Il Programmatore
di Alessandro Girola
Copertina di Thomas Launois, rielaborata da Alessandro Girola
2800 parole circa
Link per il download diretto (formato ePub)
Link per il download diretto (formato Mobi)
Sinossi
Uno sfuggente frequentatore delle reti Web peer-to-peer, in possesso di filmati pornografici dai contenuti ripugnanti.
Un giovane pirata informatico in cerca dell’affare della sua vita.
Una periferia ostile e grigia, dove tutto sembra minaccioso o sfuggente.
Un segreto orribile, nascosto in un’anonima palazzina, simile a quella in cui potresti vivere anche tu, mio fedele lettore.
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Il Programmatore
Ebook Gratuito
Seconda versione, riveduta e corretta
Presentazione
Il Programmatore è un mio vecchio racconto, risalente più o meno al 2008.
Lo scrissi quando non esistevano ancora i social network e quando il Web 2.0 era ancora in via di sviluppo, un’idea embrionale nelle teste dei vari Zuckerberg di turno. Da allora molte cose sono cambiate, soprattutto l’approccio dell’utente medio con la Rete medesima. E non parlo necessariamente di cambiamenti in positivo.
L’idea di editare questo racconto e di pubblicarlo ex novo mi è venuta in seguito alla scrittura di questo articolo sulle possessioni demoniache via smartphone.
L’ho dunque ripreso in mano, l’ho aggiustato per bene, aumentando il conto finale di quasi 800 parole e l’ho adattato ai tempi moderni, senza però snaturare la storia da come l’avevo pensata in quel lontano 2008.
Il Programmatore è un racconto horror, non esente da immagini forti. Pur non essendo estremo o violento, mi permetto di sconsigliarlo agli spiriti più casti e innocenti, che potrebbero risultare offesi dal contenuto del racconto.
Al momento è disponibile gratuitamente in duplice formato, ePub e Mobi. La copertina è mia, rielaborata da un’immagine acquistata su Fotolia. Nulla di paragonabile ai lavori di Giordano, Marco o Luca Morandi, ma spero che risulti gradevole ugualmente.
Essendo molto breve e non inedito mi pareva disonesto proporvelo a pagamento. Per compensare questo regalino, ho inserito un paio di annunci pubblicitari relativi ad altri miei ebook, in calce a questo file 😉
Scaricatelo e sappiatemi dire se vi è piaciuto.
Se siete dei frequentatori di alcuni particolari canali di intrattenimento a sfondo sessuale, potreste avere qualche timore a effettuare il download del prossimo filmino a luci rosse.
Fatelo a vostro rischio e pericolo.
Buona lettura e occhio al modem!
PS: Ovviamente il passaparola e la condivisione di questo post sono sempre pratiche assai gradite, se avete voglia di farlo.
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Scaricato e letto!
Un bel racconto, con un finale molto affascinante. Come coniugare l’horror e la tecnologia. 😀
Grazie 😀
Il racconto espone il lato di me che teme la Rete… e pensare che l’ho concepito nel 2008… oggi sarebbe ancor più pessimista 😛
Sembra interessantissimo… Vado a leggere! XD
La copertina non sarà di Giordano, ma secondo me è figa! In particolare apprezzo l’idea (forse un po’ naif, ma oh, a me piace) del titolo scritto su una sorta di barra del download… Figo! 😀
Ahahah, grazie! 😀
Allora non è pessima come temevo… meno male!
Grazie!
Di nulla 😉
Preso, grazie. Lo leggerò in mezzo ai due Biondin 🙂
Dunque… Buona lettura 😉
Preso e letto! Grazie mille!
Breve e inquietante, ma toglimi una curiosità…
Civico 51: 5+1 = 6
Sesto piano = 6
Numero appartamento = 6
Mi sono sbagliato? 😉
No, direi che non ti sei sbagliato affatto 😉
Scarico subito! Altre chicche per il mio neurone solitario. Grazie per alimentare la mia dipendenza.
È un dovere e un piacere 🙂
Grazie! Scaricato e letto… intrigante, non c’è che dire, ma forse il finale è stato troppo “veloce” per i miei gusti xD avrei voluto saperne di più sull’ultima scena… sono una curiosona lo so!
🙂
Guarda, ti stupirò dicendo che posso capirti in pieno :
😉
Scaricato, divorato. Molto interessante, l’immagine finale mi ricorda la copertina di Ghost in the Shell. Grazie, bel regalo!
Prego! Grazie a te per avermi letto 😉
Ciao, scaricato e letto (grazie).
Non mi è piaciuto.
Cioè, scrivi bene, ovviamente, sei scorrevole e semplice, ti si legge bene insomma, però non c’è uno “stile”. Il racconto per essere di sole 2800 parole è pieno di refusi, alcuni fastidiosi (mancano verbi) perchè ti costringono a rileggere e capire se si hanno problemi di vista o di comprendonio o che 🙂
Il finale sarebbe la parte più interessante, ma diventa un frettoloso preludio a qualcosa di più “particolare” che poi….. semplicemente non esiste.
L’immagine, poi, mi fa ricordare che siamo tutti figli dei Cenobiti di Barker…..
Comunque mi leggerò anche gli altri.
Grazie !
(scusa nè, opinioni…)