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In Italia se la ricordano soprattutto nei panni della giapponesina Kaori, protagonista del celeberrimo spot degli anni ’80/’90 per il formaggio Philadelphia.
In realtà Kelly Hu è di discendenza inglese, cinese ed hawaiana, e da quello spot in poi ha collezionato un’invidiabile carriera da attrice, con oltre 30 film all’attivo, molti dei quali inediti nel nostro paese. Tuttavia, pur non riconoscendola come Kaori, l’avete quasi certamente vista almeno ne Il Re Scorpione e in X-Men 2.
Specialista in ruoli action e d’avventura, classe 1968, Kelly Hu è anche doppiatrice, proprietaria del ristorante Basic Bites di Los Angeles, esperta di arti marziali e giocatrice professionista di poker. Modella occasionale, attivista per lo sviluppo della cultura degli americani di etnia asiatica, democratica convinta. Di certo non è una donna che si annoia.
Ed è anche bellissima.
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In Italy we remember her in the role of Japanese girl Kaori, the protagonist of the famous advertising of the Nineties, for Philadelphia cheese.
Kelly Hu is of English, Chinese and Hawaiian descent. From that advertising then has racked up an enviable career as an actress with over 30 films to her, many of them unpublished in our country.
However, while if you not recognizing her as Kaori, you have almost certainly seen her at least in The Scorpion King and X-Men 2.
Specialist in roles of action and adventure, born in 1968, Kelly Hu is also a dubber, owner of the restaurant Basic Bites in Los Angeles, martial arts expert and professional poker player.
But also: occasional model, activist for the development of culture of Americans of Asian ethnicity, democratic sustainer. It is certainly not a woman who is bored.
And yes, she is very beautiful!
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La Kaori dello spot tv? Avevo visto il Re Scorpione e X-Men 2 ma non avrei ma pensato che si trattasse della stessa attrice. Bellissima, in ogni caso. Tra l’altro, il link che hai inserito, mi ha quasi costretto a vedere – uno dopo l’altro – molti spot commerciali degli anni 80. Che strana sensazione rivivere quei tempi, alla luce della situazione attuale. P.S. Mi spiace il fatto che durante la settimana, non riesco mai a trovare il tempo ed il modo – se non a tarda ora – di commentare i tuoi articoli mentre, invece, riesco a farlo solo con le tue ospiti domenicali….
Eh sì: è proprio lei! Anch’io l’ho scoperto per caso, qualche anno fa.
La piccola Kaori ne ha fatta di strada 🙂
Riguardo a quei tempi, ogni tanto mi sale la nostalgia (io ho nostalgia perfino della Guerra Fredda, non faccio testo).
Per il resto, figurati! Commenta quando puoi, senza obblighi. Spero che la lettura risulti comunque piacevole 😉
La lettura è sempre piacevole ma, ad esempio, nel tuo articolo dedicato a “quando il giudizio critico si merita una querela” mi sarebbe veramente piaciuto portare il mio contributo di pensiero. Purtroppo, le giornate dovrebbero durare 48 ore…