Diario di un sopravvissuto agli zombie
di J.L.Bourne
Multiplayer edizioni
322 pagine, 14.90 euro
Sinossi
Il diario quotidiano della battaglia di un uomo per la sopravvivenza, contro le prove che il mondo dei non morti gli propone giornalmente…
Una piaga sconosciuta dilaga sul pianeta. I morti risorgono e, come nuova specie dominante, reclamano la Terra. Imprigionato in una tragedia planetaria, toccano a lui decisioni fondamentali – scelte che faranno la definitiva e assoluta differenza tra la vita o l’eterna maledizione…
(Quarta di copertina)
Commento
Ho letto questo libro, in inglese, diversi anni fa, quando venne pubblicato da Permuted Press (ottima casa editrice specializzata in romanzi apocalittici).
Ora che Multiplayer ha deciso di proporlo per il mercato italiano me lo son riletto volentieri, complice una campagna promozionale ben gestita sui social network e una copertina minimalista* che è una piccola opera d’arte.
Diario di un sopravvissuto agli zombie appartiene agli anni – diciamo attorno al 2003/2004 – in cui gli zombie non erano nemmeno lontanamente alla moda come lo sono ora. I romanzi di questo filone horro non erano poi così numerosi (in Italia non se ne vedevano proprio) e, paradossalmente, il livello del materiale proposto era superiore.
Nel caso del libro in questione, scritto sotto forma di diario cartaceo da un aviere della Marina statunitense, non ci allontaniamo affatto dalle classiche tematiche della zombie apocalypse. Anzi, direi che ci sono molti dei cliché arcinoti agli appassionati.
Però J.L.Bourne arricchisce il suo romanzo (primo di una trilogia) con poche, utili varianti.
La prima riguarda lo stile: asciutto, essenziale, come si addice a un militare professionista. Non ci sono le derive sdolcinate di opere quali The Walking Dead (versione televisiva), né inutili lungaggini come quelle che si trovano nei libri di Manuel Loureiro. Il libro è un resonconto di sopravvivenza quotidiana, con poco spazio ai dialoghi, molto all’azione, molto allo “screening” di ciò che accada attorno al protagonista.
Mancano quasi del tutto i personaggi comprimari, che vengono relegati al ruolo di comparse. Manca il pathos di altri autori, che scelgono di utilizzare le zombie apocalypse come cartine di tornasole per accentuare i difetti della natura umana. Diario di un sopravvissuto agli zombieè più pratico, spiccio. Proprio per questo risulta più realistico e godibile.

Il romanzo è di rapida ma intensa lettura.
Avendolo letto anche in versione originale non posso fare a meno di applaudire l’ottima traduzione, che rispetta in pieno lo stile di Bourne, anche quando questi si addentra nel mai facile linguaggio tecnico/militare.
Visto che mi si dipinge come un demolitore di case editrici, vorrei precisare che in realtà mi ritengo giusto, e oggettivo. Multiplayer è una bella realtà, che propone titoli di qualità, pubblicizzandoli con campagne mirate, molto d’impatto. La pagina Facebook dedicata al romanzo è, per esempio, molto valida e divertente.
Inevitabile però la bacchettata riguardo alla mancanza di una versione digitale del libro di J.L.Bourne. E’ un vuoto che andrebbe colmato, possibilmente scegliendo un prezzo idoneo al mercato internazionale degli ebook (ossia diverso dai tipici prezzi degli ebook italiani della grande editoria, che sono vergognosi).
A parte ciò, ottimo lavoro.
* La copertina della versione italiana è stata scelta tramite un concorso indetto online. L’opera vincitrice è davvero una delle migliori. Altre copertine, scelte tra le finaliste, sono state inserite nel volume, a colori, come extra. Una buona scelta.
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(A.G. – Follow me on Twitter)
non sono uno “zombarololo” , ma penso che lo leggerò, visto che lo stile di scrittura è quello che preferisco, abbastanza simile al tuo, da quello che hai scritto.
Beh, più che altro se ti piace l’elemento “bellico”, questo libro dovrebbe piacerti.
Grazie per la segnalazione. Subito dopo aver letto questo articolo, ho fatto una breve ricerca in rete ed ho visto che questo libro è il primo di una serie di tre e l’autore è effettivamente un militare americano.
Gli altri due libri usciranno in Italia nel giro di pochi mesi. Notizia ufficiale.
Sto finendo in queste ore “World war Z”, penso che per un po’ di zombi ne farò a meno. Comunque è appuntato per una futura lettura! Grazie. 😉
WWZ è assolutamente superiore a ogni altro romanzo sugli zombie 😉
Dopo aver letto Manuale per sopravvivere agli zombi e WWZ c’è rischio di pesanti deja-vu?
Come stile di scrittura Brooks e Bourne sono all’opposto. Come tema trattato, gli zombie, siamo sempre da quelle parti.
Mi sa che me lo regalo per Natale.
Bello il Natale con gli zombie ^^
Mi hai convinto… mi sa che lo leggo!
Ah me lo ricordo ‘sto libro! Io l’avevo trovato in rete tipo nel 2005 o qualcosa del genere cercando una cosa come “us navy pilot” e m’era capitato il sito di Bourne con ‘sto diario zombie. Infatti il protagonista, se non ricordo male, è un ufficiale della US Navy. Ricordo ancora l’episodio del gatto che s’arrampica sul muretto di casa del protagonista attirando uno zombie.
Bello, bello.
Alex, finisco l’ennesimo di Ken Follett e poi mi metto a leggere il libro che mi hai indirettamente consigliato: Exilium.
Scarico da kindle se lo trovo.
Grazie della segnalazione
L’ho finito di leggere ieri notte! Gustoso, secco, rapido e senza fronzoli, come dovrebbe davvero essere un diario di un sopravvissuto. Niente parti romanzate, addirittura neanche una descrizione degli altri personaggi, che non sappiamo come siano fatti, ma è giusto, del resto in un diario apocalittico uno non andrebbe certo a scrivere certe cose.
Ho apprezzato molto anche i vari inserti (foto, note, mappe, sottolineature) che rendono ulteriormente realistico il volume. 🙂
Recupererò anche gli altri due della trilogia!
Ciao,
Gianluca
Che porcheria di libro, si vede che l’autore non ne capisce nulla di narrativa. Trova armi e oggetti importanti ovunque, come nei peggiori giochi di ruolo a 8 bit! Robe come “Ho bisogno di una cartina” e trova un negozio di souvenir (succede davvero) E vogliamo parlare di alleati? Incontra ingegneri, infermieri, persino un chimico per preparare le medicine.
Molto più bello Apocalisse Z