Camila Giorgi è la quarta tennista che ospito in questa rubrica, la seconda italiana dopo Flavia Pennetta.
Oramai non posso certo nascondere la mia passione per questa categoria di sportive (ne ho intenzione di farlo).
Camila (Macerata, 30 dicembe 1991) è la grande speranza del tennis italiano, anche se in realtà è di origini argentine. Talentuosa e dotata di carattere, la ragazza promette da anni di poter spaccare le montagne a racchettate, ma in realtà la sua crescita professionale sta procedendo più lentamente del previsto.
Gli esperti di tennis dicono che dovrebbe semplicemente cambiare allenatore (al momento questo ruolo è occupato da suo padre Sandro).
Tecnicamente non le manca nulla per diventare una delle più brave sportive della racchetta, ma deve muoversi a ottenere qualche piazzamento importante nei tornei del Grande Slam, perché il tempo passa e le nuove leve incalzano.
Ah, poi certo: è anche carina. E di questo non possiamo fargliene una colpa, no?
Camila Giorgi Gallery
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Concordo, se i risultati non si vedono bisogna dare una svolta cambiando allenatore. Ho avuto la fortuna di vederla dal vivo a Roma quest’anno, ha un buon gioco, sia potente sia agile, ma pecca di testa, e lo dimostra il fatto che è in grado di battere gente come la Sharapova ma poi perde con una nullità avendo un set di vantaggio (la partita che ho visto io).
Ma cambierà mai allenatore, considerando che si tratta del padre?
Rischia di essere un talento sprecato.