Le ospiti di Plutonia – Intervista a Giorgia Würth

Giorgia Wurth 3

Con oggi lancio una piccola variante alla rubrica della domenica, quella dedicata alle ospiti femminili del mio blog.
Mi sono infatti detto: perché non provare a ospitarne qualcuna per davvero? In fondo a volte per ottenere un’intervista basta chiederla.
E infatti…
Inauguriamo quindi questo spazio con una presenza d’eccezione, l’attrice italiana Giorgia Würth, di cui qualche tempo fa ho pubblicato una monografia, con tanto di gallery fotografica. La trovate qui.
La scelta è tutto fuorché casuale, come vedrete leggendo l’intervista. Ho cercato infatti di riallacciarmi agli argomenti solitamente trattati qui su Plutonia Experiment; devo ammettere che il risultato è davvero soddisfacente.
Inoltre, se avrete la pazienza di proseguire nella lettura, troverete anche un bonus: un film intero, inedito e nuovo di zecca, con Giorgia come protagonista, da vedere gratuitamente in streaming.
Enjoy!

Quattro chiacchiere con Giorgia Würth

Giorgia in "Dark Resurrection".
Giorgia in “Dark Resurrection”.

 

A.: Ciao Giorgia, benvenuta sul mio blog! Come molti miei lettori ricordano, ho già scritto una monografia che ti riguarda. Dai commenti ricevuti in quell’occasione ho scoperto che sei una sorta di icona per gli appassionati di fantascienza. Merito dei tuoi ruoli in Dark Resurrection e nel cortometraggio Afterville. Sbaglio o è un genere in cui ti trovi particolarmente a tuo agio?

Giorgia: Diciamo che la fantascienza è un genere che, paradossalmente, più che guardare mi piace fare. E dato che in Italia se ne fa pochissima, sono stata molto fortunata a prendere parte ai due progetti che hai citato, e soprattutto a lavorare con registi visionari e geniali come Angelo Licata, Fabio Guaglione e Fabio Resinaro.
Tra l’altro, ti confesso che io la trama di Dark Resurrection non l’ho mai capita !! Ogni volta chiedevo al regista di spiegarmela, finchè poi, esausto, si è arreso alla mia ignoranza in materia!

A.: Al momento sei in uscita con due film. Uno di essi, The President’s Staff, di Massimo Morini, è stato realizzato appositamente per il Web (ed è visionabile integralmente all’indirizzo linkato). Si tratta di un film di genere, un thriller atipico. Ci vuoi dire qualcosa di più su questo progetto?

Giorgia: The President’s Staff è il mio primo film in inglese. Si tratta di un’operazione low budget pensata per il web ed il mercato estero, che si svogle nell’arco di 24 ore nelle Studio Ovale della Casa Bianca (ricostruito con grande cura a Genova dal bravissimo Andrea Corbetta). Il presidente degli Stati Uniti (Tomas Arana), due tecnici delle fibre ottiche (Chance Mullen e Tommy Campell) ed una stagista (io) si ritrovano blindati e minati nella Stanza Ovale senza poter comunicare con l’esterno, ritenendo, inizialmente, che si tratti di una minaccia terroristica. Invece … Il tutto diretto dal mitico Massimo Morini.

A.: Il mio blog si occupa soprattutto di film, romanzi, fumetti (e altre forme creative/artistiche) che hanno a che fare col fantastico, con l’immaginifico. In Italia questo settore sembra essere in crisi profonda. Credi che progetti come The President’s Staff, pensati per il pubblico del Web, possano aiutare a ricostruire un pubblico di appassionati?

Giorgia: Credo che sia giunto il momento di pensare a nuove formule produttive e ad un diverso ed alternativo tipo di fruizione, soprattutto per i giovani. I soldi sono sempre meno, e questo da una parte rappresenta un insidioso ostacolo, ma dall’altra una ghiotta opportunità per lasciare spazio a chi ha talento e a chi ha davvero urgenza di comunicare qualcosa, in qualsiasi forma. Insomma, non è più il tempo degli sprechi e delle raccomandazioni (o almeno spero!!!).

Giorgia Wurth

A.: C’è poi l’altro film in uscita, Una notte agli studios, di Claudio Insegno, che se non sbaglio sembra essere soprattutto una dichiarazione d’amore per quello che rappresenta Cinecittà. Ce ne puoi parlare un po’?

Giorgia: Due attori sfigati ed una giornalista, che per una bizzarra coincidenza si incontrano negli Studios, si trovano a dover salvare Cinecittà da un nemico che vuole distruggerla per costruirci un parco a tema. Per farlo dovranno attraversare vari set e generi cinematografici: si catapulteranno così nell’antica Roma, nel Medioevo, negli anni ’70 e in un horror, dando così inizio ad una fantastica avventura senza fine. E’ un fantasy, una storia che piacerà molto ai bambini. Ma purtroppo Cinecittà la vogliono distruggere anche nella realtà…

A.: Forse tu non lo sai, ma sei capitata in un covo di voraci lettori e di aitanti scribacchini 🙂 E, consequenzialmente, forse non tutti i visitatori del mio forum lo sanno, ma tu sei anche una brava scrittrice! Il tuo primo romanzo, Tutta da rifare, è stato un bel successo di pubblico e di critica. Quando pubblicherai il tuo secondo libro? Ci puoi anticipare qualcosa?

Giorgia: Beh, intanto grazie e complimenti al covo!
Ho appena terminato la prima stesura del mio secondo romanzo, ma non so ancora quando (nè se) uscirà. Parla di handicap, sesso, danza. E amore.

A.: Per Giorgia Wurth il fascino femminile si esprime soprattutto… ? Completare l’affermazione a piacere 🙂

Giorgia: Boh… E’ un mistero. Per questo è così irresistibile.

A.: Per concludere: un film, un libro e una canzone che hai visto/letto/sentito di recente, e che ti hanno lasciato qualcosa di positivo.

Giorgia: Melancholia di Lars Von Trier.
Open di Andre Agassi.
Tu, quanto tempo hai? di Roberto Vecchioni.

Giorgia Wurth 2

Potete gratuitamente vedere in streaming il film The President’s Staff, sul sito di Cubovision.

Un grazie enorme a Giorgia per la disponibilità, la gentilezza dimostratami, le foto e tutto il resto!

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Le altre ospiti di Plutonia

(A.G. – Follow me on Twitter)

10 commenti

  1. Ottima idea, questa dell’intervista. Ho apprezzato Giorgia Wurth nella sua interpretazione di Ilona Staller nella fiction dedicata a Moana Pozzi. E’ una bravissima attrice che, forse, lavora poco e non a causa sua. Mi piace anche il fatto che l’attrice abbia menzionato la progressiva morte degli studi di Cinecittà che, in effetti, sembra che stia per chiudere o per ridimensionarsi. Da ragazzo sono stato diverse volte in quell’area grazie a degli amici. L’ultima volta è stato a fine anni 90 quando in estate venivano organizzate visite serali a pagamento. Peccato, è veramente triste, oramai la struttura ospita quasi esclusivamente produzioni televisive (Uomini e donne e Amici di Maria de Filippi….). A me piace ricordarla nel modo in cui l’ha descritta carlo Verdone in Troppo forte negli anni 80 (hai presente?), con masse di figuranti che si aggiravano in costume per i viali degli studi o nel modo assolutamente fedele in cui ha descritto il reclutamento dei motociclisti coatti come comparse per il film di fantascienza.

    1. Grazie per i complimenti.
      Giorgia è brava, bella e intelligente. Senz’altro il futuro è suo.
      Su Cinecittà hai pienamente ragione. Ricordo bene la scena che citi, di Troppo forte . Non è una roba di secoli fa, eppure lo sembra.

  2. Complimenti! Sia ad Alex per l’intervista sia a Giorgia per la sua carriera e le belle risposte. 🙂
    È stato proprio un bel modo di svegliarsi internettianamente. 😀 Appena ho un buco di tempo mi dedico al bonus. ^^

    Ciao,
    Gianluca

    1. La classe non è acqua, e Giorgia si è dimostrata piena di classe e di gentilezza 🙂

      Il film è di quelli che potrebbe piacere a noi altri 😉

  3. Bella idea e personaggio interessante da presentare. Sull’agonia del cinema italiano è meglio che non dica nulla per non attirare la Polizia Postale… luoghi come Cinecittà andrebbero non solo tuteleti ma bisognerebbe investirci in maniera massiva, sempre che a qualcuno fare business con il cinema interessi ancora.
    Nota: aitanti? 🙂

    1. Giorgia è interessantissima, sì! Non potevo inaugurare questa rubrica in modo migliore.
      Su Cinecittà posso solo esprimere tanta, tanta tristezza. Sembra la metafora del paese che si spegne.

      PS: Non siamo aitanti? 😀

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