
Tempo fa ho trovato un vecchio sondaggio del 2008 che si proponeva di votare l’opera d’arte più inquietante della storia creativa umana.
Il che, per dirla tutta, mi sembra una di quelle boutade sensazionalistiche da prendere con le pinze, considerando la natura assolutamente soggettiva dell’Arte. Un buon punto di partenza da cui ragionare, ma nulla più.
Tuttavia è innegabile che esistono alcuni quadri, stampe, illustrazioni e sculture con una carica perturbante superiore alla media. Che poi, per inciso, sono le opere d’arte che piacciono a me. Sono piuttosto refrattario alla ricerca del bello nella pittura – cosa che invece faccio assolutamente in campo fotografico. I miei artisti preferiti sono, non a caso, Bosch, Arcimboldo, Otto Dix, De Chirico. Gente che non ha mai cercato un aspetto rassicurante nella creatività.
Accantoniamo però i gusti personali. Oggi vi propongo una gallery fotografica estrapolata dal sondaggio di cui vi ho parlato. Vinto, tra l’altro, da L’Urlo di Munch. Scelta che non condivido, ma che accetto.
(A.G. – Follow me on Twitter)
Io vado su Guernica
http://www.lospecchiodellacitta.it/articolo.asp?tit=Settembre%201999&titolo=Settembre%201999%20/%20Lettere%20e%20Arti&id1=51&Numero=0&IDAnno=0&Azione=Find&ID=2490
Questa ce l’ho sotto casa…
uno degli artisti dalle opere più inquietanti è senza dubbio zdzislaw beksinski, anche se poco noto. basta fare una veloce ricerca su google. tra queste preferisco i mondi di Dalì
Io sinceramente avrei incluso anche L’Isola dei morti di Arnold Böcklin. Ha un fascino macabro che, almeno a me, inquieta…
Era il quadro preferito di Hitler, a quanto si dice. Inoltre ne esistono varie versioni come de L’Urlo..
Recuperate, se è possibile, questo romanzo pubblicato da Urania: http://www.mondourania.com/urania/u1341-1360/urania1348.htm
Leggete la sinossi e capirete il perché.
l’idea sembra molto buona
Condivido per Bocklin , però manca il mago delle prospettive inquietanti , Piranesi…credo che tutti gli amanti del fantastico gli devano qualcosa..ogni volta che rileggo The Mountain of Madness di HPL mi vengono in mente le sue opere..
Anche perché The Dead Mother di Munch è molto più inquietante.
E ci aggiungerei anche la serie dei bambini che piangono di Bragolin e in tempi recenti The Hands resist Him di Bill Stoneham.
E che dire de La Zattera della Medusa? (ma forse questa è più tragica che inquietante, in effetti). L’urlo invece ormai è a buon diritto l’urlo di tutti noi.
Tra quelli proposti opto per velazquez, più in generale… non so, non sono affatto un esperto. E vi ringrazio perchè i commenti mi hanno fatto vedere dipinti che non conoscevo
Mi sorprende la mancanza di Hieronymus Bosch!
Nemmeno io condivido la scelta dell’Urlo di Munch come quadro più inquietante tra quelli proposti lo batte il ritratto del Papa Innocenzo X di Bacon e come quadro inquietante ricordo sempre di Munch l’Autoritratto all’Inferno.
Wow, vedo che il post vi ha conquistati.
Dopo l’estate ne pubblico un’altra versione, con le opere d’arte che inquietano me.
Mille volte Hyeronimus Bosch…e poi le incisioni di Doré, specialmente quelle su Londra, o Il cavaliere e la morte di Duhrer…
direi che il Giardino delle Delizie di Hyeronimus Bosch mi rabbrividisce molto, Guernica visto dal vivo è talmente grande che non si riesce a cogliere nella sua interezza. A me terrorizzano anche i mondi di De Chirico o le opere di Magritte
Tra quelle qui pubblicate, quella che mi inquieta di più è quella di Adolfo Wildt, che non conoscevo. Delle rimanenti, solo un paio mi sembrano appartenere alla categoria “inquietanti”, per quella che è la mia sensibilità. In particolare “Guernica” per me non è inquietante, è tragica.
Secondo me, comunque, “Saturno che divora i suoi figli” è il quadro più inquietante di Goya. Anche “L’incubo” di Fussli, in entrambe le sue versioni, mi ha sempre messo addosso qualche brivido…
Bell’argomento – corro a cercare i quadri di cui si parla nei commenti e che ancora non conosco 🙂
Sarò banale però anche a me piace molto Bosch. Specie quando qualche musicista ci si diverte in questo modo 😀
gran video!
Buckethead è Buckethead 😀
Di Dalì ce ne sono moltissimi più inquietanti dell’arcinoto Persistenza della Memoria.
Uno su tutti, il Volto della Guerra.