Dieci sogni che avevo da ragazzino

Rubo l’idea di quest posto al sempre prolifico Dottor Manhattan, che qualche giorno fa ha pubblicato il seguente articolo.
Spunto troppo bello per lasciarmelo sfuggire, anche perché io di sogni ne ho avuti sempre parecchi. Qualcuno l’ho realizzato, altri li ho traditi, altri ancora rimangono in stand-by.
Per stilare questa mia Top 10 ho voluto focalizzarmi su quell’età di passaggio in cui si abbandonano i sogni più assurdi (diventare Superman, per dire) per cullarne altri un pochino più concreti. Insomma, la lista che segue comprende dieci mie ambizioni risalenti a quell’età magica che è l’adolescenza.
Stilare questo elenco è stato molto meno leggero e divertente del previsto. Insomma, è un articolo che ha scavato nel mio passato… cosa che non è mai facile per nessuno. Almeno credo.
Se qualcuno vorrà proporre la sua Top 10 dei sogni realizzati/traditi, faccia pure. Non tocca solo a me espormi 🙂

  • Campare inventando giochi di ruolo

Eh sì. Da ragazzino già ero uno scribacchino. Ho iniziato a giocare di ruolo attorno agli undici anni e già a tredici/quattordici io e miei amici scrivevamo i nostri moduli d’avventura, perché quelli ufficiali ci annoiavano alla svelta. Li scrivevamo a penna sui quadernoni che ho ancora qui nel mio armadio. Pensate un po’ che tempi!
Fu proprio il passaggio al primo computer che fecere nascere questo sogno lavorativo: inviare i nostri moduli alla TSR (allora proprietaria del marchio Advanced Dungeons & Dragons) e diventare ricchi!
Ovviamente non ci abbiamo mai provato, né abbiamo mai scoperto se qualcuno davvero riesce a campare vendendo avventure per i giochi di ruolo. In Italia no, ma altrove, chissà…

  • Visitare New York

La passione di New York è comune a un sacco di persone che negli anni ’80 guardavano la TV italiana con gli occhi dei ragazzini. Andiamo, il 90% dei film americani erano ambientati nella Grande Mela. Anche quelli che erano ambientati altrove, beh, sembravano comunque scenari newyorchesi, purché ci fossero grattacieli, taxy e poliziotti.
Non avrei mai pensato di riuscire a visitare davvero questa città. Ok, so che c’è gente che ci vada tre volte all’anno solo per fare shopping, ma io vengo da un ceto sociale leggermente diverso. New York è sempre stata una meta più o meno impossibile, finché si è presentata l’occasione di varcare l’oceano e di andarci davvero. Due volte.
Volete sapere una cosa? E’ stato bello come mi aspettavo. O forse di più. Ma di questo vi ho già parlato moltissime volte, giusto?

  • Vedere degli astronauti sbarcare su Marte

Mi sembrava il sogno più realizzabile. “Chissà nel 2000 dove saremo… colonie sulla Luna, l’esplorazione di Marte, i primi motori a curvatura…” Eh già, come no. Siamo rimasti più o meno allo stesso punto. Il sistema solare ci è più conosciuto rispetto ad allora, ma di missioni spaziali con equipaggio umano non se ne sono più viste. L’esplorazione del cosmo è costosa, scienziati e investimenti si sono concentrati più che altro sulla tecnologia delle comunicazioni, dando vita a Internet, ai social network etc etc. Tutto bellissimo, tutto fantascientifico. Ma il cosmo è ancora là che aspetta qualche coraggioso pioniere e pare che per il momento che dovrà attendere ancora a lungo.
Fortunati i miei genitori che assistettero allo sbarco sulla Luna!

  • Comprare un personal computer

… Cosa che a 13/14 anni mi sembrava impossibile. I miei amichetti più benestanti se la spassavano coi Commodore 64, poi con gli Amiga e coi primi .286, mentre io dovevo guardarli e accontentarmi del Vic 20 che i miei mi regalarono quando già era diventato uno scatolone da rottamare. Quindi l’acquisto di un computer “vero” per anni è stato il mio sogno impossibile e apparentemente irrealizzabile.
Finché i PC sono diventati oggetti di uso comune, diffondendosi in tutte le case degli italiani. Quindi, attorno alla prima metà degli anni ’90, ho ottenuto il mio primo .386, con tanto di videogiochi annessi e stampante ad aghi (rumorosissima e lentissima). Per diverse settimane fui il ragazzo più felice del mondo.
Se penso quanti computer ho cambiato da allora a oggi ho una chiara proporzione di quanto il mondo si sia evoluto. In meglio, almeno credo.

  • Uscire con Phoebe Cates

Io le Muse le ho sempre avute e le ho sempre sognate. Negli anni ’90 le mie fidanzate immaginarie erano senz’altro le storiche supermodelle: Carol Alt, Claudia Schiffer, Cindy Crawford. Tre donne che trovo bellissime anche oggi, tanto per dire. Ma prima di loro c’era lei, Phoebe Cates. Penso che me ne innamorai dopo averla vista in Gremlins e Gremlins 2. Apparteneva alla categoria di attrici che interpretavano sempre il ruolo della liceale acqua e sapone per cui il protagonista del film perdeva la testa. E io pure. La suddetta categoria c’è ancora oggi, le liceali acqua e sapone un po’ meno.
Ecco, Phoebe non l’ho mai conosciuta, ma in compenso quando sono andato a New York ho cercato il suo negozio (sì, ora vende profumi e oggetti d’arredamento). Lei non c’era, il negozio sì.

  • Tifare per l’Italia che vince un Mondiale

Che poi mi era già capitato con Spagna ’82. Solo che avevo sei anni e mezzo e non me ne rendevo nemmeno conto.
Che volete che vi dica? A me le competizioni calcistiche internazionali danno sempre carica. Fino al giorno prima che iniziano fingo di fregarmene e di tifare altre nazionali. Poi, quando e se l’Italia va avanti nel torneo, entro nel loop del tifo e mi faccio trascinare dall’entusiasmo.
Sì, perché per me certe manifestazioni sono soprattutto allegria, voglia di festeggiare insieme, voglia di sentirsi uniti, fosse anche per una stupidissima partita di calcio.
Sogno realizzato con Germania 2006: indimenticabile. Peccato soltanto non averne potuto gioire con papà.

  • Vedere un UFO, un fantasma, un vampiro, un folletto

Sì, ci ho sempre sperato. Perché l’assoluta razionalità, la realtà fatta, finita e spiegata mi è sempre sembrata noiosa e limitante. Colpa probabilmente della mia fantasia e delle letture che mi hanno da sempre appassionato.
Quindi sì: ho sempre sperato di incontrare qualcosa di assolutamente non classificabile secondo i dogmi della scienza o della religione. In qualche rara occasione ne sono andato anche in cerca, senza ossessione, con molta disillusione, ma anche con un filo di speranza.
I risultati sono sempre stati più che deludenti, perciò questo è da considerarsi un sogno tradito.
Anche se…

  • Vedere un topless di Lorella Cuccarini

Il sogno pruriginoso ci sta nella Top 10, no? E la Cuccarini, la più amata dagli italiani, negli anni ’80 era una delle donne che mi attizzava di più, insieme a Sabrina Salerno. No, non parlo dello stesso sentimento che mi univa (ehm) a Phoebe Cates…
Perché proprio la Cuccarini? E chi si ricorda… forse perché i settimanali Skorpio e Lanciostory la proponevano ogni settimana insieme a star quali appunto la Salerno e Samantha Fox, che obiettivamente non c’entravano nulla con lei. Infatti la più amata dagli italiani i vestiti li teneva sempre addosso, cosa che a tredici anni mi sembrava davvero ingiusta 😛
Se della Sabrinona nazionale abbiamo visto ogni centimetro di pelle, non mi pare che Lorella abbia mai concesso le sue grazie a qualche paparazzo. Dico “non mi pare” perché già dopo i ’90 ho smesso di seguirla…
Semmai qualcuno mi illumini, che son sempre in tempo a recuperare qualche chicca…

  • Scoprire che i miei cari sono immortali

Sapevo che era impossibile ma un po’ di speravo. Perché alla morte non ci credi finché non bussa a casa tua. Fino ad allora sembra finta, come un film dell’orrore in TV o qualcosa del genere. Fin quando tutto fila liscio non riesci nemmeno a comprendere che tutte le persone che hai intorno, ma proprio tutte, hanno una data di scadenza. E ti scopri troppo tardi a rimpiangere di non aver mai detto qualche volta in più a tua nonna che le volevi un mondo di bene, o a tuo nonno che lo stimavi più di ogni altro essere vivente del pianeta.

  • Invecchiare senza perdere la fantasia

A quindici anni io e i miei amici ci chiedevano se a trenta e quarant’anni saremmo stati ancora lì a parlare di mostri, di incantesimi, di Terminator, di John Rambo e dei film di George Romero.
Ci dicevamo di sì, convintissimi, perché certe passioni così radicate in fondo non possono morire. Pensavamo che non saremmo mai diventati come quegli adulti barbosi che parlano solo di lavoro, di mutuo e di conto in banca. In fondo, ci dicevamo, il mondo sarà sempre come ci piace immaginarlo.
Per molti, troppi amici le cose sono andate assai diversamente.
Io invece sono ancora qui.

Beh, Musica, no?
– – –

(A.G. – Follow me on Twitter)

34 commenti

  1. Gli anni 80′ hanno creato un sacco di sogni fantasiosi: io ero convinta che sarei vissuta in una colonia sulla luna. Altri più realizzabili come visitare NY. Quando facevo le medie avevo una compagna di classe che a giugno, finita la scuola, ci andava un mese con i suoi poiché suo padre esportava negli USA e doveva mostrare il campionario agli acquirenti (la odiavo!).
    Però la colonia sulla luna mi sarebbe piaciuta…

  2. Io di sogni non ne ho mai avuti, e la constatazione mi ha rattristato un po’ di recente, arrivato da poco oltre la soglia dei 40. Comunque leggendo la tua lista scopro che almeno tre, per quanto piccini, ne avevo. In comune abbiamo: gli UFI, l’immortalità dei genitori e soprattutto il topless della Cuccarini (e ci metto anche Miriana Trevisan, che pure lei non ha mai mostrato niente nonostante un calendario). E no, Lorella le sue grazie le ha mostrate solo al marito (e ai pompieri che dietro le quinte del teatro curavano la sicurezza dello spettacolo “Pianeta Proibito” dove era praticamente nuda con solo una chitarra, lo ha raccontato lei dalla Bignardi credo). Per quanto, una pornostar di serie C nota nei forum specializzati come una gran cazzara, anni fa spergiurava di avere una copia di un porno tedesco dove una 19enne Lorella si dava da fare. Ma come per gli UFO, nessuna prova certa dell’esistenza del film…

    1. Ricordo anch’io la leggenda metropolitana sul porno delle Cuccarini! Mi sembra alquanto improbabile ma ricordo che ai tempi fece un certo scalpore sulle riviste scabrose da due lire.
      Miriana, fai te, mi segue su Twitter perché le piace il mio blog. Cose che a raccontarle non ci si crede.

  3. I programmi NASA attuali prevedono l’uomo su Marte nel decennio 2030-2040… potresti farcela a vedere l’evento ^_^
    Quanto al resto, mi pare che te la sei cavata bene, ne hai realizzati parecchi…

    Da piccolo, alle elementari, una maestra ci fece fare una lista come la tua. Ci disse di nasconderla bene, e di andare a riscoprirla una volta giunti a 40 anni. A quei tempi i 40 anni sembravano irraggiungibili. A ogni modo, la lista è stata nascosta bene, perché non mi ricordo più dov’è, e nonostante traslochi e cambi di mobilio, non l’ho più ritrovata.
    Alcuni punti me li ricordo ancora… e sono punti dolenti, mai realizzati, e che mai si realizzeranno 😦

  4. Che bellissimo post 🙂 Condivido molto con te il sogno di vedere qualcosa di ”fuori dall’ordinario” anche se so che è impossibile o quasi, così come l’idea che le persone a me care siano ”immortali”. Hai proprio ragione. Se la morte non ti arriva davanti la vedi in modo molto distaccato. Forse è anche giusto così. Prima o poi arriva quindi meglio godersi questa sorta di ignoranza. La Cuccarini ha sempre attizzato pure me invecexD E per l’invecchiare senza perdere la fantasia, o più in generale il ”me stesso” di adesso, spero proprio che accada. Al momento sono ad un età di ”transizione”. Non sono più nel mondo della scuola e della ”pacchia”, ma nemmeno in quello dei conti corrente e le bollette (anche se studiando economia….). Si vedrà insomma! 😀

  5. Bellissima lista Alex, ad alcuni punti penso anche io.
    Come il cercare di non perdere la fantasia quando avrà raggiunto la tua età (uhauhua, suona proprio male xD), o il punto sull’immortalità.
    I mondiali emozionano tutti, persino me che del calcio non me ne interesso minimamente xD

  6. Sono dei bei sogni 🙂

    Tra i miei c’è ancora quello che riguarda gli uomini su Marte, ma ho deciso di non immaginare una data (come hai sottolineato, i finanziamenti al momento sono quel che sono).

    Anche io avrei voluto dire più cose a mia nonna. Vorrei che non mi lasciassero mai. Credo che questo sia un desiderio condiviso da tutti.

    Il primo e l’ultimo desiderio sono fantastici – onestamente, spero anche io di potermi metaforicamente voltare, tra 10-20 anni, e vedere che ho ancora voglia di “perdere tempo” dietro alle mie fantasie 🙂

    E’ un bel tema, ci si potrebbe riflettere molto!

  7. OK, OK, ti copio, va bene?
    Metto su qualcosa per il weekend, che questa è una settimana piena.
    Comunque bella lista, e sogni condivisibili…
    Phoebe Cates… eh, lì, io credo, si vede la nostra differenza di età 😉

  8. Questa lista è la conferma che siamo una generazione fortunata e con dei grandi, bellissimi sogni. C’è chi come dici tu li ha abbandonati per strada, e chi come noi non demorde, tenendo sempre la testa fra le nuvole. E io di questo non posso che esserne felice e orgoglioso. P.S. Phoebe fu per me un modello di ragazza ideale per anni…

      1. Stamattina, dopo aver letto il tuo post, ho pensato che per fortuna ci sono ancora addetti ai lavori nel settore dell’intrattenimento, che fanno qualcosa per le generazioni attuali. Sarebbe interessante vedere se i ragazzi di oggi sono coinvolti come noi in certi sogni a occhi aperti.

        1. Tendiamo a essere severi con le nuove generazioni, tuttavia da quel che vedo non si tratta di pessimismo ingiuntivo. Per fortuna ci sono anche tante valide eccezioni. Auguro loro ogni successo!

          1. Pensavo, tanto per citare un tema a te caro, al filone supereroistico che sta vivendo un periodo d’oro e una rinascita. Quelle sono cose che fanno viaggiare la fantasia, e che appartengono anche ai ragazzi di oggi.

  9. Parecchi di questi sogni sono simili a miei,pure io ci speravo nel vedere le colonie su Marte e simili,sognavo di campare scrivendo fumetti e ho sempre voluto vedere un UFO o un fantasma (anzi alle elementari cercai di crare un club di acchiappafantasmi dilettanti che fallì per mancato interesse…).

  10. Bel frammento d’infanzia, in cui mi posso in parte riconoscere (compresa la morte che bussa alla porta di casa e allora, sì, capisci che non è solo una cosa astratta, e per fortuna anche cose più leggere come l’appuntamento con Phebe Cates 😉
    I miei sogni da bambino, beh, non si sono avverati, però per fortuna ho avuto dalla vita tante cose belle che a un certo punto non mi sarei più aspettato, e spero che continui così anche in futuro: ricevere ciò che non ho chiesto, scoprendo che in fondo è più importante di quel che chiedevo.

    1. Ma sì, in fondo è bello anche sorprendersi e scoprire nuove attitudini… Anche i sogni di tanto in tanto debbono essere aggiornati, come un software 😉

  11. Sai che non ci ho mai pensato?
    Alcune cose che sognavo da ragazzino si sono avverate. Ma poi si sono presentati sviluppi inediti, tipo l’idea di mettermi a scrivere, ché fino a quando ero ragazzino non ci pensavo proprio.
    Prima o poi clonerò questo post.

    Ma Phoebe Cates… no, dico, ne vogliamo parlare? 😀

    1. Eh, io alcuni li ho mantenuti… Anzi, a voler ben guardare devo dire che le mie passioni non sono poi cambiate così tanto, in venti e passa anni O_O

      Clona quando vuoi! E di Phoebe… beh… ma quant’era bella?

  12. In realtà la Cuccarini non era nuda neppure sotto la chitarra nello spettacolo “Il pianeta proibito” che di proibito aveva davvero ben poco, anzi direi assolutamente nulla e quindi il sogno di vedere il seno nudo di Lorella rimane e, conoscendola, purtroppo credo ci rimarrà per sempre. Peccato!

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