Crea il supercriminale (italiano) ideale

Concorso 2MM

No, non sto parlando di Mattia Messina Denaro, né di chi paga tangenti o di chi fonda movimenti partiti neo-fascisti mascherati da associazioni di rinnovamento della società e della politica.
Così vi brucio sul nascere le battute di spirito 🙂
In realtà sto per annunciare un semplice ma divertente concorso.
Dal momento che sto rilanciando 2MM (in versione Reloaded), ho anche iniziato a produrre infografiche e schede informative sui protagonisti di questo scenario. Le trovate qui sul blog, oppure sulla pagina Facebook del progetto.
2MM ha un respiro internazionale, con buona parte delle storie ambientate nei cari, vecchi Stati Uniti. Eppure sto riorganizzando anche i metaumani che popolano l’Europa (ne ho creato anche uno italiano, lo scoprirete presto).
Ma per dei validi “eroi” servono anche dei “cattivi” che funzionano.
E io ho bisogno di un supercriminale – un criminale dotato di poteri sovrumani – italiano. Non soltanto di origini italiane, bensì che proprio operi sul nostro territorio.
La cosa bella è che sarete voi a crearlo.

Cosa mi serve

  • Un supercriminale italiano, l’ho già detto. Per i pochissimi che non sanno cosa identifica questo termine, vi faccio dei semplici esempi: il Joker, Lex Luthor, Apocalisse, Ultron, Loki, Wilson Fisk, il Comandante Cobra etc etc.
  • Deve essere contemporaneo, ovvero calato in un contesto attuale (anno domini 2016).
  • Deve essere idoneo al setting di 2MM. Se non sapete di cosa parlo, potete scoprirlo scaricando la breve guida gratuita a questa ambientazione.
  • Deve essere dotato di poteri o talenti fuori dal comune. Avete una scelta praticamente sconfinata di combinazioni, cercate di usare al meglio la vostra fantasia. Tenete conto della Scala Stern per la classificazione dei metaumani e indicate il livello del vostro supercriminale. Non esagerate. Non mi servono Superman in versione malvagia, invincibili e onnipotenti. Sarebbero fuori contesto, visto che finora non sono stati citati in nessun racconto di 2MM.
  • Costruitegli una mini-biografia. Non mi serve nulla di complesso né un papiro di migliaia di parole. Diciamo che una breve storia di 150-300 parole sarà più che sufficiente.
  • Se avete qualche talento grafico e volete anche disegnare il vostro villain, fatelo. Di certo non mi dispiacerà 🙂 Tuttavia la parte scritta è indispensabile.
  • Come già specificato, il vostro cattivo deve essere “operativo” prevalentemente in Italia.

Kilgrave

Dove e quando inviarlo

Pubblicate la storia del vostro supercriminale (più eventuali disegni, concept art o altro) nei commenti di questo post, di modo che tutti possano vederlo.
Se lo desiderate, potete al contempo parlarne sul vostro blog, su Twitter, Facebook o dove vi pare.
Il termine per la presentazione del vostro “candidato” è martedì 23 febbraio.

Poi che succede?

Succede che sceglierò il villain che mi piace di più (a mio insindacabile giudizio) per utilizzarlo in un racconto di 2MM Reloaded ambientato in terra italica.
Oltre all’opportuna e scontata citazione nell’introduzione del libro (e nel making of che pubblicherò qui su Plutonia Experiment), il vincitore di questo concorso si porterà a casa un buono Amazon da 15 euro, che spedirò via e-mail entro e non oltre le 24 dalla proclamazione del trionfatore.
Se il materiale prodotto sarà talmente buono e numeroso da mettermi in difficoltà nella scelta, potrei anche dare qualche “premio della giuria”, ma questo è tutto da valutare e da decidere.

Mistica

Questo è quanto.
Se avete voglia e lo ritenete opportuno, passate parola e fate circolare la voce di questo mini-concorso un po’ diverso dal solito.
Grazie 🙂


(A.G. – Follow me on Twitter)

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43 commenti

  1. I peronaggi che avevo creato per gli spin off della prima round robin erano tutti europei. Come suprcattivi italiani avevo Lo Scorpione, killer professionista il cui sangue è veleno per qualsiasi super (ma la sua biografia era unpo’ più complessa) e Livio di “Supereroi e Supercattivi”, che poteva materializzare i personaggi dei cartoni animati… ma lui non era davvero “cattivo”. Dovrei rimettere mano a quei racconti…
    Intanto mi ci metto per crearne uno nuovo.

  2. Non sono ancora sicuro della cosa eh, ma se avessi mente un duo? Una sorta di gemelli Derrick della criminalità italiana? 😀

  3. Ciao, se non ti spiace rifletto un po’ qui senza la pretesa di fare una riflessione definitiva…La difficoltà sta nell’attribuire al personaggio una grandezza da vero villain in un contesto in cui di solito i cattivi sono tra gli esseri più deprimenti e inutili che si possano immaginare: l’Italia. Voglio dire, più che Frank Underwood di House of Cards abbiamo a ogni livello una sconfinata corte di mediocri miracolati al potere. Il mio vilain rischierebbe di diventare un eroe positivo (seconda difficoltà). E’ una bella sfida, non c’è che dire. Non prometto di riuscirci ma credo che ci penserò e che diffonderò. 🙂

  4. Maria Lolli lavorava come biologa nell impianto di Salazar il giorno dell incidente. Inizialmente data per dispersa ha sfruttato l occasione per farsi passare per morta e sfuggire così alla sua famiglia. La Teleforce le ha dato il potere di alterare le molecole e variare il numero atomico di alcuni elementi, il potere funziona solo con il tocco e per quantità limitate. Questo dono le ha permesso di intraprendere la carriera di killer prima e poi scalare il Cartello di Calì. Per mantenere l anonimato a seguito delle operazioni dello START è tornata in Italia dove sfruttando i suoi poteri sta cercando di riunire Mafia, Camorra e Ndrangheta sotto il suo controllo. (la foto non so come postarla)

  5. All’epoca dell’incidente con la teleforce Franco Martinetti era uno dei tanti scagnozzi di un famoso boss mafioso all’epoca impegnato in una guerra con altre famiglie. Ferito in uno scontro a fuoco e morente l’esposizione alla teleforce lo ha salvato mutandolo in una strana creatura: il metallo del proiettile si è fuso con il suo corpo donandogli una pelle di metallo organico e una forza sovrumana (livello 3 della scala Stern). Questo gli ha permesso di risalire rapidamente la gerarchia,far fuori il suo capo e chiunque gli pestasse i piedi diventando cosi uno dei peggiori signori del crimine. La sua avidità che lo spinge a conquistare nuove zone gli ha fatto guadagnare un nuovo nome dai suoi nemici e dai suoi alleati: Squalo.

  6. Nome : Meta
    Origine : italiana
    Descrizione : media statura, capelli rossi, molto bella (Marcia Cross come riferimento?)
    Età : ignota
    Background : sconosciuto, esistono prove documentali della sua attività fin dall’inizio del ventesimo secolo.
    Poteri : è in grado di scatenare sismi e fenomeni tettonici, capacità amplificata in
    corrispondenza di zone più a rischio sismico
    Affiliazioni: nessuna
    Note : descritta come ostile ai superumani della generazione del 1973, come molto ostile nei confronti dei “girini” e dei wannabe. Si è più volte scontrata con membri di Fortress Europe e con metaumani di varia natura.

  7. Ok, ci provo anche io!
    Overkill
    Nome: Antonio (Tony) Bruno
    luogo di nascita: Napoli, Italia
    data di nascita: 05.07.1952
    storia: figlio di un funzionario postale e di una casalinga, Tony cresce per le strade di Napoli fino a quando, a diciotto anni, uccide in una rissa il figlio minore di un boss locale. Fugge per paura di ritorsioni, ma i malavitosi uccidono sua madre e suo padre dopo averli torturati per farsi rivelare il luogo in cui si era nascosto. Per due anni Tony vaga tra Italia, Francia e Germania nascondendosi dai killer sguinzagliati alla sua ricerca. Riesce a farsi assumere dalla Salazar come inserviente, quando viene trovato e accoltellato. Finito in infermeria è qui che viene investito dall’onda di teleforce. Dato per morto anche dai suoi nemici, nel 1977 torna a Napoli per affrontare il boss locale che gli dava la caccia e riesce a ucciderlo. Insidiatosi al suo posto crea una nuova organizzazione criminale reclutando di tanto in tanto metaumani e potenziati.
    potere: Overkill ha la capacità di trasferire qualsiasi danno fisico entrando in contatto diretto con un’altra persona. La sua tattica preferita consiste nel farsi ferire gravemente e poi “donare” le sue ferite all’avversario.
    Scala Stern: 2
    Classi di forza: Aiace
    Classe di invulnerabilità: D

  8. Erebo

    Nome reale: sconosciuto.
    Età: 31 anni.
    Sesso: maschile.
    nazionalità: italiana
    Poteri: completa blindatura mentale, i telepati non possono leggere la sua mente o al
    massimo ricordi e sentimenti fittizi che lui vuole che si leggano; influenza l’ansia e la
    paura altrui da sottili influenze inconsce sulle sfondo ad veri e propri attacco di
    panico cosi violenti che possono traumatizzare profondamente chi ne è colpito,
    questo potere se è usato alla massima intensità ha effetto entro il raggio di 100 metri
    affievolendosi fino a sparire entro il limite di 2 km(il raggio d’azione agisce in maniera
    sferica e può colpire solo un soggetto o un gruppo specifico di soggetti, gli animali
    vertebrati non ne sono immuni, gli invertebrati si); quando non usa i suoi poteri per
    manipolare la paura genera una leggera aura negativa che con il contatto prolungato
    influenza con sentimenti inconsci di ostilità, diffidenza, risentimento verso di
    lui(non nel senso che provano questi sentimenti per lui e non sanno perché, ma
    hanno questi sentimenti inconsci verso di lui ma non lo sanno finché qualche evento
    non li fa emergere), questa aura ha un raggio di 10 metri e ci vogliono parecchi mesi
    affinché agisca, questa influenza si manifesta quando le persone hanno qualche sorta
    di conflitto emotivo con lui rafforzando le reazioni negative verso di lui e quasi
    sistematicamente reazioni negative verso di lui nei cosiddetti momenti della verità
    (questa aura si chiama il marchio), alcune persone sono particolarmente resistenti a
    questa aura e potrebbero volerci parecchi anni prima che incominci a fare effetto e
    disintossicarsi velocemente(1% delle persone) , alcune persone ne sono invece
    particolarmente sensibili sviluppando sentimenti di astio, disprezzo, antipatia a
    prima vista(1% delle persone), pochissime persone ne sono completamente immuni
    (1 ogni 10 milioni di persone), gli animali ne sono immuni.
    Altre abilità: immensa cultura (sia generalista che specialistica); grandissima
    intelligenza connettivista; genio dell’ intelligence e nel saper convincere o manipolare
    le persone, estrema prudenza nell’evitare di esporsi personalmente e nel saper
    anticipare i pericoli; maestro nella retorica e nella logica.
    forza fisica: metà della forza media di un maschio adulto, passo zoppicante si aiuta con un bastone da passeggio
    classe di resistenza: circa un quarto di un uomo adulto medio, ossa fragili per la carenza di calcio
    scala di rushmore: 3.9

    nella strada vuota e buia si sentiva un distinto e ripetitivo rumore del suo bastone da passeggio metallico mentre avanzava, ogni volta che passeggiava li solo al freddo e al buio si domandava per quale motivo sentiva quel vuoto gelido che lo spingeva ad uscire da solo la notte; lo sapeva fin troppo bene, era innavicinabile anche per le poche persone che lo volevano bene a causa della condanna che si portava addosso fin dalla nascita, fin a provocare l’odio e il rancore dei suoi genitori nei suoi confronti.
    girato l’angolo in lontananza vide un gruppo di adolescenti raggruppato vicino a una panchina, parlavano e ridevano ad alta voce.
    quando fu a una trentina di metri di loro scese l’improvviso silenzio, si giro verso i ragazzi e i ragazzi si misero a ridere rumorosamente; si avvicino a loro e gli chiese cosa ci fosse cosi divertente perchè voleva ridere anche lui allora un ragazzo si avvicino a lui e ripete la sua frase con voce nasale per schernirlo.
    capisco…. disse mentre l’iride gli diventava nero come l’inchiostro; all’improvviso i ragazzi cominciarono a piegarsi tenendosi sul petto e la gola, stavano sperimentando un attacco di panico, non capivano cosa gli stava succedendo con il cuore che batteva a mille e faticavano a respirare, con una terribile sensazione di sofferenza indefinita.
    si avvicino al ragazzo che lo aveva schernito lo afferro per i capelli e gli disse: i tuoi amici fra poco staranno bene, ma tu disgraziato pezzo di merda meriti un trattamento speciale.
    un urlo disumano squarcio il silenzio di quella notte cittadina, il ragazzo si accascio a terra con gli occhi sgranati, il silenzio poi avvolse tutto.

  9. Nome: Padre Roncola (vero nome sconosciuto ai più)
    Età: 45
    Sesso: maschile
    Poteri: rapidissima rigenerazione da ferite o danni fisici, telecinesi, telepatia (legge il pensiero a breve distanza).

    Padre Roncola è un sacerdote cattolico rapito dalla mafia nella zona di Palermo pochi giorni dopo essere venuto a contatto con la Teleforce in circostanze non chiarite. Il religioso, dedito a risvegliare le coscienze contro la mafia, era riuscito a rovinare un appalto influenzato da una famiglia locale. Presa coscienza dei nuovi poteri ed eliminati i rapitori che volevano sottoporlo alla “lupara bianca,” inizia un percorso di vigilantismo che lo porterà varie volte a un soffio dalla morte. Cercherà di esporre le colpe dei politici o dei funzionari collusi dalla mafia, a volte “facendo trovare” le prove a dei giornalisti o magistrati, ma senza che si arrivi mai a vere condanne definitive.

    Riuscirà a far finire dentro pericolosi boss mafiosi, e ne ucciderà i collaboratori (la roncola è una delle armi preferite della sua giustizia, ma usa volentieri anche gli acidi e il fuoco). Per il mondo è un prete spretato che ora vive in clandestinità, chiamato da tutti i picciotti il “morto che cammina,” ma che miracolosamente sfugge più volte al destino che la mafia gli vuole riservare. La polizia cerca di prenderlo non meno dei mafiosi. Mariangela, la figlia di un poliziotto morto per scortare un famoso magistrato ucciso con l’esplosivo, è la sua unica connessione con il mondo esterno, salvo un altro religioso, Don Giorgio, da cui Roncola va talvolta a confessarsi costringendolo al terribile dilemma di mantenere il segreto.
    A Don Giorgio Padre Roncola rivela che sa di peccare e spera di essere eliminato, un giorno, ma dirà anche: “fino a che sono vivo, io i mafiosi li devo uccidere.”

  10. Oblio è bravo a nascondersi. Talmente bravo che nessuno può trovarlo se lui non vuole.
    Si pensa che fosse all’istituto Salazar durante l’incidente, intento in un’operazione di spionaggio industriale. Ma nessuno lo sa con certezza. Non si sa se abbia acquisito il potere in quel momento, o se l’avesse già prima. Non si sa nemmeno se esista davvero, o se tutto questo sia solo marketing messo in piedi da lui stesso per farsi pagare di più. Fatto sta che fin’ora ha sempre portato a termine i suoi incarichi.
    Gli industriali e i politici che lo contattano per affidargli missioni adatte al suo talento non sanno che faccia abbia, se sia un uomo o una donna, o addirittura una squadra. Hanno solo un indirizzo mail del quale è impossibile risalire al proprietario, e un numero di conto su cui fare l’accredito.
    Non vedrete Oblio, se lui non lo vorrà. E, se ci riuscirete, allora per voi sarà già troppo tardi.

    Un po’ generico, eh? 😉
    Allora ecco alcune informazioni in più, che però sono note solo a lei.
    Oblio, al secolo Marica Liveri, ha il potere di cancellare dalla mente di chiunque il ricordo della sua esistenza. Il potere si può attivare a piacere, ma non è direzionabile ed è attivato dal contatto visivo: chiunque la veda si dimentica che sia mai esistita. Il potere non ha effetto sulle macchine, perciò per superare i sistemi di sicurezza automatici si affida al suo ingegno (ed è un’abile professionista che fa questo mestiere da anni), oltre ad appoggiarsi ad alcuni hacker con cui collabora a distanza tramite la rete.
    Non era alla Salazar, ed è troppo giovane per esserci stata e non ricordarlo. Ha il potere da quando era piccola, l’ha sviluppato dopo che un rapinatore fatto di crack è entrato nel suo alloggio, alle Vele di Scampia, e ha ucciso sua madre e suo fratello. Lei, terrorizzata, si era fatta piccola in un angolo, ma quello l’aveva trovata lo stesso. Le aveva puntato la pistola contro, poi però ha distolto lo sguardo, distratto da un rantolo d’agonia di sua madre, ha abbassato la pistola e se n’è andato, dimenticandola completamente.
    Altri erano venuti a finire di saccheggiare il povero alloggio. Ogni volta la vedevano, dimenticandola non appena si giravano. Rimase nascosta nel suo appartamento per giorni, prima che qualcuno dei vicini chiamasse la polizia, infastidito dall’odore dei cadaveri. Quando la polizia arrivò, portò via i cadaveri e chiuse la porta, lei rimase dentro. Si decise a uscire solo quando entrò una nuova famiglia, qualche giorno dopo, ma rimase a vagare per i corridoi e le stanze delle Vele, rubando cibo e vestiti, dormendo sui divani ignorata dagli inquilini, per due anni, senza mai uscire, circondata dal degrado e dalla violenza.
    Poi, un giorno, vide dalla finestra della stanza l’uomo che aveva sterminato la sua famiglia, intento a spacciare giù in cortile.
    Prese un coltello dalla cucina, uscì dall’appartamento e scese le scale. Oltrepassò la soglia, schermando gli occhi dalla luce diretta del sole che colpiva la sua pelle per la prima volta dopo tanto tempo, si avvicinò all’uomo e gli piantò il coltello nello stomaco, rigirandolo un paio di volte per essere sicura che avesse effetto. Lasciò lì il coltello e se ne andò. Uno dei clienti dello spacciatore la inseguì, ma lei gli disse “Attento!” indicando un punto alle sue spalle, e quello si dimenticò di lei e si prese la testa tra le mani, chiedendosi da dove fosse puntato il coltello che spuntava dalla pancia del suo spacciatore agonizzante.
    Marica non sa da dove venga il suo potere, ma sa che non ha idea di chi fosse suo padre, e immagina che ci fosse lui alla Salazar durante l’incidente, e sia stato lui a trasmetterle il potere della Teleforce. Non l’ha mai cercato. Quella parte della sua vita è finita.
    Ha deciso di mettere il suo potere al servizio del miglior offerente, accettando lavori di spionaggio, furti su commissione e omicidi.
    Vive solo del suo lavoro. C’è stato un uomo nel suo passato, un amore importante, ma un mattino si è svegliato accanto a lei gridando e chiedendosi dove fosse. Aveva attivato il suo potere nel sonno, senza rendersene conto. Da allora aveva deciso che avrebbe continuato la sua vita da sola.

  11. Nome: Egidio Vidonis

    Data di nascita: 29 Febbraio 1968

    Sopranome: L’Orologiaio

    Altri sopranomi: Il Fabbricante di Orologi, Il Mummificatore.

    Biografia: Egidio Vidonis è il fondatore e proprietario della Vidonis SpA, compagnia leader nella fabbricazione di orologi e strumenti meccanici di precisione, con sede in Friuli. Vidonis è sempre stato fissato con il tempo, l’invecchiamento e la morte. All’inizio del 2000 (la data esatta non è nota) svolge un esperimento illegale e misterioso con la teleforce con lo scopo di fermare il proprio invecchiamento e diventare immortale.

    Superpotere: Non è noto se l’esperimento sia riuscito o meno, ma l’uomo ha acquisito la capacità di aumentare la velocità di scorrimento del tempo attorno a sé o a specifici bersagli. I metalli si corrodono, la materia organica va in putrefazione, quella inorganica decade nell’arco di pochi secondi, quando l’Orologiaio scatena il suo potere.

    Attività: L’Orologiaio ha utilizzato questa capacità per rapinare banche. Nessun sistema di sicurezza, per quanto avanzato, nessuna porta blindata, nessun muro è capace di resistere quando viene sottoposto in pochi secondi a milioni di anni di invecchiamento. Altra attività alla quale L’Orologiaio è dedito è la creazione di opere d’arte fasulle (che invecchiate con i suoi poteri sono indistinguibili da opere storiche) da vendere sul mercato nero. Vidonis sembra al momento interessato solo a raccogliere denaro, ma si suppone che ci sia uno scopo dietro questo accumulo di capitali, anche se tale scopo rimane sconosciuto.

    Nota: Nessuno sa che dietro L’Orologiaio si cela il rispettabile proprietario della Vidonis SpA.

      1. Grazie.
        Comunque è mia opinione che un (super)cattivo debba essere interessante non tanto per il potere che ha, ma per le sue motivazioni.

        E sotto questo aspetto il mio pecca un po’, essendo interessato solo al vile denaro… oppure no?

        1. Io non lo trovo un limite: denaro e potere sono sempre motivazioni valide, ma soprattutto credibili. Nei fumetti de “I Vendicatori”, per esempio, vogliono sempre distruggere la Terra. Dopo un po’ non ci credi più, o comunque non ti interessa. Per questo preferisco supereroi più urbani, che non debbano per forza salvare l’universo a giorni alterni.

  12. Si sa poco del Super chiamato il Doge e nulla del suo passato e della sua reale identità, l’AISI (ex SISDE) ipotizza che lavorasse in una delle fabbriche di Salazar nel 1973, ma non si esclude che sia uno dei Super “nati” in seguito oppure, improbabile ma possibile, uno dei Super antecedenti al 1973.

    Il suo potere è la manipolazione dell’acqua.
    È in grado di spostare telecineticamente diversi metri cubi d’acqua (o qualunque liquido composto in gran parte d’acqua) o di ghiaccio, oltre a poter spostare nubi di vapore anche molto vaste (quindi anche nubi).
    È inoltre in grado di tramutare l’acqua in ghiaccio o in vapore (e viceversa).
    Benché non sia tecnicamente in grado di respirare sott’acqua, può facilmente creare una bolla d’aria per respirare.
    All’atto pratico può creare quindi scudi e muri d’acqua spessi un metro o più (sufficienti a fermare gran parte dei proiettili delle armi portatili), può camminare sull’acqua facendola ghiacciare, scagliare cristalli di ghiaccio sottili come aghi, lanciare nubi di vapore rovente o anche vaporizzare l’acqua di un radiatore o di una centrale nucleare.
    Può manipolare l’acqua presente nei corpi umani, benché con difficoltà e solo a contatto, unica eccezione sono gli occhi: può far ghiacciare o vaporizzare le lacrime, accecando le vittime.
    Con le poche testimonianze disponibili è difficile valutare i suoi poteri sulla scala Stern, tuttavia gli analisti dell’AISI ritengono che possa essere un livello 4 (probabile) o 5 (possibile).

    Pare che il Doge abbia cominciato la sua attività criminale dai primi anni novanta, forse aveva contatti o addirittura faceva parte della Mala del Brenta, secondo informazioni non confermate dei servizi segreti croati avrebbe trascorso alcuni anni in Croazia e Bosnia durante le guerre dell’Ex Jugoslavia come contractor.
    Negli anni ha raccolto attorno a sé piccole bande criminali per gestire traffici di droga, armi e prostitute, creando una rete di contatti con altre organizzazioni criminali.
    A partire dal 2000 ha avviato anche traffici di persone tramite l’immigrazione clandestina.
    Nel frattempo ha preso contatti con vari movimenti indipendentisti veneti, supportandoli con finanziamenti e diventando un punto di riferimento.
    Negli ultimi anni la sua organizzazione criminale, ribattezzata Leone Alato o Serenissima, ha cominciato a sottomettere le altre o a spazzarle via qualora non si arrendessero, ma ha anche iniziato a rendere pubblica la sua figura.
    Nell’autunno 2014 una banda di rapinatori dell’est seminò il panico dopo una serie di rapine cruente nelle case delle campagne padovane.
    I rapinatori furono ritrovati morti nella loro macchina con terribili ustioni provocate pare dall’acqua del radiatore.
    Altri delinquenti di strada trovarono una fine analoga, così come capitò a un funzionario di Equitalia dopo che un tabaccaio si suicidò per una cartella esattoriale parzialmente errata.
    Il Doge iniziò ad avere una risonanza mediatica sui media dapprima regionali e ora nazionali, molte persone in Veneto e Friuli lo considerano un eroe e ritengono che le accuse relative alle sue attività criminali siano false.
    Anche diversi politici sia locali sia nazionali non hanno preso le distanze dal Doge, benché in pochi sostengano attivamente i suoi metodi.
    Due PM che indagavano sulla figura del Doge e su alcuni suoi stretti collaboratori sono scomparsi in circostanze superiori.
    Il Doge intende destabilizzare l’Italia affinché collassi e si possa così procedere alla resurrezione della Repubblica di Venezia, non disdegna di fare affari con l’ADOL, aiutando i suoi militanti a infiltrarsi in Italia.
    L’AISI ignora se il progetto indipendentista sia davvero un obbiettivo del Doge o solo un modo per ottenere maggior potere e consenso, tuttavia si aspetta nei prossimi anni un’escalation anche terroristica e mediatica da parte sua.

    Ultimamente sta investendo molti dei suoi fondi per ricerche sulla Teleforce e sulla possibilità di ampliare e intensificare i suoi poteri.
    Non è noto dove si svolgano tali ricerche, né a che punto siano.

    Si mostra sempre con la tipica maschera veneziana, una bauta dorata, assieme a un cappello tricorno e a un lungo mantello nero.
    Ama le entrate teatrali, camminando sull’acqua o apparendo dalla nebbia. È apparso più volte in piazza San Marco.
    Ha una vasta cultura scientifica e umanistica.
    L’AISI ritiene che abbia numerosi nascondigli e contatti in tutto il nord-est oltre che in Istria, la sua base principale potrebbe trovarsi nella laguna di Venezia o forse proprio a Venezia.

    Scusa il papiro…

  13. Una risposta per tutti i nuovi interventi: vi ho letto, tutti. Ottimi contributi, al momento posso solo ringraziarvi per l’impegno.
    Grazie per il vostro tempo e il vostro impegno!

  14. Nome: la capra
    Origine: sconosciuta, si pensa italiana
    Frase: ogni bella giornata, è una giornata all’inferno
    Eta: si crede attorno ai 27 anni
    Descrizione:
    La capra non è il solito cattivo dei fumetti e qualcosa di più, non ha un vero super potere, ma un dote, nato in una loggia massonica e stato istruito, su tutta la conoscenza umana, sa tutto di qualsiasi cosa, all’inizio non era malvagio.
    Nella loggia di cui fa parte ad un certo punto si accorge, che tutta la sofferenza del mondo e causata da essa stessa.
    Incomincia ad indagare e scopre che i narcos sono gestiti, ed controllati dalla suddetta, prende il primo aereo e va in Messico.
    Entra in una banda e li incontra un ragazzo, da subito ci fa amicizia.
    Ma quando gli dice che porrà fine partirà il massacro, la loggia di cui fa parte lo scopre ed da prima uccide l’amico di capra, e poi tutta la sua famiglia, adirato la capra pronuncerà una sola frase che lo fara diventare il cattivo per eccellenza: se io non ho potuto avere la mia liberta, allora tutti gli esseri senzienti mi devono risarcire col loro sangue
    Da qui partirà la sua scalata al potere per ottenere quello che vuole, una sofferenza eterna per tutti gli esseri senzienti
    Da subito, sterminerà ed manipolerà menti di tutti i massoni, una volta compiuto ciò manipolerà mentalmente, tutti i gruppi terroristici, fino ad arrivare a manipolare i migliori agenti della cia in modo da usarli come sicari a sua disposizione.
    La capra pero, nessuno l’ha mai visto in faccia, si dice sia un ombra, si dice che rimanga sempre calmo, si dice che può manipolare qualsiasi mente, che ha sempre un modo per ricattarti, o per convincerti a fare quello che vuole.
    La capra non ha regole, ne tanto meno una morale, si dice che la sua conoscenza si illimitata, ma nessuna dle persone che si pensa l’abbiano incontrato, e tornato in dietro per descriverlo

  15. Van Horstmann mi ha anticipato! Ma comunque propongo il mio primo villian per 2MM:

    Alice Lorenzon
    “Alyssia”

    Nata a Venezia nel 1979 vive un infanzia tranquilla finché all’età di 10 anni inizia a capire che in lei qualcosa non va come dovrebbe. La Teleforce sviluppa i poteri di Alice già in tenera età, che inizia ad avere un particolare feeling con l’acqua e con tutto ciò che ne ha a che fare. Raggiunta l’adolescenza prende confidenza con queste sua capacità di convogliare, plasmare e modificare le strutture molecolari dell’acqua. Riesce a mantenere segreto il suo potere finché lo vive come un gioco un po’ speciale. I poteri di Alice vengono a galla (scusate il gioco di parole) all’interno della sua famiglia, che spaventata inizia ad insistere nel far curare la figlia. Alice riesce, non senza fatica, ad allontanarsi dalla casa materna e trovare rifugio dalla nonna nel bellunese. Lì, lontana dal mare, Alice impara pian piano il potere di comandare e modificare le acque di fonti e torrenti. La nonna infatti la considera un’ Anguana, una ninfa dell’acqua nella mitologia di quei luoghi.
    Alice si decide a ritornare a Venezia, lassù tra le montagne il richiamo dell’acqua della sua infanzia diventa sempre più forte. Alice incontra l’acqua e il mare, una mole d’acqua così grande fa esplodere in lei la consapevolezza di tutto il suo potere.
    A livello psichico questo la rompe, crea una frattura tra Alice e il suo vecchio mondo che la riduce ad interagire con esso come una lieve forma di autismo. Alice chiude definitivamente qualsiasi legame con la famiglia e la società veneziana, ritirandosi nell’isola di Poveglia. In un paese con un rischio idrogeologico così alto come l’Italia, Alice risulta essere una vera e propria mina vagante.
    I poteri di Alice sono quelli di plasmare l’acqua semplicemente entrando in contatto con essa. Ad oggi è sufficiente un po’ di nebbia o vapore acqueo per poter manipolare qualsiasi molecola d’acqua. Alice riesce a muoversi sott’acqua molto velocemente, plasmando l’acqua affinché riceverne una forte spinta. Alice riesce a mutare i corsi d’acqua e i ghiacci, può provocare valanghe, piogge e alluvioni. Molti credono che le alluvioni degli anni scorsi siano dovuti in parte ai poteri di Alice.
    Come aspetto Alice assomiglia moltissimo a Riley di Sense8.

  16. NOME: Luciano Neraldi

    LUOGO DI NASCITA: Roma

    POTERE META-UMANO: Controllo e manipolazione della cenere, resistenza a fuoco ed alte temperature.

    NOME DA VILLAIN: Nerone

    BIO:

    Un ometto tarchiato, non più nel fiore dei suoi anni, cercava di guadagnarsi da vivere di fronte all’Anfiteatro Flavio (meglio conosciuto come
    Colosseo). Adescava turisti, desiderosi di immortalare la propria visita a Roma insieme ad uno stempiato centurione.

    Da sempre affascinato dalla potenza e maestosità della Roma Imperiale, in gioventù tentò la carriera universitaria, iscrivendosi alla Facoltà di Storia. Fu però cacciato dopo aver scatenato una rissa con il rettore ed altri due professori. Il suo temperamento gli diede non pochi problemi, persino nei lavori più umili ed in qualunque relazione sociale.

    Abbandonato a sé stesso, disoccupato e con la fedina penale non più pulita, Luciano abbandonò ogni ambizione accademica per sopravvivere come poteva. L’attività di centurione figurante era spesso accompagnata da truffe più o meno gravi, piccole rapine e spaccio di anfetamina.

    Nessuno sa con precisione in che modo la Teleforce abbia influenzato il suo corpo. Probabilmente essa era latente già da tempo. Ciò che ci è dato sapere è che, intorno alla fine degli anni 70, qualcosa si risvegliò in lui.
    Alcuni fornitori di anfetamina, con cui Luciano aveva iniziato ad accumulare debiti, decisero di dare fuoco allo scantinato in cui risiedeva.
    Fu proprio il fuoco, che tutto crea e tutto distrugge, a donare una nuova vita a Luciano.
    L’intero palazzo bruciò, in molti persero la vita, quella notte.
    Dalle ceneri di quel terribile incendio, Luciano ne uscì illeso nel fisico ma non nella mente.
    Convinto di essere una sorta di divinità, Luciano si convince di essere destinato a grandi cose. Avrebbe ereditato il nome dell’imperatore famoso per il Grande Incendio.
    Roma avrebbe temuto ancora una volta il nome di Nerone.

    Sfruttò così le sue nuove capacità per vendicarsi della piccola gang di narcotrafficanti. In poco tempo riuscì ad arrivare tra i vertici della criminalità italiana.
    Grazie ai soldi ottenuti a fronte di innumerevoli rapine, attentati ed estorsioni, Nerone riuscì a mettere le mani sulle migliori tecnologie belliche, tra cui la sua speciale armatura e i numerosi congegni per scatenare incendi.
    Grazie al suo innato carisma da leader, radunò intorno a se i più folli piromani in circolazione; li armò con i migliori lanciafiamme mai creati e li guidò ergendosi come loro vero e proprio Dio.
    Fondò così la Legio Vulcanus (Legione di Vulcano), una delle più temute bande di terroristi e causa principale dei più devastanti incendi dolosi.

    “Roma brucerà di nuovo e un nuovo Impero rinascerà, dalle sue stesse ceneri” (cit.)

    ANALISI DEL POTERE:

    Nerone è in grado di manipolare la cenere a proprio piacimento.
    Con gli anni ha imparato a sviluppare il suo potere e ad utilizzarlo nei più svariati modi.
    Al momento può controllare fino a cinque metri cubi di cenere, utilizzabili sia a scopo difensivo (scudi di cenere solidificata, parti del corpo rivestite a
    mo di armatura) che offensivo (palle di cenere, pugni rivestiti ed ingigantiti dalla cenere, frustate, soffocamento e quant’altro).
    Più la cenere che manipola è “fresca” e più la sua potenza e resistenza aumentano. Per questo motivo, in combattimento, brucia spesso e volentieri quanti più
    oggetti trova sul campo di battaglia. Per sicurezza ha comunque una buona quantità di cenere sempre con sé, nascondendola nella sua armatura ed in uno speciale contenitore legato alla schiena.

    Per scatenare i suoi attacchi infuocati si serve di diverse armi e dispositivi, dai lanciafiamme alle bombe carta.
    Inoltre ha il supporto della sua Legio Vulcanus, i cui membri sono tutti piromani esperti e dotati dei lanciafiamme più moderni reperibili nel mercato nero.

    Il suo corpo non subisce alcun danno causato dal fuoco, ne tanto meno dalle temperature alte (fino ad un picco massimo di circa 2000°-2500°).

    ARMATURA “IGNIS ARMOR”:

    L’armatura di Nerone, in tutto e per tutto simile a quella di un centurione romano, è corazzata in Kevlar con rinforzi in fibra di carbonio.
    Dispone inoltre, su entrambe le mani, di un dispositivo a benzina che permette di creare piccole fiamme. Esse si rivelano utili per scatenare incendi o ustionare i nemici nel combattimento ravvicinato.

    ——————————————–

    Ho creato due modellini 3D del personaggio, esattamente come lo immagino 🙂

    http://www.imagebam.com/image/1319d8465771173

    http://www.imagebam.com/image/5c822f465771174

  17. Ciao, hai avuto davvero una bellissima idea, in Italia non ne sento mai di simili!
    Ecco la mia proposta, spero possa interessarti!

    Nome: il Conte Nova
    Vero nome: Marco Aurelio Nova
    Livello Stern: 3
    Aspetto: un uomo imponente, massiccio, dalla mascella quadrata e la barba nera, lo sguardo torvo e penetrante come un coltello. Porta sempre un bastone da passeggio con impugnatura in argento sul quale vi è scritto “Trust me”.
    Poteri e abilità:
    -controllo mentale attraverso la sua voce persuasiva
    -abile stratega militare
    -conoscenze altolocate in campo economico e politico

    Storia:
    Il conte Marco Aurelio Nova è l’ultimo discendente di una famiglia di facoltosi proprietari terrieri del Mezzogiorno, dal titolo nobiliare appannato ma ugualmente di grande prestigio per gli appartenenti alla dinastia.
    Di impronta estremamente conservatrice, era convinto che la nobiltà fosse l’unico baluardo contro il disfacimento politico ed economico che investiva il suo Paese, e che lui in particolare fosse uno dei pochi uomini con il talento e le risorse sufficienti a guidare la nazione fuori dal baratro al quale la democrazia li stava conducendo.
    I possedimenti della famiglia comprendevano anche un giacimento di raro materiale fissile che veniva venduto dal conte ad Hal Salazar per essere impiegato in una delle sue centrali europee.
    L’incidente con la Teleforce, in qualche modo, si trasmise a distanza fino a coinvolgere il giacimento di minerali – che il conte amava sorvegliare di persona – investendolo di una frazione della forza mutante sprigionata.
    Dopo essersi ristabilito, Nova scoprì che le persone obbedivano quasi magicamente ai suo comandi: le onde cerebrali da lui sprigionate, impregnate di Teleforce, avevano il potere di “spegnere” la ragionevolezza delle persone rendendoli – a vari livelli – niente altro che automi al suo comando.
    Il Conte Nova decise quindi di usare i suoi poteri per “salvare” l’Italia dal disfacimento e mise in piedi una milizia, la “Lupa Nera”, incaricata di compiere attentati terroristici nel Meridione per allentare la stabilità delle Istituzioni.
    Forte di protezioni politiche ad alto livello, di appoggi dal mondo industriale e della criminalità organizzata, il Conte Nova impiega le sue doti di oratore per convincere sempre più persone che soltanto sotto la sua guida sarà possibile per gli Italiani evitare il disfacimento, e sparge un clima di terrore attraverso i mercenari al suo comando.

  18. Ciao Alex, arrivo esimo, ma ecco il mio contributo.
    Ciao e grazie dell’iniziativa, Simone.

    NESSUNO

    L’aspetto di Nessuno è quello di un uomo di età variabile fra i 30 e i 40 anni. Fisico proporzionato tendente al muscoloso, altezza media, occhi e capelli castani, lineamenti regolari ma assolutamente anonimi. Insomma, una persona comune, difficile da notare o da degnare di un secondo sguardo.

    Questo, almeno, è come Nessuno appare quando non usa il suo potere, che è quello di cambiare le sue sembianze a piacimento. Anche se si può definire come un mutaforma, Nessuno non possiede la capacità di trasformarsi in alcun tipo di animale. Il suo potere, che potemmo più propriamente chiamare di “doppelgänger”, gli permette infatti di modificare la sua struttura ossea e muscolare in modo efficace, ma limitato, dato che la sua massa corporea rimane sempre la stessa. Per esempio, Nessuno può alzare o abbassare la sua statura di circa 20 cm (quando non usa il suo potere è alto 1,74 cm per 78 chilogrammi di peso), divenendo così più longilineo o tarchiato, e allo stesso tempo rimodellare totalmente i suoi lineamenti o, addirittura, le sue impronte digitali.

    Un’altra caratteristica di questo potere risiede nel ridotto controllo che Nessuno ha del colore della pelle, degli occhi e dei capelli, e sulla quantità di peluria. Nessuno può quindi influire sulla sua pigmentazione, ma solo in parte: per esempio, può diventare castano chiaro o anche biondo scuro, ma non giallo paglierino, così come non può farsi crescere i capelli, se non naturalmente. Può scurire o schiarire la pelle, ma non in maniera eccessiva.

    Se volesse, Nessuno potrebbe assumere l’aspetto di una donna (affilandosi le mani, slanciando le gambe, facendosi crescere il seno e riducendo le dimensioni del suo apparato genitale), ma dovrebbe comunque ricorrere all’uso di cosmetici, per esempio, per coprire la barba. Il tono della voce invece non rappresenta alcun problema, poiché Nessuno è abilissimo a modificare le sue corde vocali in modo da imitare alla perfezione qualsiasi altra persona che abbia avuto la possibilità di ascoltare per almeno un paio di minuti.

    Altro interessante uso di questo potere è che Nessuno può aumentare la massa muscolare delle braccia, sviluppando una forza comparabile a quella di tre uomini, oppure quella delle gambe, per compiere balzi impossibili per le persone normali. Tutte queste peculiarità, unite all’estesa longevità e all’eccellente resistenza fisica comune a tutti i super, fanno di Nessuno un metaumano classificabile fra il secondo e terzo livello della Scala Stern.

    Nessuno è un freddo e spietato mercenario, un professionista di estrema capacità specializzato nell’omicidio su commissione e nello spionaggio industriale, e non ha alcuna remora a eliminare chi si frapponga fra lui e il suo obiettivo; d’altro canto, non è un assassino psicopatico e non prova alcun piacere nello spargimento gratuito di sangue. La violenza, talora anche estrema, che esercita è finalizzata al successo delle missioni che decide di accettare.

    L’identità che attualmente ricopre è quella di Cosimo Malfatti, deputato del Parlamento Europeo. Vive tra Pisa e Firenze, vicino ai due aeroporti che gli permettono di effettuare i frequenti viaggi che i suoi due lavori, quello “ufficiale” e quello di sicario e spia, richiedono. Ovviamente, non si ha alcuna informazione sulla sua storia passata, ma gli analisti dello START ipotizzano, dall’esame effettuato su un raro reperto di videosorveglianza, che Nessuno sia di madrelingua italiana e tedesca allo stesso tempo (quindi figlio di due genitori di tali nazionalità), sebbene in grado di parlare un Inglese pressoché perfetto.

    Una scheggia di verità sui trascorsi di questo uomo enigmatico, l’unica di cui in pochissimi sono a conoscenza è la seguente: Nessuno è il risultato di esperimenti sulla Teleforce, assolutamente non autorizzati, compiuti dalla Marina Militare italiana e finalizzati al potenziamento dei soldati. Si dice che Nessuno abbia fatto parte del misterioso 4º Reggimento “San Marco”, un reparto che non risulta su alcun documento ufficiale, e che quindi sia stato un “marò” sottoposto a durissimo addestramento fisico e mentale. Fra le altre cose, tale preparazione gli ha insegnato a usare con letale efficacia una pletora di armi bianche e da fuoco, sia leggere che pesanti, e a saper condurre qualsiasi tipo di mezzo di trasporto, terrestre o marittimo.

  19. Ciao e grazie per l’opportunità! Ecco qui il mio contributo, spero possa interessarti:

    Nome: Livio Reganesi
    Età: 32
    Luogo d’origine: Catania
    Soprannome: Radionuclide/La Mente

    La stroia in breve

    Livio non è nessuno: niente donne, amici, niente soldi. Solo un mostruoso debito accumulato per laurearsi in ingegneria nucleare. Per questo accetta un lavoro sottopagato come archivista al laboratorio d’analisi di una fredda città del nord dove i turni si rivelano assurdi. Non può sapere dell’emettitore gamma a basso potenziale nascosto nell’intercapedine che per tre mesi ha bombardato il suo DNA, non sente il pericolo così impegnato com’è nella ricerca di un nuovo lavoro, frustrato all’inverosimile per il suo talento sprecato. Finché non inizia a stare male, finché una sera tornando dal lavoro non è costretto a urinare tra i vicoli all’esterno di un locale per gay, venendo multato da un poliziotto municipale.
    Livio osserva la multa, lo stomaco gli fa male, la vescica è in fiamme e non può nemmeno riabbottonarsi i pantaloni. La ronda neo-nazi lo trova così, seminudo, e lo pesta fino a lanciarlo contro le auto in corsa.

    In ospedale il giovane è in preda a sentimenti di odio per la sua situazione, mentre i programmi di approfondimento politico vomitati dal televisore non gli sono di alcun conforto, così come l’infausta diagnosi dei medici.
    E poi succede qualcosa di inspiegabile, ma che a Livio risulta subito chiara: grazie al televisore può trasferire la sua coscienza nelle menti di uomini di potere, purché questi siano malvagi, avidi e corrotti. Il processo rigenera in maniera infinitesimale il suo corpo ormai prossimo alla fine, ma ha l’effetto collaterale di aberrarne irrimediabilmente la psiche.

    Inizia così la discesa verso gli inferi di Radionuclide, così chiamato perché ogni volta che “interviene” si rileva un aumento dei radionuclidi. Da una fredda e disadorna stanza d’ospedale, l’uomo un tempo noto come Livio manipola elezioni politiche, votazioni, incontri aziendali: costruisce la situazione socio-politica odierna in Italia.
    I supereroi al momento ignorano chi tiri le fila, o chi ci sia dietro l’ascesa della Corporazione, il nuovo gruppo industriale dalla facciata rispettabile nato all’improvviso e sviluppatosi con grande velocità e vasto consenso, che sembra godere di immunità politica e della protezione delle forze dell’ordine.

    Potere: trasferimento temporaneo della coscienza con micro guarigione del proprio corpo fisico: il processo lo mantiene permanentemente a un passo dalla morte; il potere può evolvere permettendogli di trasferirsi in più menti allo stesso tempo.

    Affiliazione: La Corporazione
    Scala Stern: N/A
    Classe di forza: N/A
    Classe di invulnerabilità: N/A

  20. Alias: LaMagra (in riferimento al suo fisico e alla condizione dei fiumi con scarso regime idrico)
    Vero Nome: Agnese Viscardi
    Aspetto: una figura femminile molto alta e incredibilmente magra, ricurva su sé stessa. La pelle è tirata sullo scheletro , i muscoli quasi assenti, la pelle nera sembra bruciata e sul punto di spaccarsi. le labbra sono tirate sui denti bianchissimi. Gli occhi sono due braci rosse, i capelli lunghi e setosi sono candidi.

    Poteri:
    invulnerabilità: classe D di base, innalzabile a classe A
    forza: classe Aiace di base, innalzabile a classe Ercole
    risucchio: LaMagra succhia la forza vitale da tutte la creature vive nelle vicinanze, indebolendole e, al contempo, rafforzando sé stessa.
    Avvicinandosi alla sua persona l’effetto del risucchio cresce di intensità in modo esponenziale.
    Il potere non è controllabile da LaMagra ed è sempre attivo.
    Oltre ad agire sulla forza fisica delle vittime (agendo probabilmente sul meccanismo dell’ATP), l’esposizione all’aurea del risucchio indebolisce il sistema immunitario delle vittime, tanto che esposizioni prolungate o frequentemente ripetute nel tempo hanno nel lungo periodo effetti cronici.
    Anche i super nell’area di effetto subiscono il risucchio e oltre a soffrire la debolezza tipica degli altri esseri viventi, perdono progressivamente forza e invulnerabilità incrementando in modo proporzionale i livelli de LaMagra.
    Le classi di base di forza e invulnerabilità de LaMagra sono l’effetto dell’utilizzo prolungato del potere e sono da considerarsi ormai acquisite, tuttavia è probabile che un isolamento assoluto per un periodo di tempo molto prolungato (quantificabile in anni) possa farle perdere i livelli di base. Fino a quando può vampirizzare esseri viventi nell’area di azione del potere, LaMagra non ha bisogno di mangiare per sostentarsi.

    .) Entro 1 km: Tutte le creature avvertono una leggera stanchezza . Gli animali generalmente sono più inquieti e tendono naturalmente ad allontanarsi da questa area.
    .) Entro 100 metri: moderata debolezza delle vittime nell’area. Possibili conseguenze per soggetti affetti da complicazioni all’apparato cardiorespiratorio. Gli animali permangono nella zona solo se trattenuti e costretti con la forza. Classi di forza e invulnerabilità dei Super ridotte di un livello.
    .) Entro 10 metri: forte debolezza delle vittime nell’area. Probabili conseguenze letali per soggetti affetti da complicazioni all’apparato cardiorespiratorio o per soggetti malati. Classi di forza e invulnerabilità dei Super ridotte di due livelli.
    .) Contatto: debolezza totalmente inabilitante. Morte quasi certa per soggetti già normalmente molto deboli e sensibili (anziani, bambini e malati), in caso di contatto fugace. Morte di quasi tutti i soggetti per contatto prolungato. Classi di forza e invulnerabilità dei Super ridotte di tre livelli.

    Psicologia e stile di vita: l’impossibilità di controllare il proprio potere di risucchio ha portato LaMagra ad una vita di solitudine e tristezza, negandole il conforto di qualsiasi tipo di contatto umano e animale.
    Decenni di isolamento hanno prodotto una progressiva perdita di empatia, facendo emergere e consolidare uno schema comportamentale classificabile come disturbato o crudele. Il risucchio è l’unico atto di beatitudine e godimento fisico de LaMagra.
    L’avvento e la diffusione della rete internet ha permesso a LaMagra di stringere rapporti virtuali, rendendola una assidua frequentatrice di chat e blog, dove è conosciuta con l’alias “MoRsTuAvITaMeA”.
    Attualmente ha costruito il suo rifugio in profondità nella vasta rete sotterranea milanese (metropolitana, fogne e tunnel bellici) da dove come un ragno intesse la sua rete di contatti e cura in modo maniacale i rapporti con i suoi “amici della rete”. Teme la vista e il giudizio altrui e raramente si spinge all’esterno, accontentandosi di avvicinarsi alla superficie dove può concedersi la beatitudine del risucchio. Occasionalmente esce all’esterno, quasi sempre di notte, per dare libero sfogo al suo potere e accumulare forza e vitalità.

    Biografia: Agnese Viscardi ha ingrossato le fila dei senzatetto milanesi quando la prima crisi economica degli anni 70 ha mostrato le debolezza delle politiche sociali italiani dell’epoca. Sulla strada Agnese ha conosciuto fame, isolamento e violenza, sprofondando in una spirale di degrado fisico e mentale. Quando l’evento TELEFORCE colpì la terra, Agnese fu vittima di una delle rare “bolle di dislocazione” teorizzate da Rushmore per spiegare l’emergere di soggetti SUPER lontani dagli stabilimenti sparsi nel mondo.
    Ha presto trovato rifugio nella vasta rete sotterranea milanese, isolata dal mondo esterno, dove tutt’ora risiede.

  21. Mi sembra veramente una bellissima iniziativa, tanto che ho deciso di partecipare anch’io (che leggo sempre ma non commento mai).
    Leggendo gli altri commenti ho purtroppo visto che il tipo di personaggio che ho scelto è risultato molto popolare come potere e in parte come condizione fisica, quindi probabilmente risulterà poco originale, ma tant’è, ci tenevo a dare comunque il mio contributo. 🙂

    Germi

    Nome: Benedetto (nome di battesimo Benito) Germi
    Età: 94
    Potere: il suo potere (livello 3 Scala Stern) consente a Germi di prendere possesso di chiunque incroci il suo sguardo, trasferendo temporaneamente la sua coscienza e lasciando quindi inerte il proprio vero corpo; la vittima non si rende conto della possessione né durante né dopo l’esperienza, percependo ogni azione che è stata costretta a compiere come decisione propria. La possessione, dopo l’iniziale contatto visivo, è virtualmente priva di limiti spaziali o temporali, ma le pessime condizioni fisiche di Germi fanno sì che distanze troppo elevate o possessioni troppo prolungate diventino progressivamente sempre più pesanti da sostenere; individui dotati di una grande forza di volontà tendono a limitare ancora di più gli effetti, mentre chi possiede poteri mentali è generalmente immune.
    Non si sa cosa succederebbe alla coscienza di Germi se il suo corpo dovesse morire mentre sta possedendo qualcun altro.
    Storia: nato in una famiglia profondamente fascista all’alba del ventennio e dotato di una spiccata intelligenza, rifiutò fin dall’adolescenza le ideologie paterne, tanto da rinnegare il nome di battesimo e unirsi alla resistenza partigiana durante la guerra. Con la nascita della Repubblica entrò in politica, desideroso di fare il bene del Paese e contribuire a creare una nazione forte e giusta dalle ceneri della dittatura; si dimostrò capace, retto e incorruttibile, ma non scendere a compromessi gli rese impossibile imporre la propria voce, tanto da risultare completamente irrilevante nella storia politica italiana, nonostante i decenni di attività. Si ritirò a vita privata a settant’anni, totalmente disilluso dalle nefandezze del sistema e profondamente risentito nei confronti dell’“italiano medio”, a suo modo di vedere vero cancro e causa dei mali del Paese.
    Le esatte circostanze che lo hanno mutato non sono note, ma l’evento è avvenuto nei primi anni duemila, pertanto non gode dell’invecchiamento rallentato; anzi, il prezzo da pagare per i suoi poteri sembra essere stato un forte decadimento fisico che lo costringe su una sedia a rotelle, costantemente attaccato a flebo e respiratore (in stile Sir James de “La Lega degli Straordinari Gentlemen” nel 2009 http://vignette1.wikia.nocookie.net/lxg/images/a/a5/Jimmy_Bond_2009.png/revision/latest?cb=20150315150756).
    Vista l’età e gli impedimenti fisici, sfrutta le abilità acquisite per poter continuare a camminare, muoversi e agire normalmente tramite i corpi che possiede, concedendosi anche vizi che mai aveva assaporato in vita (dato che considera la maggior parte delle persone come inferiori e indegne, non si cura di eventuali danni o ripercussioni che le sue vittime potrebbero subire). Al contempo, ha deciso di portare a termine ciò che non gli riuscì in passato: guidare l’Italia, questa volta con ogni mezzo necessario e ad ogni costo, per salvare gli italiani dalla loro stessa mediocrità e inettitudine. Si sospetta che abbia influenzato gran parte della politica italiana del nuovo millennio secondo il suo disegno.
    Germi è costantemente accompagnato e protetto da Bruto Pagano, guardia del corpo silenziosa e non particolarmente brillante (un ritardo mentale probabilmente causato dalle continue possessioni alle quali Germi lo sottopone), sospettato di essere dotato di forza straordinaria.

  22. Servizio per le informazioni e la sicurezza militare
    Ufficio di osservazione e contenimento delle manifestazioni metaumane
    Documento classificato n. 5826
    Quadro 278bis
    Scheda soggetto: META-677

    -Nome da super (non ufficiale): Asbesto
    -Nome originale: –
    -Data di nascita: –
    -Luogo di nascita: –
    -Poteri: controllo e generazione delle fibre d’amianto. Il soggetto è in grado di manipolare a piacimento l’amianto presente nell’ambiente. Può spaccare intere sezioni di tale materiale dagli edifici provocandone il crollo. Può ridurre in polvere le lastre d’amianto è controllarne la dispersione nell’atmosfera infettando un numero elevatissimo di soggetti. Può anche riaggregare le stesse fibre per costruire intorno al suo corpo una sorta di armatura resistente al fuoco e a munizioni di medio calibro in dotazione al personale START e FE. È dimostrato che può dare vita anche a umanoidi d’amianto (A-Golem) dotati di propria temporanea autonomia. Può anche implementare la nocività dell’amianto e la velocità di manifestazione dei sintomi tumorali.
    -Livello di Potere: 5 (Scala Stern)
    -Invulnerabilità: classe B (Scala Rushmore)
    -Posizione attuale: –
    -Pericolosità: livello 1
    -Status: in attività

    La prima apparizione del soggetto META-677 avviene in data 29 maggio 1985 a Torino durante la partita finale dei campionati europei di calcio tenutasi allo Juventus Stadium*. Verso la fine dell’evento META-677 improvvisamente si palesa sul campo e inizia un’opera di sistematica devastazione di tutto ciò che lo circonda. Qui da mostra del suo potere, unico tra tutti metaumani: la manipolazione dell’amianto. L’attacco è devastante. Parte dello stadio collassa su sé stessa, seppellendo migliaia di persone. Altrettante sono intossicate da una gigantesca nube di polvere d’amianto che si allarga ben oltre il sito iniziale. Il bilancio finale delle vittime è enorme: 22.349 morti e più di 50.000 intossicati in poche ore.
    [in dettaglio, allegato 1]

    Nonostante l’intervento immediato di una squadra della Fortress Europe, META-677 riesce a fuggire e a tornare dall’oblio da cui è venuto. Le indagini che sono seguite all’evento -pur con la task force messa in campo da SISMI, EUROPOL, FE, START, CIA- non hanno portato a scoprire l’identità, le motivazioni, eventuali mandanti, né l’attuale ubicazione di META-677, ribattezzato dai media con il nome di Asbesto.
    [in dettaglio, allegato 2]

    In seguito alla tragedia dello Juventus Stadium, il SISMI -in concerto con FE e START- ha raccolto dati su tutti i possibili avvistamenti di META-677. Finora sono state ritrovate tracce del suo passaggio, ma niente di neanche lontanamente paragonabile alla sua prima apparizione.
    [in dettaglio, allegato 3]

    L’ordine d’ingaggio per tutti gli appartenenti ai corpi speciali metaumani in attività presso le FF.AA. della NATO e per tutti gli operativi della FE e dello START è quello trovare META-677 e di eliminarlo. Sono autorizzati tutti i mezzi necessari allo scopo.
    [in dettaglio, allegato 4]

    —————————-

    *dato che ci troviamo in un mondo ucronico, che sono juventino e che bisognava far operare il proprio villain su suolo italico, ho deciso di ambientare la prima azione del cattivo allo J-Stadium ispirandomi alla stessa tragica partita che nella realtà si tenne a Heysel.

  23. ALIAS: Brigante
    NOME: Caio Trimarchi
    LUOGO DI ORIGINE: Messina, Sicilia.
    ETÀ: circa 60 anni
    DESCRIZIONE FISICA: 1,80, capelli grigi lunghi fino alle orecchie, folta barba grgia con striature nere, occhi bicolori (uno castano scuro, l’altro verde), fisico imponente ma con un po’ di pancetta, ha una lunga cicatrice sul petto ed un giglio bianco tatuato sullo sterno.
    CARATTERE: Pacato e flemmatico, d’indole allegra, è però lunatico e questo lo porta ad improvvisi sbalzi d’umore. È spietato e può compiere ogni nefandezza se la ritiene funzionale al suo scopo, non prova piacere nell’infliggere sofferenza a meno che non ritenga di aver subito un torto personale gravissimo. Ogni tanto tuttavia gli piace mostrarsi misericordioso, più per auto-compiacersi e per non apparire ai suoi stessi occhi come un mostro. Spesso è preda di dubbi esistenziali, ma infine prevale sempre il suo lato più duro ed opportunista. Vizioso ed ateo, ama il bondage.
    POTERE: Animazione e controllo di materia inanimata ma non di materia vivente, come ad esempio pupazzi, costrutti e mezzi meccanici anche di più materiali combinati fra loro, legno compreso, ma non piante ed alberi vivi, controlla cadaveri o parti di esso, tuttavia se si tratta di cadaveri di super non saranno presenti i poteri che il corpo possedeva da vivente. L’animazione prolungata di troppi corpi o costrutti di medie o grosse dimensioni in contemporanea lo spossa e può portare a svenimenti. Lv. 4 scala STERN.
    ABILITÀ: parla e scrive correttamente tedesco, inglese, spagnolo, latino, greco antico; profonda passione e conoscenza della storia, nel particolare di quella della Sicilia ed il meridione; suona con abilità, ma non maestria, l’arpa; ama i liquori forti.
    STORIA: Era un apprezzato ma arrogante professore ordinario di Storia del Diritto Italiano presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Messina, consulente di diritto pubblico. Proveniente da una famiglia piuttosto ricca ed influente, era sposato ed aveva un figlio.
    Trovatosi in uno dei punti di espansione della teleforce, è svenuto e si è risvegliato accanto al corpo carbonizzato della moglie, intontito e distrutto dal dolore si è accorto ad un certo punto di muovere il cadavere. L’evento lo ha terrorizzato e per molto tempo ha pensato che fosse stata solo illusione. Nel corso degli anni ha subito un’evoluzione: ha scoperto e studiato i suoi poteri ed al contempo la perdita della moglie ha favorito l’emersione tra i tratti dominanti del suo carattere della spietatezza e dell’egocentrismo; si è convinto di poter operare al posto della giustizia ordinaria e di poter combattere contro i mali del potere ad esempio inizialmente uccidendo o torturando, tramite i suoi costrutti i politici, corrotti della città e della provincia, ma a poco a poco la sete di potere ed il piacere del dominio lo hanno portato e lo porteranno ad obiettivi sempre più grandi ed ad una sempre più scarsa considerazione della vita e della volontà altrui. Ha adottato il nome di Brigante quando ha cominciato la sua attività, in quanto ha sempre considerato i briganti come figure positive del meridione ottocentesco.
    Attualmente è a capo dell’organizzazione “il Giglio bianco” ed ha abbandonato da anni la sua attività universitaria, nonché perso i contatti con la sua famiglia.

  24. Nome: Arturo
    Cognome: Consales
    Bio e poteri: Fabio Consales, napoletano, era un agente dei servizi segreti italiani in missione, con la copertura di tecnico, a Puerto Rico quando avvenne l’evento Teleforce, che non ebbe effetti su di lui. Almeno all’apparenza.
    Nato nel 1975, Arturo Consales entrò “nelle barbe finte” nel 1999 come agente. Ambizioso com’era s’accodò a una fazione deviata che faceva da trait d’union tra malavitosi, politici, imprenditori, militari e massoni. Arturo, che scortava carichi pericolosi, era sin troppo ambizioso, e per uno sgarro di troppo un clan camorrista lo calò per un istante in una mistura di rifiuti biologici e radioattivi. L’idea era di non ucciderlo subito, ma di causargli dolori atroci e danni inenarrabili.
    Da quella poltiglia riemerse un mostro.
    Non nelle fattezze, che rimasero quelle dei lungagnoni segaligni e allampanati che non piacevano a Giulio Cesare, ma nelle capacità.
    Arturo Consales riemerse da quell’inferno liquido con la teleforce, prima latente in lui, attivata e con la capacità, sino a 30 metri, di usare le onde elettromagnetiche della sua radioattività per modificare i batteri all’interno delle persone, facendo diventare aggressivi e letali microorganismi che solitamente sono in simbiosi con l’uomo.
    Ne riemerse anche con un tallone d’Achille molto più grande delle terre emerse: l’acqua, da quell’istante divenne letale per Consales, che non ne sopporta più di 30 cl al giorno nel corpo e poco più sulla pelle.
    Una vulnerabilità tenuta nascosta per non inficiare la presunta invulnerabilità e la paura instillata negli altri malavitosi. Già, perché a partire dal Giugno 2015, Consales è a capo della Camorra, della Sacra Corona Unita, della ‘Ndrangheta e della mafia italiana. Questa organizzazioni, pur esistendo ancora in modo autonomo, fanno parte della megaorganizzazione che Consales ha chiamato L’alveare.
    Scala Stern: 3
    Classi di forza: Aiace
    Classe di invulnerabilità: D

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