I mostri di John Kenn Mortensen

sticky monsters

John Kenn Mortensen ha tre anni meno di me, è danese, è sceneggiatore di spettacoli televisivi per bambini e, a tempo perso (così dice lui) è un disegnatori di mostri.
John Kenn Mortensen è uno dei miei artisti preferiti. Le sue illustrazioni sono singolari: demoni, troll, streghe e fantasmi, disegnate su dei post-it. Per avere un’idea della sua bravura potete dare un’occhiata alla sua fanpage di Facebook, oppure al suo bellissimo Tumblr.
In alcune librerie e su Amazon è poi reperibile Sticky Monsters, una sorta di raccolta tascabile delle sue opere. Un caro amico mi ha regalato questo libretto, che sfoglio spesso, ammirato e conquistato dagli esseri spaventosi che fanno capolino dalle sue pagine.
I mostri di Mortensen hanno due punti di riferimento precisi: le creature che popolano le fiabe nordiche e le atmosfere da “racconti del brivido” pensati per i bambini, ma in grado di spaventare gli adulti.

Sticky Monsters – e più in generale tutte le illustrazioni di Mortensen – sono ricche di fascino.
Per noi appassionati di fantastico, di invisibile e di perturbante, ogni sua tavola (anzi, ogni suo post-it) potrebbe suggerire un racconto, magari brevissimo e spietato.
Saranno anche i colori utilizzati, nero, bianco e giallo, oppure le espressioni dei mostri, per nulle mitigate da sfumature buffe atte a rassicurare i piccini, ma sta di fatto che i disegni del giovane danese sanno evocare sottili brividi ancestrali, di quelli che mai ammetteremmo a voce alta, per non passare per sciocchi creduloni.

Mortensen 1

I bambini raffigurati, che fanno da contraltare ai mostri delle sue illustrazioni, sono solitamente ignari o non curanti del pericolo incombente, anche quando esso è particolarmente spaventoso e malvagio. Potrebbero rappresentare il senso del fantastico, che nella nostra adolescenza ha piena forza e vive di curiosità per argomenti che, con l’età adulta, tendiamo ad accantonare. Ma questa è soltanto una mia interpretazione.

Comunque sia, vi consiglio di seguire molto da vicino il lavoro di Mortensen, soprattutto se apprezzate certe atmosfere che coniugano estetica del brivido a poesia a tinte scure, senza però mai scadere nello splatter (nei disegni di JKM non si vede mai una goccia di sangue).

Mortensen 2

Curioso poi che Sticky Monsters mi sia stato regalato da Germano M., che in questi mesi si sta occupando di scrittura “dark fantasy/urban fantasy” (Dio, quanto odio i paletti di genere), con ambientazione nordica.
Altro indizio sull’esistenza della sincronicità, secondo me. Spero che tutto ciò sia di buon auspicio per il mio amico e collega, perché ciò che ho avuto la fortuna di leggere in anteprima è molto valido. Se volete qualche anteprima, potete leggere questo suo articolo. Un making of decisamente interessante.
E, sì, un post-it di Mortensen ispirato alle storie di J&J – questo è al momento il nome che identifica il progetto di Germano – ci starebbe proprio bene.

Vi lascio con una piccola gallery di altre sei tavole di JKM.

– – –

(A.G. – Follow me on Twitter)

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10 commenti

  1. Un grande!
    Io ho una scatola per dadi, acquistata anni fa, con i suoi disegni impressi sopra: uno spettacolo! 😉

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