Il Grande e Potente Oz (2013)

Il grande e potente oz

Il Grande e Potente Oz
di Sam Raimi
USA 2013

Sinossi

Oscar Diggs, detto Oz, è un mago da fiera e un seduttore, che illude spettatori e fanciulle con trucchetti da prestigiatore e promesse da marinaio. Balzato su una mongolfiera per sfuggire ad un rivale, si ritrova catapultato da un tornado nella fatata terra di Oz. Scopre così che il buon popolo di quel mondo lo crede il salvatore tanto atteso, che una profezia indica come un mago venuto dal cielo per sconfiggere la strega cattiva. Attratto dal tesoro reale in palio, Oz si mette in viaggio alla ricerca della strega, ma quello di mattoni gialli è soprattutto un sentiero morale, che lo allontanerà dall’egoismo di partenza e farà di lui una leggenda di magnanimità. (da: MyMovies.it)

Commento

Mi piacciono molto i film tratti dalle fiabe o dai libri fiabeschi.
Sono senz’altro uno dei pochi che ha promosso a pieni voti Biancaneve e il Cacciatore, tanto per farvi capire cosa intendo dire. Di solito preferisco quando tali film virano verso sfumature dark e horror, ma sono aperto a ogni tentativo di attualizzazione, purché valido, in questo particolarissimo filone.
Il Grande e Potente Oz è un film Disney, con tutto ciò che ne deriva. Si tratta di una pellicola adatta a un pubblico eterogeneo, con qualche strizzata d’occhio di troppo ai giovanissimi. Sono quindi bandite scene di sangue, accenni seppur vaghi al sesso e la violenza è del tutto cartoonesca. L’aspetto cupo del film si concentra quindi in alcuni dettagli dell’ambientazione, dal cimitero dove vive la strega Glinda, ai terribili babbuini alati, passando per la foresta maledetta che sembra però a sua volta ricavata da un cartone animato di vecchia scuola.

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Questa premessa serve per farvi inquadrare il film di cui sto parlando.
Girata dal bravo Sam Raimi, la pellicola si rifà al mondo inventato a inizio ‘900 dallo scrittore L. Frank Baum e rappresenta il prequel ideale del celeberrimo Il Mago di Oz. Mago che, in questo film, è il protagonista assoluto, con la sua ricerca di uno scopo nella vita, che casualmente coincide col suo perdersi nel mondo fantastico che porta il suo stesso nome. Reame, quello di Oz, che rispecchia i dilemmi morali del giovane e scapestrato illusionista, anche se questo è un aspetto che i ragazzini noteranno a fatica.

Cast sontuoso, che recita tra alti e bassi. James Franco è un buon mago, anche se il suo ruolo doveva essere interpretato da Robert Downing Jr., che appare quantomeno perfetto se immaginato come il truffaldino e opportunista Oz partito dal Kansas a bordo di una mongolfiera.
Le tre streghe hanno interpreti d’eccezione: la bionda Glinda è Michelle Williams, Theodora è una sempre più brava Mila Kunis ed Evanora è Rachel Weisz, sontuosa nei panni della strega malvagia dell’est.
Di contorno troviamo una serie di comparse piuttosto note, che compongo il variagato e ricco popolo del reame fatato di Oz.

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Ovviamente il punto di forza del film è la rappresentazione del mondo in cui precipita (letteralmente) il mago. Tra straordinari paeaggi, creature incantate e meravigliose città, c’è da rimanere soddisfatti di quanto realizzato dai tanti esperti di effetti speciali reclutati dalla produzione. Il 3D è, una volta tanto, utile e divertente, anche se continuo a ritenere questa trovata poco più di un mezzuccio per spillare soldi agli spettatori.

Il Grande e Potente Oz è un’opera di buona qualità, che si lascia vedere e che senz’altro denota il grande impegno profuso dalla produzione. Resta privo di particolari picchi emotivi e di quegli slanci maturi che lo potrebbero rendere gradito anche a un pubblico che di fiabe dal tono fanciullesco non ne vuole sentire parlare. La mano di Raimi si vede a tratti, ma si ha anche l’impressione (che magari è proprio tale, eh!) che la Disney abbia limitato le sue possibilità di manovra.
Lecito aspettarsi un sequel, o meglio un remake del Mago di Oz.

Evanora

Leggi anche: la recensione di Giovanni Grotto.

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(A.G. – Follow me on Twitter)

8 commenti

  1. Visto un paio di giorni fà. Piacevole, scorre bene senza brutte sorprese.
    L’unico neo, per me, il doppiaggio, soprattutto quello del Mago… mah…

  2. Lo voglio andare a vedere. A proposito di Oz hai per caso visto Ritorno a Oz sempre Disney degli anni ’80. In questo caso un sequel del mago di Oz.. L’ho rivisto ultimamente e non è affatto male.

      1. Pur rimanendo negli standard Disney diciamo che ci sono personaggi ababstanza inquietanti come il re degli gnomi, la strega molly e i rotolanti.

  3. Un capolavoro! Ma io su Oz sono di parte, eh! 😛
    No, seriamente. Vista la pessima china che stava prendendo il genere, quasi preferisco un film convenzionale, con buoni sentimenti eccetera, piuttosto che un film revisionista riuscito a metà come potrebbe essere, per dire, una trasposizione di Wicked (di Gregory Maguire).
    Detto fra noi, questo prequel è meglio della storiella che ci ha raccontato Baum (nel quarto libro). Opinione personalissima!

    1. Che bello, un entusiasta! 😀
      In fondo ogni tanto tornare all’immaginifico per ragazzi non è un male, anzi! Le sfumature adulte pure ci sono, ma ovviamente i bambini in sala non le possono vedere.
      Io lo trovato un doppio binario interessante (anche se l’aspetto fiabesco ha nettamente la preponderanza sul resto).

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