙂
Bhè… Kylie è anche una icona della mia adolescenza, insomma ascoltavo musica diversa, ma fa parte di quelle star che c’erano…!
E poi è davvero impegnata socialmente, e questa è ottima cosa. Non sapevo fosse stata malata, sono contenta della sua lotta andata a buon fine.
E poi sa stare su un palco, che il genere piaccia o no.
Sì, grazie a Dio ha sconfitto la bestiaccia, anche se le prime diagnosi erano preoccupanti.
La stimo ancora di più perché ne ha sempre parlato senza smettere di sorridere 🙂
Ottima scelta, anche questa ampiamente condivisibile su vari aspetti. Io ho scoperto Kyle Minogue per la prima volta nel 1988 (io avevo 24 nni, lei 20) attraverso il video di I should be so lucky. Di lei mi colpì subito la freschezza dell’interpretazione, comunque tipica di molte canzoni di quel particolare periodo storico, l’epoca della Milano da bere, della Roma dei Vanzina, di Craxi, Andreotti e di quando sembrava che le cose andassero bene, che il futuro fosse roseo e che, in qualche maniera o grazie all’intervento di qualcuno, avremmo trovato tutti il modo di sfangarla…..