Perché temo che il film su World War Z mi farà tornare la gastrite

Per chi ancora non lo sapesse: ritengo che World War Z, il romanzo di Max Brooks, sia il punto più elevato della letteratura zombie di… beh, di sempre.
Ne ho parlato spesso. L’ho recensito sul vecchio blog (recensione che ora dovrei elaborare ex novo, perché questa è bruttina). L’ho preso come spunto per scrivere Scene Selezionate della Pandemia Gialla, che presto vi proporrò svincolato dal portale Simplicissimus.
Insomma, per me WWZ è un punto di riferimento, un termine di paragone, una pietra miliare della narrativa zombesca.
Il suo valore aggiunto è quello di avere tutte le potenzialità per piacere anche a chi gli zombie proprio non li può proprio reggere. Lo stile da finto reportage, ricco di voci, di punti di vista diversi, la scelta di proporre i capitoli in forma di interviste: tutto porta il lettore non avvezzo all’horror a poter apprezzare ugualmente il lavoro di Brooks.
Lavoro in cui si percepisce chiaramente una fase di documentazione impressionante, una capacità di superare i paletti del genere, per proporre un libro che si farà ricordare per molti e molti anni, laddove millemila romanzetti di zombie apocalypse tutti uguali vengono dimenticati in mezz’ora.
Inevitabile che un progetto del genere attirasse i produttori hollywoodiani. Che infatti sono arrivati in pompa magna, mettendo in avanguardia nientemeno che Brad Pitt. Dopo una lunga fase in cui la trasposizione cinematografica di WWZ sembrava perdere consistenza, per colpa di una serie di problemi più o meno gravi, ci troviamo tra le mani un primo trailer.
Questo qua.

Allora, vediamo un po’.
Gli zombie qui corrono come centometristi. A differenza che nel libro, in cui i ritornati sono di chiara matrice romeriana.
Il protagonista, Brad Pitt, sembra avere un ruolo fondamentale nella vicenda. A differenza che nel libro, in cui il protagonista è un giornalista che si limita a realizzare le varie interviste postbelliche.
E poi: spari, inseguimenti, scene di massa piuttosto confuse, inquadrature che ricordano Io sono Leggenda, quello con Will Smith.
C’è abbastanza spazzatura in questa premessa per farmi venire una gastrite.

La domanda: che senso ha prendere un romanzo così particolare come World War Z è stravolgerne quello che è il suo punto di forza, ossia l’originalità?
Max Brooks ha scritto una novel postapocalittica, intelligente, arguta, spogliandola del tutto dei vari cliché che ammorbano il genere zombesco.
E ora rischiamo di trovarci tra le mani un film che sarà un po’ The Walking Dead e, appunto, Io sono Leggenda.
Bello, no? Un altro passo verso la banalizzazione e spettacolarizzazione di un genere che in passato aveva molte più cose da dire. E che Max Brooks ha splendidamente rielaborato in chiave moderna. Tutto ciò che fine farà? Andrà persa nei bei occhioni spaventati del buon Brad?
Senza contare una falla logica che pare enorme: gli zombie di WWZ sono lenti. Per questo, pur subendo perdite spaventose, l’umanità è riuscita a riorganizzarsi e a sopravvivere. Contro zombie velocisti quali quelli proposti dal teaser nessun esercito avrebbe speranza di avere la meglio, se non nuclearizzato tutto quello che si può nuclearizzare.
Infine: l’unica volta che la scelta di realizzare un mockumentary sarebbe stata sacrosanta e azzeccata, la produzione ha scelto di fare altrimenti. Ossia di realizzare uno zombie-movie come tanti altri, magari soltanto più costoso e pubblicizzato.

Poi, è chiaro, sono pronto a ricredermi. Perché il film, la cui uscita è prevista nel giugno 2013, lo vedrò.
Ma le premesse sono terribili.

– – –

(A.G. – Follow me on Twitter)

33 commenti

  1. Le basi, in effetti, non solo proprio incoraggianti. Di fronte a quei “ragnetti” fatti al computer, ho storto la bocca anche io, quella del muro mi sembrava una scena presa da Starship Troopers… e temo che il livello sia quello.

  2. World War Z avrebbe meritato una trasposizione televisiva di tipo seriale, di quelle fatte bene. Il materiale non mancava e ne poteva uscire un prodotto veramente valido. Tante volte, durante le numerose riletture dell’opera di Max Brooks ho lavorato di fantasia imamginando le location, questo o quel attore per interpretare le parti del reduce della battaglia di Yonkers o quella della pilota militare precipitata in una zona infestata. E tutto questo andrà perso. Magari, andrò a vederlo solo per devozione….

  3. Ma sai che vedendo il trailer, anzi rivedendolo, ho avuto un attacco di dissenteria fulminante.
    Ma dico io, ma come si fa a rovinare un capolavoro così!!!!
    Bastava attenersi alla formula di Max Brooks, con alcune delle scene più apocalittiche descritte in quel libro:
    La fuga nella baia Indiana a bordo delle carrette del mare, la battaglia di Yonkers, le scene di annientamento degli sciami, insomma di scene apocalittiche per gli amanti degli zombiemovie erano tutte fattibili, per la nostra gioia.
    Invece l’isipido Brad che scappa come un coglionazzo con famiglia che è gia da oscar delle famiglie odiose, peggio della fanning de La Guerra dei mondi.

    1. Pur ammettendo che è complicato trasporre fedelmente un libro come WWZ, si doveva almeno fare lo sforzo di non conciarlo così.
      Probabilmente partono dal presupposto che tanto il pubblico è scemo…

      1. sai che invece un libro bello come quello di Brooks, che non è uno sparapsra, non sarebbe stato diffcile con la computer grafica fare delle scene apocalittiche decenti e per il resto lavorare sull’atmosfera di certi capitoli?

  4. La scelta del libro non è casuale, lo stravolgimento pure.
    Credo che il tutto si spieghi solo in un modo…marketing di quello più disgustoso.
    L’idea è di cavalcare l’onda di The Walking Dead senza fare il film di The Walking Dead, ma prendendo un ottimo libro.
    L’ottimo libro serve per attirare al cinema i fan e l’andamento del film serve per le masse che invece gli zombi non li amano troppo.
    The Walking Dead ha fatto vedere che certe cose possono piacere anche ai non appassionati perciò occorreva(?) fare anche un film…
    Perciò la mia impressione è che NON si volessero fare le cose per bene.
    Anzi…
    Gli zombi corridori ne sono la prova.

    1. È evidente che stanno cavalcando la moda del momento, gli zombie, con risultati pessimi. Cosa che puntualmente accade quando si fanno le cose per compiacere il pubblico generalista. Ma una via di mezzo no?

  5. Ne parlavo ieri con un mio amico e le mie perplessità sono uguali alle tue. La cosa orrenda a mio avviso oltre gli zombie velocisti (e tra l’altro scannano come Bolt…) è il comportamento da insetti, da formiche per la precisione. Che ci può stare in generale ma non chiamare il film WWZ.
    Il romanzo di Brooks è difficle da rendere cinematograficamente proprio per come è strutturato. Ma non credo impossibile. Però tutto va sacrificato in nome della spettacolarizzazione e dell’action. Magari poi sbaglio però chemmerda (se mi passi il francesismo). Un saluto

  6. Poteva venirne fuori una bella serie o almeno un film pandemico corale, tipo “Contagion” di Soderbergh, per intenderci. Solo con gli zombi.
    Lo vedrò comunque, in caso di schifezza avrò di che lamentarmi per i prossimi X anni 😀
    PS: da quello che ho capito spulciando qua e là verranno toccate molte delle location citate nel libro di Brooks. Però in tre giorni invece che dieci anni. Apperò.

  7. Comprendo perfettamente le tue preoccupazioni,io mi aspettavo un mockumentary fatto da dio (scelta che in questo caso sarebbe stata sensata) e invece ecco l’ennesimo zombi-movie banale e ripetitivo.

  8. Stanno cercando di farmi odiare gli zombie, ecco cosa succede!
    Uno non può avere una passione che il tempo gliela strappa via, facendogli anche un male cane nel frattempo…

    Hai ragione, è un film da vedere, ma solo per poterlo poi distruggere come si deve… 😦

  9. Il mio commento a caldo dopo la visione del trailer di “World War Z” è stato (testuali parole):
    “Wow un trailer di un film di zombie in cui non si vedono zombie”.
    Ma Alessandro il pericolo peggiore per il genere zombie-movie è l’arrivo ai cinema di “Harm Bodies”, ho visto il trailer e sono semplicemente esploso, sopratutto per la scena del DVD di “Zombi 2” di Fulci, se vuoi evitare la gastrite evitalo come la peste.

    1. Intendi Warm Bodies, giusto?
      Mamma mia, che brutta roba… So cosa intendi e in effetti me ne guardo bene da andare oltre trailer. Spero che chiunque stia sfruttando il fenomeno “zombie” con queste produzioni ignobili venga colpito dalla dissenteria!

      1. Sì, scusami per l’errore intendevo proprio quello.
        Ma io mi chiedo perché, perché fanno cose di questo genere?
        Ci hanno rovinato i vampiri, ci hanno rovinato i lupi mannari e ora ci vogliono rovinare gli zombie?
        Se un giorno sentirò una ragazzina esclamare “Che fighi gli zombie, vorrei che il mio ragazzo fosse così”, allora saprò che l’apocalisse sarà vicina, io mi sto già preparando a comprare viveri e rintanarmi nella cantina con un lettore DVD e una televisione e un sacco di film della “vecchia scuola”.

  10. Salve a tutti. Chiunque abbia trasposto dal romanzo alla sceneggiatura ha fatto un capolavoro! Prendendo due piccioni con una fava, mi spiego. Chi non legge libri, quindi la maggioranza della popolazione, lo va a vedere perché gli zombie “formica” sono spettacolari. Chi invece ha letto il libro lo va a vedere ugualmente, un po per curiosità un po per poter dire, come nella maggior parte dei casi ” E’ MEGLIO IL LIBRO”. Ora in ogni caso l’incasso è assicurato. Alla fine hanno ragione loro?

  11. aspetta a farti venire la gastrite, sta per arrivare il film degli zombie twilightizzati, warm bodies… anche se non sono sicuro, potrebbe anche essere una parodia…

  12. Si vedrà, si vedrà… io non amo particolarmente il cinema sugli zombie, e ho letto davvero poco per dirmi fan o meno del genere letterario speculare… certo è ch eultimamente è ritornata la moda zombie, e odio questi ritorni deviati di mode (anche se The walking dead, il fumetto, è decisamente splendido)…

    Vedrò di recuperare il libro e spero che ti stia sbagliando sul film, si giudicherà quest’estate 🙂

    1. Gli zombie sono tra i miei “mostri” preferiti, ma oramai ne hanno abusato.
      Comunque WWZ – il romanzo – è un capolavoro assoluto.
      Il film… mah.

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