La mia foto di oggi, su Instagram, vi propone un romanzo che ho letto nel 2007 e che sto rileggendo di recente.
Si tratta di Dracula Cha-cha-cha, seguito di Anno Dracula e de Il barone sanguinario. C’è anche un quarto libro, Johnny Alucard, che non è mai stato tradotto per il mercato italiano (e che prima o poi leggerò, quando mi tornerà la voglia di macinare racconti e romanzi in lingua inglese).
Su Dracula Cha-cha-cha ho già detto su Instagram, informazioni che trovate nella didascalia della foto. Qui posso aggiungere qualche riflessione extra.
Torno, per esempio, a sottolineare l’immenso lavoro di world building fatto da Newman per questa saga. Credo che proprio in Dracula Cha-cha-cha ci sia l’apice di tutta la sua creatività, tra easter egg, citazioni e immaginazione spinta a tavoletta. In questa storia non trovate solo Dracula e almeno un’altra dozzina di famosi vampiri letterari e cinematografici (citati come “realmente esistenti”), bensì anche 007, le Tre Madri di argentiana memoria e tantissime altre cose.
Personalmente – nel mio piccolo – so cosa vuol dire a un progetto del genere.
Una dozzina di anni fa (forse anche qualcosa di più) avevo scritto la trilogia Prometeo e la guerra. No, non è più disponibile e non sto attualmente pensando di riproporla. Erano romanzi vibranti ma immaturi, che dovrebbero essere sottoposti a un editing massiccio. Però ecco, il lavoro di world building che avevo fatto era davvero imponente. Coprendo un arco che andava dalla Prima Guerra Mondiale al 1937 avevo “ucronizzato” la storia mondiale inserendo anche elementi fantastici. Alla base di tutto c’era stato un immenso lavoro di documentazione:
Ora come ora sarei piuttosto restio a lavorare a qualcosa di simile. Per passione lo farei, ovviamente. Ma ci sarebbe un tornaconto economico degno di questo nome? Non lo so, perché certi generi sono ancora di nicchia, qui in Italia.
Scusate le butto sul vil denaro, ma sapete come la penso a proposito della scrittura 😉
Lascio quindi che di certe cose se ne occupi chi ha talento e un pubblico a cui poter proporre una cosa stramba come Dracula Cha-cha-cha.
A proposito, ribadisco che la copertina dell’edizione italiana (quella di Urania) non mi piace affatto. Quindi vi propongo quella originale, qui sotto.
Ma il romanzo si trova, da qualche parte? In inglese sì, facilmente (qui). Così come si trovano senza sforzo le versioni francese, portoghese, spagnola. Per quella italiana bisogna ricorrere al mercato dell’usato, tra l’altro a un prezzo non certo contenuto.
Sarebbe ora di ristamparlo e di proporne una versione ebook, no?