Dieci luoghi proibiti

AREA 51

Top 10 che non mi appartiene, ma che vi ripropongo direttamente da un interessante articolo del 2011 pubblicato sul canale Yahoo! Notizie e scritto da Stefano D’Andrea.
Luoghi proibiti, discussi, misteriosi, al centro di bizzarre teorie del complotto. Sedi di misteriosi centri di ricerca governativi, luoghi in cui si custodiscono reliquie di rilevanza nazionale, club esclusivi (e di dubbia fama), passaggi segreti che occupano il sottosuolo di intere città. E molto altro ancora.
Pronti? Iniziamo il viaggio nel paese delle meraviglie.

  • Mezhgorye, Russia

Mezhgorye è una piccola cittadina inaccessibile nella zona dei Monti Urali in Russia. Si dice che intorno al Monte Yamantaw si svolgano dei lavori segreti e che la municipalità sia sotto tutela dal 1979. È stato sospettato che si tratti della principale sede di centrale atomica dell’intera nazione. Nel periodo del governo Eltsin sono state costruite nei dintorni due imponenti caserme, che non avrebbero senso se non servissero a proteggere qualcosa di tremendamente importante.

  • Gli archivi segreti del vaticano, Roma

A dire la verità gli Archivi segreti del Vaticano non sono poi così segreti come alcuni romanzi ci possono lasciare intendere. È infatti possibile, dopo una lunga trafila burocratica, accedere ai documenti ivi contenuti anche se non si può andare oltre il 1975. Ma rimane che uno Stato che ha vissuto nel “riserbo” per definizione, ha i modi per non rendere troppo evidente cioè che non desidera sia pubblico.

  • Disney Club 33, Stati Uniti

Come è ragionevole pensare, a Disneyland non si vendono alcolici, ma c’è un luogo all’interno del parco dei divertimenti più famoso del mondo dove non solo ciò è ammesso, ma si possono anche organizzare esclusive feste private. È il Club 33. Si tratta di un locale private collocato non a caso nella sezione dedicata a New Orleans e il suo accesso è ristretto a una minuscola cerchia di soci. Un locale super esclusivo per ricchi e ultranoti bizzarri amanti del genere.

  • La Metro 2 di Mosca, Russia

Il Metro-2 o D-6 (nome in codice adottato dal KGB)[1] è una rete separata della metropolitana di Mosca, svolgente un percorso parallelo rispetto al percorso della metro moscovita. Questa rete sarebbe stata sviluppata durante la dittatura di Stalin. I media russi hanno saputo dell’esistenza di questo collegamento ferroviario sotterraneo in modo anonimo. La sua esistenza tuttavia non è stata confermata né dall’FSB né dai gestori della metropolitana moscovita. Questa rete sarebbe sviluppata quanto quella civile. Si dice che possegga 4 linee aventi percorsi paralleli e che si sviluppi per 7 livelli sotterranei. Questa rete avrebbe la funzione di collegare il Cremlino alle sedi dell’FSB, all’Aeroporto Governativo di Mosca-Vnukovo e alla presunta città sotterranea situata a Ramenki.

Metro 2 di Mosca.
Metro 2 di Mosca.

 

  • Il White’s Club, Londra, Gran Bretagna

Il White’s è un club per soli uomini fondato nel 1693 da un immigrante italiano, tale Francesco Bianco (aka Francis White). Originariamente fu stabilito con l’idea che fosse una sorta di cioccolateria, dato che la cioccolata calda da bere era un agio raro e molto costoso. Infatti venne chiamato “Mrs White’s Chocolate House” . Queste “case del cioccolato” erano viste sfavorevolmente da Carlo II, perciò furono convertite in club per gentiluomini rispettabili e alla moda. Dal 4 di Chesterfield Street nel 1778 si trasferisce in St James, e dal 1783 divenne sede ufficiale del partito dei Tories, in contrapposizione al Brooks club che era stato da sempre con gli Whigs e che si trovava sulla stessa strada. Per molto tempo esso appartenne al guru della moda dell’epoca, il famoso dandy Beau Brummell. White’s era ed è ancora un luogo di socializzazione per pochi eletti, dove si gioca d’azzardo e si discuteva di politica, di cavalli, di caccia e di ogni altro argomento poco gentile da affrontare in presenza delle signore.

  • Area 51, Stati Uniti

L’Area 51 è una zona militare di circa ventiseimila chilometri quadrati, a circa 150 km a nord-ovest di Las Vegas, nel sud dello stato statunitense del Nevada. Gli elevati livelli di segretezza che circondano la base e il fatto che la sua esistenza sia solo vagamente ammessa dal governo statunitense ha reso questa base un tipico soggetto delle teorie del complotto e protagonista del folklore ufologico. Nel corso del 2009 diversi ex-funzionari che hanno lavorato nell’Area 51 sono stati autorizzati a rilasciare dichiarazioni, affermando che l’Area serviva per lo sviluppo e il test di apparecchiature tecnologicamente all’avanguardia (jet militari, moduli lunari, ecc.) nella massima segretezza.

  • L’ufficio 39, Corea del Nord

Altrimenti chiamata Stanza 39, l’Ufficio 39 è un dipartimento segretissimo che ha il compito di rifornire il regime di Pyongyang di beni di lusso, alcolici e droghe pesanti con cui corrompere i propri ufficiali. Ufficialmente l’Ufficio 39 si occupa dell’esportazione di funghi esotici, alghe e ginseng. “In un certo senso, è come una banca d’investimento che dà a Kim Jong Il i soldi di cui ha bisogno — dice David Asher, ex ufficiale del dipartimento di stato americano — è un lavoro molto complicato, bisogna tenere il conto di dove girano tutti questi soldi e fare in modo che il boss sia pagato. Se un membro dell’organizzazione sbaglia una consegna, viene ucciso”.

  • Il Tempio di Naign, Giappone

Il Tempio di Naign è il più sacro del Giappone. Costruito per la prima volta oltre duemila anni fa viene ricostruito ogni venti anni, ragione per cui sono oltre cento i templi che si sono succeduti nella storia del Giappone. Qui si celebrano cerimonie al Dio del Sole e si conserva lo Specchio di Yata, uno dei tre sacri tesori che costituiscono le insegne imperiali della nazione. Le persone normali non possono accedervi. Questa possibilità rimane appannaggio dei membri della famiglia imperiale che vi officiano sacrifici e feste.

Tempio di Naign.
Tempio di Naign.

 

  • Il centro per la gestione e l’assistenza e in caso di emergenze nazionali, Stati Uniti

Non solo si tratta di un luogo che non è aperto al pubblico ma non è nemmeno dato sapere esattamente dove si trovi. È spesso presente nei film catastrofici o che contemplano nella sceneggiatura un evento di grave emergenza, ma è sempre dipinto in maniera diversa proprio perché nessuno sa esattamente come funzioni e come sia strutturato. Quello che è sicuro è che tutti sperano che non ce ne sia mai bisogno. È stato fondato negli anni Cinquanta ed è amministrato dall’FBI.

  • La base aerea di Eglin, Stati Uniti

Al pari dell’Area 51, la base di Eglin, collocata a circa cinque chilometri da Valparaiso, in Florida, è sede segretissima dell’Air Force che vi conduce esperimenti militari che ne chiariscono l’importanza. È stata fondata nel 1935 come campo di addestramento ma nel tempo è diventata la punta di diamante della ricerca militare americana. È intitolata al colonnello Fredrick I. Eglin (1891—1937), morto nell’incidente del prototipo che stave collaudando e che sarebbe diventato fondamentale nella Guerra che si stava per scatenare.

eglin air force base

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Alex Girola – follow me on Twitter

15 commenti

  1. nel casodi Boris Eltsin, credo che le caserme proteggessero una enorme distilleria di vodka.

    Affascinante la rete segreta della Metro di Mosca, già piuttosto fascinosa di suo (se ne parla anche in Metro 2033)

  2. Per quanto riguarda il Tempio di Naign credo che sia dedicato alla Dea del Sole (per i giapponesi il Sole è femminile) Amaterasu madre del primo imperatore Tenno. Non ricordo bene ma vi dovrebbe essere conservata anche la mitica spada del suddetto imperatore con cui uccise un drago che stava devastando il Giappone.

  3. Riguardo al Club 33… Io sono stato a Disneyland, ad Orlando, e non ricordo divieti nel servire alcool in nessun ristorante di Downtown Disney mentre all’interno dei parchi ci andavo di giorno con temperature piuttosto alte, quindi non ci pensavo nemmeno a bere alcoolici.

      1. Credo che Disney World sia un’esperienza fantastica per chi ha ancora vivo e vegeto il bambino dentro di se.
        Se poi ci aggiungi quel pizzico di mistero beh… capisco benissimo perché ti intriga… 🙂

  4. Ho avuto la possibilità di visitare gli Archivi segreti del Vaticano e lo ammetto, è stata una bella esperienza. Tuttavia, il luogo in sé non è particolarmente misterioso (gli scaffali sono piuttosto moderni, c’è la luce elettrica – anche se non molto forte, ovvio); quello che colpisce sono i documenti, una quantità incredibile di scaffali ricolmi, e ci sono delle chicche fantastiche. Non ho potuto toccare niente (ci mancherebbe altro), ma la persona che ci ha fatto da guida (a me e al mio gruppo) ci ha fatto vedere una lettera autografa di Giacomo Leopardi, alcuni codici antichi, una pergamena del V (forse IV? Non ricordo bene ora) secolo e un altro paio di libri particolari.
    Probabilmente noi abbiamo seguito solo un “itinerario visitatori”, però, insomma… poter dire di esserci stata non è male 😀

  5. quello che è certo, come risulta da diverse ricerche relative all’argomento, negli archivi segreti del Vaticano e’ conservata la macchina di cronovisione di Padre Ernetti rilevata alla morte del sacerdote dall’abbazia veneziana dove Padre Ernetti eseguiva i suoi presunti esperimenti

    1. Sul cronovisore ho letto di tutto e di più, e ancora oggi non sono del tutto convinto che si trattò di uno scherzo da burlone, come fecero alla fin fine passare la cosa…

  6. Sono stato lo scorso anno in Giappone e mi sono diretto quasi subito verso il “padiglione d’oro”, citato tra l’altro da Mishima nel suo omonimo romanzo. Tra tutti i templi che ho visitato questo è stato effettivamente l’unico al quale l’ingresso era limitato al giardino circostante. Davvero bizzarro…

  7. Anche noi abbiamo il nostro club 33, molto più folkloristico peraltro: IL CLUBBINO! Vietato entrare, si diventa soci solo su raccomandazione di due soci anziani e con votazione segreta dei membri tramite PALLINE BIANCHE E PALLINE NERE, vietato l’ingresso alle donne, raccoglie il gotha delle dinastie italiane storiche. E per dinastia storica intendo davvero storica. Berlusconi non è potuto diventare membro, per dire. L’ho scoperto per caso, passandoci davanti qualche mese fa, nel centro di Milano. E’ un portone in una piccola strada che passa praticamente inosservato, solo che è protetto da una specie di energumeno in livrea verde. Ah, pare che per cena venga servito il “risottino” più buono che esista.
    Tra i luoghi inaccessibili all’estero indicherei sicuramente Lalibela, in Etiopia, dove è conservata l’Arca dell’Alleanza.

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