Un aneddoto personale.
Ieri pomeriggio ho avuto una botta di sonno mentre ero al volante della mia Ford Fiesta. Procedevo a circa 80 chilometri orari lungo una strada poco trafficata e ho sbandato. Solo un guizzo all’ultimo istante mi ha evitato di fare un frontale con un Fiorino parcheggiato a margine della carreggiata opposta. Ho frenato, sono finito poco più avanti, sul prato, sano e salvo a eccezione di un bello spavento.
Questo è il segnale che mi ha dato il mio cervello riguardo alla necessità di staccare, di riposare.
Stress, super-lavoro e scarsità di sonno alla lunga sono davvero nocivi alla salute.
Purtroppo non posso ancora tirare i remi in barca, ma spero di riuscirci a breve.
La curiosità di questo aneddoto è però un’altra.
Mentre ero al volante indossavo una maglietta che replica molto fedelmente l’armatura di Iron Man (vedi foto in calce al post).
Chi mi segue su Instagram lo sa: ho la mania delle magliette dei supereroi. Non la considero una cosa “nerd” (odio la parola nerd con tutto me stesso), bensì una questione di stile. Il mio stile, si capisce.
Anyway, ero al volante abbigliato così.
Film e libri ci insegnano che quando rischi l’osso del collo la vita ti passa avanti velocissima, come una sorta di istantaneo flashback. Rivedi i volti dei tuoi cari, ripensi alle cose belle e brutte che hai combinato fino a quel momento.
Ecco, a me non è capitato nulla di tutto ciò.
Quel che ho pensato nel secondo e mezzo in cui sono riuscito a evitare l’impatto è stato: “Cazzo, se mi ammazzo mi tireranno fuori dai rottami vestito come il Tony Stark dei poveracci!“
True story.
Che poi magari sarebbe stato anche un modo simpatico per finire sulla cronaca nera locale, eh.
Ma alla fine preferisco aver acceso i repulsori all’ultimo istante utile e ad aver portato a casa la pellaccia.
Anche perché ho ancora qualcosa da finire, quantomeno per i miei lettori più fedeli.
Comunque la maglietta in questione è questa.
Se la volete, la trovate qui.
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In realtà non rivedi gli episodi belli, né i volti dei tuoi cari.
Paradossalmente, è più probabile che, in punto di morte, ti ripassino davanti i momenti peggiori e le persone che detesti.
Si tratta di un meccanismo neurologico evolutivo – nel momento in cui ci troviamo in una situazione disperata, e il normale istinto fight-or-flight non è una soluzione, il nostro cervello fa una sorta di dump e filtratura di tutti i casini in cui ci siamo cacciati nella nostra vita, di tutte le nostre precedenti esperienze orribili, alla ricerca di un modello di comportamento da poter applicare sul momento per uscirne.
“Vediamo cosa ho fatto l’ultima volta che ho rischiato di morire…”
È come se stesse scorrendo velocissimo l’help online.
Di solito non funziona – ma a volte sì.
E sì, lo so, mi odio anch’io, quando faccio questi discorsi stile Quark.
Ma è un piacere sapere che non sei finito sul giornale 😉
Dovrei lasciare una nota: se muoio all’improvviso, bruciate tutti i miei averi, a partire dal computer e dal tablet 😀
Avrei meno brutti pensieri nel momento del trapasso 😛
Dormi nel letto, o al massimo sul divano. Ti prego!
In effetti è il mio programma per questo pomeriggio 😉
❤
Riposati prima di avere un infarto
Tony non può morire su una Ford Fiesta per un colpo di sonno. Organizzati qualcosa di più drammatico, se proprio proprio.
Se mi regali una Lamborghini mi posso organizzare 🙂
Felice che si sia risolto tutto solo con uno spavento. Comunque la maglietta è ‘figherrima’
Grazie!
Credo proprio che comprerò la tua maglietta. Non si sa mai, magari è quella che ti ha protetto 😀
E anche se non fosse protettiva, resta comunque una gran bella maglietta XD
Lunedi’ un mio amico elettricista ha preso una forte scossa elettrica al lavoro , di quelle che ti mandano al Creatore. (o… nel Valhalla). Mi ha detto che vedeva sua figlia in cima alla scala di casa che gli diceva “Papa’ torna su….” . Ognuno lo interpreti come vuole!
Sono felice di leggere che anche tu hai un’idiosincrasia per la parola “Nerd”. …pienamente condivisa!
Singolare (e un po’ inquietante) l’episodio riguardante il tuo amico elettricista O_O
Se ti dovesse ricapitare di guidare quando sei troppo stanco, piuttosto cerca un parcheggio sicuro e fatti un riposino reclinando lo schienale: magari, dopo due ore di pisolo, riesci a guidare senza rischiare… meno male che ti è andata bene!
Però, la preoccupazione del Tony Stark dei poveracci è divertente, potresti infilarla come battuta in qualche storia 🙂
In effetti potrei riciclare questo aneddoto 😀
Comunque ricordati che il letto è un posto pericolosissimo , la maggior parte della gente muore a letto .