Riletture periodiche

Copiare i post più interessanti è sempre un ottimo esercizio per ravvivare un blog e per proporre discussioni frizzanti.
Così faccio mio il post pubblicato il 6 gennaio su Strategie Evolutive, dove si parla di riletture.
Premetto che ho una lista praticamente infinita di ebook e libri acquistati e non ancora letti. Sono oramai quasi certo che non riuscirò più a recuperare il tempo perso, perciò una buona parte di questo materiale rimarrà – ahimè – a me sconosciuto. Sono altresì sicuro che nel mentre acquisterò altri saggi, romanzi e racconti, soprattutto in formato digitale.
Tuttavia ci sono alcuni libri che, a dispetto della totale e permanente mancanza di tempo, rileggo una volta ogni 2-3 anni, pur conoscendoli a memoria.
Visto che il post di Strategie Evolutive propone un’interessante lista, farò la stessa cosa qui su Plutonia.

Seguendo l’esempio di Davide Mana inizierò questa lista con un titolo roboante e radical chic: L’Inferno di Dante.
Lo rileggo di tanto in tanto, integralmente o in modo parziale. Lo rileggo in prosa o in versione originale, possedendo diverse versioni e diverse edizioni. Chi segue ciò che scrivo non si stupirà affatto di questa mia piccola fissa.
E, no, non rileggo l’intera Commedia, trovando il Purgatorio e il Paradiso piuttosto noiosi.
Se cercate una versione digitale davvero a buon prezzo (99 centesimi), vi consiglio questa.

Scendo di appena qualche livello sulla scala dell’epicità, non conto più le volte che ho letto Il Mastino della Guerra, di Michael Moorcock. Lo ritengo – ma è un giudizio del tutto soggettivo – il romanzo fantasy perfetto: fuori dai soliti schemi, autoconclusivo, visionario, scritto meravigliosamente.
Purtroppo le uniche copie cartacee italiane che esistono risalgono agli anni ’80, quando Editrice Nord pubblicò il romanzo nel nostro paese. Attualmente Amazon mi dà la disponibilità di una copia (usata). Se leggete anche in inglese potete invece recuperare più facilmente una bella versione paperback.

C’è poi il mio romanzo preferito IN ASSOLUTO di Stephen King. Non si tratta di It, né di Shining o de L’Ombra dello Scorpione, bensì dello straordinario Le Notti di Salem, che ho letto almeno sei o sette volte.
Per è un romanzo horror meraviglioso, che bilancia la tradizione horror (attraverso l’archetipo del vampiro) con una storia moderna, ma al contempo epica e tragica.
Attualmente trovate in commercio una versione ebook di Sperling & Kupfer che ritengo davvero valida: questa.

Il quarto titolo che cito forse vi stupirà un po’. Si tratta de Lo Stato dell’Unione, il mio romanzo preferito di Tullio Avoledo, autore che apprezzo moltissimo, anche se ultimamente pare aver perso un po’ del suo smalto.
Lo Stato dell’Unione è una storia difficilmente inquadrabile, distopica ma grondante di ironia, misteriosa pur senza essere un vero e proprio thriller.
Riletto dodici anni dopo la sua prima edizione, questo romanzo appare anche tristemente anticipatore di ciò che è diventato il nostro paese.
Lo trovate (solo in cartaceo) per pochi euro, sul solito Amazon.

C’è poi il titolo più bizzarro della mia lista. Si tratta dell’urban fantasy La ragazza dei miei sogni, di Francesco Dimitri. Romanzo che alla sua uscita (2007) mi colpì come un macigno, forse perché a quei tempi mi immedesimavo col protagonista. La ragazza dei miei sogni è anche la dimostrazione di come l’urban fantasy può essere adulto, maturo, spietato (senza rinunciare a una certa dose di romanticismo), e pensato per un pubblico di over 18.
Attualmente lo trovate in commercio in una nuova edizione, da cui è stato anche tratto un film che non ho il coraggio di guardare.
Non saprei nemmeno spiegarvi il perché, ma ho riletto questo romanzo già cinque volte. Mica poche, eh.

I mostri all’angolo della strada è la raccolta di racconti, pubblicata da Mondadori e recentemente riproposta con una nuova copertina (a me piaceva di più quella vecchia), che mi ha fatto innamorare di H.P. Lovecraft.
È davvero il miglior modo per approcciarsi al Solitario di Providence, visto che comprende le sue opere migliori, sia del ciclo di Cthulhu che slegati da esso.
Lo trovate qui.

Ci sarebbero altri libri da citare, per esempio la saga Hyperion di Dan Simmons, ma sono anni cnn la rileggo, anche se ciascun libro della, in passato, l’ho divorato almeno 3-4 volte.


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