Top 5: La gita scolastica

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Questo potrebbe essere anche definito il periodo delle gite scolastiche. Dalle elementari alle superiori, il bimestre marzo/aprile è tutto un organizzare viaggi brevi, brevissimi, oppure un po’ più complessi. Si va dalla mattinata trascorsa al museo alla gita “istruttiva-artigianale”, in qualche fabbrica locale. Retaggio, quest’ultima, di una concezione della scuola media inferiore come mero avviamento al lavoro.
Alle superiori, invece, budget permettendo, c’è la possibilità di fare la prima 2/3 giorni fuori casa, senza i genitori. Che poi è anche vero che i ragazzi di oggi già a 15 anni si sparano una settimana di sballo a Ibiza, ma facciamo finta che esista ancora una fascia intermedia di adolescenti normali, che non crescono anzitempo.
Un tempo la gita delle superiori era proprio intesa in quest’ottica: un’avventura senza i genitori, con la mera scusa del viaggio didattico.
In questa mia top 5, del tutto personale, vi illustro le gite che ricordo con particolare piacere, magari per motivi particolari, del tutto avulsi dalla meta.
Sentitevi liberi di parlarmi delle vostre.

  • Visita alla Base Aeronautica di Ghedi

Classe: Quarta Superiore
Durata: Mezza giornata
Meta: La base del 6° Stormo dell’Aeronautica Militare, in provincia di Brescia. Non ricordo come e perché venne organizzata una gita del genere, che col senno di poi mi sembra quantomeno insolita. Comunque vedere i Tornado che si lanciavano in volo fu una bella esperienza, così come per tutte le uniformi che gironzolavano per la Base.. Anche se il ricordo migliore dell’intera giornata è quello della mia fidanzatina di allora, che dormì sulla mia spalla per tutta la durata del viaggio di ritorno.

  • Gita alla fabbrica della Coca Cola di Nogara

Classe: Seconda Media
Durata: Mezza giornata
Meta: Sì, avete capito bene… ci portarono a vedere una delle fabbriche della Coca Cola stanziate sul suolo italiano. In questo caso la nostra meta fu lo stabilimento di Nogara (Verona), una destinazione amena e bizzarra, per non dire addirittura inquietante. Non ho ricordi particolare di questa gita se non, appunto, la scelta strana di farci vedere una fabbrica enorme, situata in una zona piuttosto anonima del Nord-Est. Il bello è che, scrivendo questo articolo, scopro che ancora oggi è possibile prenotare una visita allo stabilimento di Nogara.

  • Gita in Val Camonica

Classe: Terza Elementare
Durata: Un giorno
Meta: Scampagnata didattica sulle tracce dei Camuni e dei loro importanti reperti pittografici. Avevo solo otto anni, ma già mi appassionavano i dinosauri, la preistoria e tutto quelle cose affascinanti che venivano da un passato remotissimo. Anche la gita in Val Camonica, con annessa puntata al parco archeologico nazionale dei Massi di Cemmo, mi sembrò una spedizione in un luogo arcano e remoto. Questa è la magia dell’essere bambini, no? Comunque la Val Camonica la consiglio a tutti, perché è relativamente poco conosciuta, ma splendida.

Scorcio della Val Camonica.
Scorcio della Val Camonica.
  • Trekking alle Cinque Terre

Classe: Terza Media
Durata: Due giorni
Meta: Ovviamente le Cinque Terre, angolo bellissimo del Levante Ligure. Anche qui, l’ideona misteriosa fu di farcele attraversare a piedi, in una durissima sessione di trekking che servì a farci godere le meraviglie del territorio, ma anche a sfiancarci in modo estremo. Ciò nonostante la notte trascorsa in un caratteristico alberghetto di Porto Venere fu memorabile, compresa la partita notturna a Dungeons and Dragons e la passeggiata-fuga per le vie del paese, prima dell’alba.

  • Parco della Preistoria di Rivolta D’Adda

Classe: Quarta Elementare
Durata: Un giorno
Meta: Il parco naturalistico costruito sulle rive del fiume Adda, trasformato in una grande, sontuosa esposizione di riproduzioni di dinosauri e animali preistorici all’aria aperta. Che, per un bambino appassionato dei medesimi, equivaleva al paradiso in Terra. Il bello è che ho rivisto il parco qualche anno fa, scoprendo che conserva ancora il medesimo fascino, forse anche grazie all’effetto malinconia, che ha il suo peso. Date un’occhiata al sito ufficiale della struttura: se non abitate lontano da lì vi consiglio una gitarella. Potreste divertirvi come bambini.

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Bonus track: un racconto breve di Marco Parlato, ispirato a questa mia top 5!

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(A.G. – Follow me on Twitter)

21 commenti

  1. ricordo una gita a Sotto il Monte, un’altra alla Mini Italia e un’ultima a venezia, ma io stavo male a viaggiare da piccolo e non le ricordo molto volentieri:-)

  2. Tu mi dici “Trekking” e io ovviamente mi sono attivato per informarmi, e mi sono segnato i due sentieri principali del Parco – Alta Via delle Cinque Terre e Sentiero Azzurro – nella wishlist delle escursioni. 😀

    Ciao,
    Gianluca

  3. Anche la mia classe fu portata in gita alla fabbrica della CocaCola ma a Piacenza se non ricordo male. Indimenticabile la figura di palta fatta da una compagna al momento delle domande, che chiese se era vero che mettendo una moneta nella cocacola questa si scioglieva. Portai a casa anche un set di 6 bicchieri che credo di avere ancora da qualche parte.
    Altre uscite didattiche: la centrale del latte Polenghi (dove ci diedero quintali di Galatine), il museo di storia naturale di Milano, la Certosa di Pavia. Alle medie, invece, niente. 😦

    1. A me alla Coca Cola regalarono l’asciugamano griffato XD Devo averlo pure io ancora da qualche parte.
      Al museo di storia naturale ci sono stato pure io, e me lo hai fatto ricordare proprio tu con questo commento 🙂

  4. Ah, in val Camonica portarono anche noi, mentre l’open dai in base aeronatica (a Cameri anziché a Ghedi) io l’ho vissuto, molti anni dopo, dall’altra parte della barricata – io ero una delle uniformi 😀

    Invece della fabbrica della Coca Cola, noi venimmo portati a visitare un prosciuttificio (!!) – l’odore inenarrabile e le condizioni igieniche orripilanti mi portarono ad evitare il prosciutto, nella mia dieta, per un paio di decenni.

  5. Alle mediei noi invece abbiamo visitato una fabbrica di riso di una marca locale (la cosa si collegava a delle lezioni di educazione tecnica in cui ci avevano spiegato come si preparava il riso),sempre alle medie avevamo visitato il planetario di Milano e infine ricordo con piacere alle superiori la gita di cinque giorni a Barcellona. Al parco della Preistoria ci andavo spesso quando avevo 8-10 anni ma non con la Scuola,per conto mio e mi ci divertivo un mondo.

  6. Ah le gite scolastiche! Essendo di Roma siamo quasi sempre rimasti in città (di cose da vedere ce ne sono talmente tante che non bastano tutti i gradi scolastici!). Poi mi ricordo una gita di ben due giorni alle elementari all’isola d’elba. Ricordo poco tranne la traversata in traghetto e i delfini! Poi mi ricordo una bellissima gita sempre alle elementari sul lago di Garda durante la quale ci portarono a vedere Verona (il balcone!) e poi Gardaland. Alle medie invece mi ricordo della gita alla fabbrica della Coca Cola (ma aveva fatto una convenzione con le scuole italiane?) e al liceo l’immancabile visita di 3 giorni a Firenze!

    1. Verona e il lago di Garda, a quell’età, meritano proprio.
      Ora che l’hai citato, ricordo anch’io di esserci stato con la scuola, ma non rammento bene quanto e perché. Più che altro mi viene in mente il lungolago…

  7. Andare oltre un limone…roba da gita delle superiori anni ’90… il parco preistorico era un’ottima occasione per vedere il prof di ginnastica sudato con la maestra

  8. Fra le mie gite alle elementari, mi ricordo ancora bene la visita Planetario + Museo della Scienza e della Tecnologia, a Milano. Rimasi estasiato per mesi, probabilmente ero già un piccolo geek senza rendermene conto.
    Alle medie ricordo la sveglia alle 4 del mattino, per una sfiancante gita di un giorno (!) a Venezia, con rientro nel cuore della notte… Fu la mia prima gita veramente lontano da casa.
    Al liceo ricordo la gita al Salone del LIbro (mea culpa, non c’ero mai stato prima), e la Grecia: prima volta all’estero, notti fuori, e tutti gli annessi e connessi di una torma di giovani adolescenti in subbuglio.

  9. Anche io sono andata in gita in Val Camonica, alle elementari! Così come alle Cinque Terre (ma senza trekking).
    Ricordo anche, piuttosto bene, una gita (sempre alle elementari) in cui siamo andati in una cascina e abbiamo visto come si preparava il formaggio. Abbiamo pure potuto provare a fare qualcosina noi, mi sembra di ricordare che ci abbiano lasciato portare a casa un pezzo di formaggio xD

    Particolare una gita che abbiamo fatto in quarta ginnasio, a Cosa (esiste, giuro! E’ d’epoca romana!). Poi Trieste, Lisbona, Praga. Bellissimi posti – in Portogallo, in particolare, mi sono innamorata di Cabo da Roca, il punto più a ovest d’Europa, visitato durante una “gita nella gita”. L’oceano, visto da lì, è indescrivibile.

  10. Qui a Roma la gita ai musei vaticani era una tappa obbligata per tutti.
    Io poi che ho cambiato 3 scuole differenti alle elementari e medie ho vissuto quella gita come la corazzata Potemkin di Fantozzi… ricordo come la più bella gita del periodo scolastico una giornata che doveva essere l’ennesima passata ai musei vaticani finita allo zoo di Roma causa guasto al pullman…
    Poi alle superiori siamo anche riusciti ad andare fuori (Luoghi manzoniani, Parigi, Vienna).

  11. io alla base di Ghedi ho fatto una gita nei primi anni novanta che è durata circa un anno…
    al parco della preistoria feci la mia prima gita scolatica in seconda elementare, e sarà la prima gita di mia figlia che è in terza elementare

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