Diversi rapporti da Teheran, Iran, descrivono ratti di super-dimensioni, che emergono dalle fogne per vagare nelle strade della capitale.
I testimoni oculari sostengono che alcuni esemplari arrivano a pesare fino a 11 chilogrammi. Una delle teorie riguardo a tale invasione ipotizza lo scioglimento massiccio delle nevi invernali, che avrebbe sollevato il livello delle acque fognarie, spingendo le bestiacce in superficie.
Non solo sono ratti di dimensioni abnormi, bensì presentano anche alcune caratteristiche fisiche insolite.
Il consiglio comunale di Teheran, per voce del responsabile del responsabile del Dipartimento dell’Ambiente, Ismail Kahram, ha dichiarato che tali topi potrebbero essere mutati, forse da sostanze chimiche confluite nelle fogne cittadine.
Kahram ha detto dei ratti:
Sono più grandi del normale e hanno un aspetto diverso. Si tratta di cambiamenti che normalmente avvengono in milioni di anni di evoluzione. Questi ratti sono passati dai canonici 60 grammi a una media di cinque chili di peso. Molti gatti domestici sono più piccoli di loro.
Secondo un articolo del Huffington Post dal 3 aprile 2013, un certo dottor David Baker, ricercatore veterinario specializzato in roditori, si è dettoscettico riguardo la natura mutante dei ratti di Teheran. Ha suggerito invece che anche i comuni tipi di ratto possono raggiungere facilmente “grandi formati”, nelle giuste circostanze ambientali, e che esistono già vari tipi di topi giganti in tutto il mondo.
Baker ha anche aggiunto:
Durante il Medioevo si vociferava di terribili ratti neri, in Europa, abbastanza grandi da portar via bebè e neonati, probabilmente per divorarli nelle loro tane.

I ratti a Teheran sono così grandi che chi li vede si fa spesso prendere dal panico (o almeno così riportano alcuni media.
In risposta a questo “problema ambientale”, Teheran ha effettivamente messo insieme squadre di uomini armati di fucili di precisione, dotati di telescopi a raggi infrarossi, per la caccia notturna e lo sterminio dei roditori giganti.
Questa notizia, che vi ho riportato integralmente dal sito mysteriousuniverse.org, ricorda la celebre saga fanta-horror del compianto scrittore James Herbert. Si parte da I Ratti, storia di un’orda di ratti grandi quanto dei cani, che invade la placida e moderna Londra, per passare poi a L’Orrenda Tana, e quindi a Domain e The City (questi ultimi due sono inediti in Italia, se non sbaglio).
Romanzi semplici, se vogliamo anche un po’ rudi, ma anche veri e propri fili d’Arianna che hanno sdoganato un nuovo modo di scrivere horror, passando dal gotico alle ibridazioni tra orrore e fantascienza.
Ibridazioni, come i ratti di Teheran.
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notizia divertente ed interessante, senza dubbio, ma comunque un “hoax”, come direbbero gli anglofoni XD
Un ottimo spunto su cui scrivere qualcosa, in ogni caso. Medio Oriente, ratti giganti, Islam, regime totalitario, paura… Che aspetti a metterti al lavoro, Alessandro? 😛
In effetti lo spunto è succulento XD
Mi hai appena ricordato che ho in coda da millenni I Ratti e L’Orrenda Tana. Gli altri sì, credo siano inediti perché non li ho trovati da nessuna parte.
Qualcuno dice che il linguaggio di Herbert è “superato”.
Io lo trovo ancora molto attuale.
E se fossero delle nutrie? Una somiglianza col topo ce l’hanno, ma son belle grosse.
Certo, sarebbe poco credibile che dei veterinari non riescano a riconoscerle…
Da bambino in Iran ci vivevo (scappai durante la rivoluzione di Komehini) per il lavoro di mio padre.
Ricordo che avevo notato che rispetto all’Italia (da cui provenivo) molti animali erano spaventosamente giganti.
Ricordo soprattutto geki, topi, ragni e formiche.
Ah! Molto interessante… Anche se la notizia è una hoax, questo tuo commento me la fa vedere sotto un’altra ottica.
Probabilmente più che di una bufala si tratta di un’esagerazione, di una leggenda.
Certo è che senza arrivare a topi grossi come gatti o a ragni grossi come il pugno di un ragazzo di 10 anni quanti ne avevo io, anche solo la vista di un formicaio che erutta formiche grosse come la falange del mignolo della mano fa parecchia impressione… 🙂
Per me Rats è ancora un ottimo titolo. Ci sono un paio di scene davvero ben scritte.
L’ha ribloggato su Iho's Chroniclese ha commentato:
Da amante degli Skaven non posso fare a meno di dire: Topastri!
L’ha ribloggato su The Connective World.