Un settembre diverso

Settembre è sempre stato il mio mese preferito.
So di essere in netta minoranza, ma è un mese che mi ha sempre trasmesso voglia di fare, di azzardare, di cambiare le carte in tavola, di lanciarmi in esperienze diverse.
Ovviamente buona parte dei propositi settembrini è rimasta una pia illusione (capita ogni anno), però qualcosa si è pur concretizzato, soprattutto per quel che riguarda la scrittura.
Non solo: lo scorso settembre ho anche cambiato lavoro, dedicandomi al personal branding per artisti e creativi (definirlo social media management sarebbe inesatto), ottenendo ottimi risultati in prospettiva futura.
Quest’anno è un settembre decisamente diverso.
Le ferite del lockdown sono uscite – quantomeno per il sottoscritto – lentamente e in modo subdolo.
Così mi trovo qui stanco, stressato a livello di somatizzare dolori fisici inquietanti (ne ho accennato negli scorsi giorni su Facebook) e con una scarsa volontà di dedicarmi alla scrittura. Il fatto di essere permanentemente in smart working ha per ora avuto l’effetto di restringere il mio mondo, rendendolo un po’ claustrofobico. Fino a prima della pandemia lavoravo spesso da casa, ma ero ugualmente in movimento per vedere clienti etc. Ecco, ora tutto questo è andato quasi a scomparire. Il non aver fatto vacanze di alcun tipo ha senz’altro peggiorato le cose.
Ma non sono qui solo per lamentarmi.
Nonostante tutto in queste settimane ho scritto, proprio perché da anni intendo la scrittura come un lavoro e quindi non posso permettermi di fermarmi del tutto.

A breve uscirà un mio racconto lungo (18.000 parole) distopico/action che si ispira a una gran varietà di opere che sicuramente conoscete, da Interceptor a Death Race, da 1997 Fuga da New York a The Warriors. Si tratta ovviamente di sfumature che compongono un’opera originale – la mia.
Il giudizio della strada sarà il volume 1 di un dittico che completerò solo ed esclusivamente se il primo ebook avrà un buon riscontro di pubblico. Ve lo dico subito, così evitiamo fraintendimenti 🙂
Ecco la copertina provvisoria.
L’uscita del racconto è prevista entro 1-3 settimane.

Nel mentre continuo a pubblicare video sui miei due canali: Youtube (iscrivetevi) e IGTV (seguitemi). I risultati sono altalenanti, tanto da non aver ancora compreso quali degli argomenti trattati vi interessa di più. Però continuerò a produrre contenuti, ora che ci ho preso gusto.
Vi metto qui sotto, per comodità, il video più recente, che parla di un argomento che mi sta molto a cuore.

Sul capitolo scrittura non ho molto altro da dirvi. Al momento ho un po’ tutto in stand-by, proprio per quella sensazione di stress mentale di cui vi ho detto. So benissimo che in questo genere di attività ammettere delle debolezze è un autogol, ma sinceramente: chi se ne frega.
Comunque mi rassicura sapere che, dal momento che mi verrà un’idea di quelle buone, riprenderò alla svelta scrivere, stress o meno che sia.


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