X-Men L’inizio (2011)

X-Men L’inizio
di Matthew Vaughn
USA 2011

Sinossi

Tratto dall’omonimo fumetto della Marvel, il film racconta della giovinezza di due amici che scoprono di avere poteri speciali, Charles Xavier e Erik Lensherr; del loro lavorare assieme, con altri mutanti, contro la più grande minaccia che il mondo abbia affrontato; del loro allontanarsi causa un dissidio che li vedrà diventare arcirivali con i nomi di Professor X e di Magneto. Il film è ambientato negli anni ’60, all’alba dell’era spaziale, l’epoca di JFK. Un periodo storico all’insegna della Guerra Fredda, in cui l’intero pianeta era minacciato dalle crescenti tensioni fra Stati Uniti e Russia. L’era in cui il mondo scoprì l’esistenza dei mutanti. (da: Comingsoon)

Commento

Il mondo mutante è la creazione più complessa e “impegnata” di casa Marvel. Decine e decine di personaggi, di cui solo pochi conosciuti al grande pubblico, grazie soprattutto alla prima trilogia di film realizzata negli anni scorsi.
Trilogia che a detta di molti ha un valore mediocre, una media tra il 7 del primo capitolo e il 4.5 dell’ultimo (che invece a me non è dispiaciuto poi così tanto).
Con questo X-Men L’inizio la Marvel decide di ringiovanire la saga, partendo da un sequel che ci narra la nascita del primissimo gruppo di mutanti al servizio del Governo USA, quando ancora la stessa definizione, X-Men, nemmeno esisteva.

Ecco dunque un gruppo ricchissimo di volti nuovi e di volti vecchi, ma nella loro versione giovane (scusate il gioco di parole). Su tutti il Professor X e Magneto, qui ancora in versione non terrorista.
Il film è un bel caleidoscopio di mutanti, molti dei quali noti solo ai più appassionati lettori della Marvel. Oltre ai “vip” già noti, Bestia, Mystica e Wolverine (in un solo, brevissimo cameo) facciamo la conoscenza con Emma Frost, Sebastian Shaw, Moira MacTaggert, Azazel, Banshee e tanti altri personaggi.

Ciò che risulta più azzeccata è l’ambientazione degli anni ’60, in piena Guerra Fredda, con tutte le suggestioni, gli stili e le tematiche di quel periodo, ma rivisitati in chiave mutante. A far da sfondo una bella spy story old style, con tanto di CIA, KGB, tradimenti, combattimenti e minaccia nucleare incombente.
Il risultato è sfizioso, colorato, pregevole anche per i maniaci dei dettagli e della verosimiglianza con la saga a fumetti. 
X-Men L’inizio, concepito come film di secondo piano, rischia invece di risultare il film più azzeccato della saga mutante. La costruzione dei personaggi è ottima, le scene d’azione divertenti ma non caotiche, la messa in scena dei vari poteri mutanti credibile e piacevole.

Le note di demerito sono poche. In primis direi January Jones che, pur bella, non risulta essere una Emma Frost particolarmente azzeccata. Un po’ troppo macchiettistica la caratterizzazione dei russi, anche se alla fine si rivela essere una scelta in linea coi film degli anni ’60 (ma credo che si tratti di un fatto del tutto involontario).
Ottimo invece il resto del cast, con note di merito per Kevin Bacon nei panni del mefistofelico Sebastian Shaw, Nicholas Hault in quelli di Bestia e Jennifer Lawrence in quelli di una giovane Mystica.

Un film senza pretese, ma non stupido o banale. Proprio per questo piace e diverte, quasi al punto da augurarsi che ci sia un sequel.

14 commenti

  1. Io l’ho trovato il migliore fra tutti gli x-men questo film. Ci tiene testa (ma giusto un pochino) x-men 2, e ovviamente vado a gusti personali.
    Questo film come dici ha un’ottima ambientazione e personaggi ben trattati, anche se un po’ più di spazio ai giovani l’avrei dato. Per quanto riguarda Emma Frost, non avendo mai letto i fumetti, a me è piaciuta parecchio 🙂 E poi è proprio gnocca! (quando va detto va detto!)

  2. A me è piaciuto tantissimo. E’ uno dei miei preferiti Marvel in assoluto. I “puristi” gli danno addosso perchè ha mandato all’aria la “continuity”, ma…se ne andassero al diavolo. .)
    C’è da dire che l’ambientazione “storica” è di sicuro il più grande punto di forza.

    1. I puristi dovrebbero comprendere che è impossibile rispettare al 100% la continuity delle saghe Marvel e DC, che sono incasinatissime e piene di contraddizioni (quando va detto va detto).
      Fare cinema è un’altra cosa 😉

    2. Permettimi una parola. Rispetto al 100% il tuo pensiero, ma i “puristI” che poi non sono altro che i lettori di fumetti hanno ben ragione di incazzarsi.
      E’ come vedere un film su Amleto col protagonista che fa cose diverse. Non ci sta!
      Chi legge la “letteratura” originale naturalmente desidera che si rispettino trame, personaggi, storie. Così è come guardare un quadro falso.
      Poi a me i film sono piaciuti perchè comunque amo gli X-Men, ma devo dimenticare il fumetto.

      1. Per carità, hai anche ragione a incazzarti 🙂
        Però bisogna ammettere che le storie dei fumetti sono intricatissime e piene di rimandi criptici che solo i lettori capirebbero appieno.
        Una produzione cinematografica ragione su una capienza di pubblico composta anche da profani, per questo non può giocare troppo sull’aderenza alle storie scritte.
        Poi, certo, alcuni film sono intollerabili perché non hanno ALCUNA aderenza all’originale… penso ai vecchi film sui supereroi, terribili.

  3. Non sono un appasionato Marvel, tuttavia le poche ‘nozioni’ che avevo sugli X-Men mi hanno permesso di apprezzare questo film ed in poco tempo, di capire quelli che sarebbero stati gli sviluppi dei vari personaggi visti nei film temporalmente successivi. È stato per me, da ignorante sulla materia mutanti, un gradevolissimo ‘spiegone’ 😛 🙂

  4. Visto da solo è un bel film, carico di intensità e non banale. Peccato sia troppo slegato dalla trilogia principale. Se i fatti, e soprattutto l’età dei personaggi, fossero stati più congruenti con gli accenni contenuti nei film di Singer, il risultato sarebbe stato fantastico.

    1. Mi sa che l’hanno interpretato come un mezzo reboot, e quindi sono stati poco attenti a legarsi con gli altri film sugli X Men, a eccezione del cameo di Wolverine 😉

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