
Hitler non si è suicidato nel Führerbunker, il 30 aprile del 1945.
Hitler ed Eva Braun sono riusciti a fuggire da una Berlino assediata dall’Armata Rossa e si sono rifugiati in un remoto paesino della Patagonia, dove sono invecchiati e morti in serenità.
Questo è ciò che sostiene il libro “Conversazioni col vecchio lupo”, di Tullio Paternoster. L’autore ha incontrato l’anziano Führer nel 1970, poco prima della sua morte, e ha raccolto il suo testamento morale. Da questo libro si ricava un ritratto di Hitler molto diverso da come viene descritto nei libri di storia.
“Conversazioni” è il più grande successo editoriale degli ultimi cinquant’anni.
Andrea Stanzi, un giornalista caduto in disgrazia per essersi opposto al governo di destra attualmente al potere, riceve a sorpresa la proposta di intervistare Paternoster.
Andrea si chiede com’è possibile che la gente sia ora propensa a riabilitare il più grande criminale di tutti i tempi, ma non può rifiutarsi di incontrare l’uomo responsabile di questo incredibile atto di revisionismo.
Stanzi è anche uno dei pochi che ancora si domandano perché milioni di persone in tutto il mondo credano alle panzane che Paternoster ha raccontato nelle sue memorie biografiche.
Ammesso che siano davvero tali.
Un thriller fantapolitico, se proprio volete catalogarlo in qualche genere.
In realtà Conversazioni col vecchio lupo, uscito in concomitanza col Giorno della Memoria, è qualcosa di più complesso, che però non vi posso spiegare (per evitare spoiler), e che quindi vi invito a leggere.
Si tratta di una novelette “politica”, anche se, come tutto ciò che scrivo e pubblico, risponde soprattutto all’esigenza di intrattenere il lettore. Poi credo che sì, ci siano elementi a sufficienza per far pensare a tante cose.
Una su tutte: il livello di accettazione che ha raggiunto la società, pronta oramai a credere tutto e, ancor peggio, a rivalutare cose che fino a pochi anni fa venivano considerate abominevoli.
Parlo, per esempio, del nazismo, di Hitler, della ideologia che ha portato allo sterminio sistematico e “industriale” di milioni di persone.
Concetti che, non più tardi di quattro o cinque anni fa, venivano condannati senza sé e senza ma, a eccezione di pochi estremisti, giustamente ostracizzati dal mondo civile.
Ora invece capita, per esempio, che delle visite scolastiche ad Auschwitz vengano considerate “divisive” da sindaci e responsabili didattici, e quindi vietate.
Ed è proprio questo caso di cronaca, tra i tanti, orribili, che si susseguono di settimana in settimana, ad avermi spinto a scrivere Conversazioni col vecchio lupo.
Spero di essere riuscito a esprimere almeno parte del mio pensiero. Oltre a intrattenere, come dicevo a inizio post.
Se volete saperne qualcosa di più, trovate un mio video su IGTV in cui ho cercato di presentare questa novelette in maniera maggiormente articolata.
👉 Acquista Conversazioni col vecchio lupo in formato ebook Amazon
👉 Acquista Conversazioni col vecchio lupo in formato ebook ePub
👉 Acquista Conversazioni col vecchio lupo su Amazon (ebook formato ebook)
👉 Acquista Conversazioni col vecchio lupo su Gumroad (ebook formato epub e mobi)
👉 Acquista Conversazioni col vecchio lupo su Amazon (formato cartaceo)
Articolo di Alex Girola: https://twitter.com/AlexGirola
Segui la pagina Facebook di Plutonia: https://www.facebook.com/PlutoniaExperiment/
Segui il canale Telegram di Plutonia: https://telegram.me/plutonia
Pagina autore: amazon.com/author/alessandrogirola
Canale YouTube: www.youtube.com/AlessandroGirola
buongiorno, chiedo qui perché se provo a cliccare sull’icona “mail” dei contatti rapidi tutto quello che capita è che Firefox mi fa aprire la home (mia) su Chromium invece di Thunderbird…
Vorrei sapere come funziona esattamente l’acquisto su Gumroad: eiste un drm? Posso scaricarmi il file sul pc, metterlo su Calibre e da lì sul mio lettore Bookeen oppure..?
Grazie!