Top 5: Le mie radio

Non sono un grande usufruitore di radio, nel senso che raramente le ascolto, mancando le condizioni minime per farlo. Tuttavia c’è una grande eccezione a questa regola e comprende tutti i momenti in cui sono in auto. Non c’è viaggio, breve o lungo che sia, in cui non mi faccia accompagnare dalle mie stazioni radio preferite.
Fino a qualche anno fa optavo per ascoltare musica, dapprima su CD, quindi collegando i miei lettori mp3 alla presa AUX. Poi di punto in bianco ho iniziato ad apprezzare il “parlato” tanto quanto le canzoni. Il mix delle due cose è ciò che fa oggi da colonna sonora dei miei spostamenti su quattro ruote. Quindi niente più CD, salvo casi straordinari, niente più playlist studiate a tavolino (vi giuro che ero capace di perdere anche più di un’ora per decidere i brani da mettere in elenco).
Oltre allo zapping selvaggio, che è imprescindibile dall’uso dell’autoradio, ci sono cinque emittenti in particolare che sono le mie più assidue compagne di strada.
Ve le presento in questa Top 5.

  • RDS – Radio Dimensione Suono

Mi piace il modo in cui alternano canzoni del passato (recente) e ultime hit. Mi piacciono anche i generi che trasmettono, rock e pop: gli stessi che ascolto io. Non a caso RDS è l’emittente radio che selezione quando voglio ascoltare buona musica. Per quanto riguarda i programma “parlati” non li conosco granché: di solito mi oriento su altre stazioni.

  • Radio Capital

Altra radio che trasmette buona musica, con un range temporale più ampio rispetto a RDS (nel senso che scavano ancora più indietro negli anni). Tuttavia di Capital mi piacciono soprattutto i programmi parlati, in particolare Risponde Zucconi e Lateral. Quest’ultimo programma, condotto dall’ottimo Luca Bottura, mi offre ogni mattina “la rassegna stampa obliqua”, ossia una lettura delle principali notizie del giorno dal suo punto di vista satirico e intelligente. Se volete, potete leggere parte delle sue ficcanti battute su Twitter.

  • Radio 24

Nata nel 1999, ha offerto subito qualcosa di nuovo nel panorama radiofonico, ossia un mix di ottimi programmi di approfondimento e altri che coniugano attualità, politica ed economia a ritmi briosi e frizzanti. Le mie trasmissioni preferite sono senz’altro 2024, che si occupa di nuove tecnologie con taglio professionale, A tempo di sport e infine l’arcinoto La Zanzara, che è irriverente al punto giusto (a volte forse anche troppo, ma va bene così). Anche seguire il loro profilo Twitter è un buon modo per rimanere aggiornati con le news italiane e mondiali senza staccarsi dal più comodo tra i social network.

  • Radio Sportiva

Per un appassionato di sport come me quest’emittente è un must: aggiornamenti 24 ore su 24 dal mondo del calcio e delle altre discipline, con collegamenti in diretta con tutte le principali manifestazioni del momento, dai campionati europei di football ai tornei di tennis etc etc. I conduttori sono tutti molto equilibrati, non tifosi (odio chi parla di sport ostentando le sue simpatie), preparatissimi. Radio Sportiva la seguo anche su Twitter, dove il servizio offerto è il medesimo.

  • Radio Radicale

Sì, proprio quella Radio Radicale lì. Un po’ perché è un partito politico per cui ho sempre simpatizzato, ma soprattutto perché è l’unica emittente che fa serio approfondimento su argomenti bellamente ignorati da TV e radio: dalla geopolitica internazionale agli aggiornamenti costanti dei lavori del nostro parlamento. Per capirci un po’ di più, senza scadere nel qualunquismo e senza prostrarsi davanti al potente di turno. Imperdibile la rassegna stampa di Massimo Bordin, voce roca compresa.

Questo è quanto.
E voi, quali radio ascoltate?
– – –

(A.G. – Follow me on Twitter)

27 commenti

  1. Ottimo.. 3/5 uguali alle mie.. Al posto di radio sportiva e radicale inserisco gamma radio ( no parlato) e radio montecarlo soprattutto alla sera.. È poi l’immenso mondo delle stazioni radio su internet …!!!

  2. lavorandoci, permettimi di segnalare il Gruppo Roma Radio (Rete Sport 105.6, Radio Sei 98.100, Roma Radio Capitale 93.00), che comprende due radio tematiche sulle squadre di calcio della capitale (le più ascoltate) una di impronta civica sulla città di Roma. Sono frequenze fruibili nella regione Lazio, oppure in streaming su Internet: http://www.grupporomaradio.it/

      1. io lavoro nella divisione publbicità, non intervento in diretta, in ogni caso è vero che la radio è un ambiente davvero stimolante e creativo. fammi sapere che ne pensi delle nostre frequenze. Rete Sport è quella regina.

  3. Io Radio Piterpan per la maggiore. Non si prende dappertutto però. Musica abbastanza commerciale ma alcuni programmi fanno davvero morire dal ridere xD Poi vabè, rtl se devo fare viaggi lunghi. Almeno non ho la sbatta di cambiare stazione quando non prende più.

  4. Io ascolto la radio soprattutto durante i lunghi viaggi in macchina.
    Di solito finisco per sintonizzarmi su emittenti che trasmettono vecchio rock o jazz, su Radio Capital o Radio Monte Carlo.
    Ma anche le emittenti ultralocali sono divertenti – Radio Valle Belbo, radio canelli International.
    Trovo il cicaleccio di gran parte dei dj insopportabile, e resto permamente convinto che i cronisti sportivi siano l’ultimo baluardo della retorica di regime stile Istituto Luce.
    E rimane un grande mistero irrisolto – com’è che appena si super il confine di regione e si entra in Emilia Romagna, non importa l’emittente, un pezzo su tre è di Ligabue?

    A casa, e nelle notti insonni, ho una piccola multibanda con la quale ascolto i canali esteri – Spagna, Germania, paesi dell’est, q2ualche emittente nordafricana.
    E poi la BBC.

    E per finire, seguo con regolarità alcuni canali via web – il Buddies’ Lounge, certe serate di Lolipop Station, la Beeb in tutte le sue forme, alcuni canali jazz.

    1. Mi permetto di difendere senza riserve i giornalisti di Radio Sportiva. Sono molto professionali e moderni (sono tutti giovani), assai lontani dallo stereotipo di radiocronista della Rai.
      I DJ in generale li trovo insopportabili pure io. Per questo nella mia top 5 ci sono speaker che parlano con cognizione di causa, non solo per riempire gli spazi tra una canzone e l’altra.

      Interessante il tuo ascolto di emittenti straniere. Mio zio era un radioamatore. Con lui ascoltaro roba dell’Europa dell’est… era molto bello, soprattutto nell’epoca pre-internet. Sembrava di azzerare le distanze.

      1. Mio padre le radiocronache delle partite internazionali le ascolta sulle reti spagnole, così come anche i telegiornali.
        Tanto per cambiare, c’è più varietà, c’è meno caciara.
        Il bello è che ormai con dieci/quindici euro si trovano delle ottime multibanda con le quali si prende mezzo mondo.

  5. Per il disimpegno punto su Virgin Radio, anche se ultimamente…
    Poi c’è Radio Popolare, di cui ignoro il palinsesto e scopro sempre programmi pazzeschi. Come varietà musicale, va dal jazz al metal, alla musica popolare e chi più ne ha… Ci sono anche approfondimenti culturali e di attualità. Ecco, forse c’è un palinsesto troppo ricco, ma probabilmente mi piace per questo.
    Vero è che la ascolto solo in auto, quindi molto poco.

  6. Vivo a Roma e ascoltavo Rete Sport, una delle emittenti citate sopra da Alessandro Manzetti, fino a quando, poco tempo fa, la maggior parte dei conduttori (una nutrita pattuglia) si è trasferita presso Tele Radio Stereo, Si tratta di veri professionisti del settore giornalistico, garbati e attenti alla lingua italiana, anche se si occupano esclusivamente di calcio ed in particolare di tutte le vicende che ruotano intorno all’AS Roma. L’etere romano per ciò che attiene il tifo calcistico è veramente preoccupante perché a differenza delle emittenti da me citate, in alcune radio (stra)parlano dei veri e propri delinquenti (ex terroristi, rapinatori, ecc.) sempre pronti a insultare, minacciare e aizzare i tifosi. Per quanto riguarda la musica, invece, mi limito ad ascoltarla con il mio mp3 perché i miei generi preferiti difficilmente vengono passati nelle radio e persino nei network nazionali.

  7. Per me la radio è l’automobile e, occasionalmente, la navigazione internet mattutina, quando sono a casa. Sulla mia macchina ascolto essenzialmente due stazioni: Radio3 della quale amo sopratutto i servizi di approfondimento e le dirette da convegni e festival letterari e Radio2 sopratutto perchè sono un fan di Caterpiller!
    Ascolto inoltre Radio Capital e Radio Monte Carlo per i gusti musicali sofisticati e infine qualche spruzzo di Virgin Radio, che ognitanto trasmette ancora del rock.

  8. Radio 24 su tutte oramai… info, zanzara, e tutto quello che riesco a sentire per il tempo che ho… Virgin Radio non si può sentire; se la ascolti per tre giorni di seguito capisci che hanno una scaletta che fa piangere: 100 gruppi o artisti e 3 o 4 pezzi per ognuno. se metto una playlist random dal mio HD le probabilità di ascoltare lo stesso musicista due volte nelle 24ore sono vicino allo zero. e allora perchè mi capita di sentire sempre Scorpions, Ramones, Doors, etc etc e in 5 anni mai un brano dei Grand Funk, dei Crimson, etc etc… sembra che ELP abbiano fatto solo Lucky man, i Chicago abbiano fatto solo If you leave me now, etc etc..
    questo è un problema di tante radio… voglia di rischiare zero, voglia di lavorare ancora meno… se pensiamo che un “Best of…” ha almeno una dozzina di brani e li mettiamo a rotazione con 100 “Best of…” , fate voi il conto…
    mi spiace per i dj che se la tirano… e a virgin ce ne sono… ahahahah
    Radio sportive; quando ero nel Lazio ascoltavo Radio Radio… nei taxi a Roma solo radio romane o laziali; uno spasso!

  9. Anch’io ascolto la radio praticamente solo in macchina e in palestra. 105 solo quando c’è lo zoo, Per il resto della giornata Radio 2 quando ci sono programmi interessanti (e ce ne sono quasi tutto il giorno: Il ruggito del coniglio, Caterpillar, Supermax, PopCorner, Moby Dick…), e nei momenti “morti” mi alterno tra Virgin Radio (fanno sempre solo le stesse 4 canzoni, ma le altre radio oltre a fare comunque sempre le stesse 4 quelle 4 fanno anche schifo) e la musica classica su radio 3 o Rai Fds, che sarebbe il quinto canale della filodiffusione. Nel lettore cd di solito ho musica metal. Sì, passo dalla classica al metal come se niente fosse. Sono un tipo strano. 😀

Scrivi una risposta a Angelo Benuzzi Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.