La folle previsione riguardante il mancato terremoto di Roma dello scorso 11 maggio era davvero ridicola. Pensate che quell’assurda diceria nasceva da uno studio del sismologo autodidatta Raffaelle Bendandi, morto nel 1979. Questi avrebbe predetto lo spaventoso terremoto che avrebbe distrutto la capitale basandosi prevalentemente sull’allineamento dei pianeti. Con tanto di data precisa.
Ovviamente non è successo nulla.
Con l’aiuto di un ottimo articolo del National Geographic scopriamo in breve quali sono state le altre più famosi previsioni catastrofiche smentite dai fatti e dal buonsenso.
Per i seguaci del predicatore radiofonico Harold Camping, il giorno del giudizio – il cosiddetto “rapture”, rapimento mistico – era atteso per il 21 maggio 2011.
Secondo l’ottantanovenne Camping, ingegnere in pensione e fondatore della chiesa indipendente Family Radio Worldwide, Gesù sarebbe tornato sulla Terra per portare i fedeli in paradiso.
Benché il conto alla rovescia sul sito della radio segni OO, non si hanno notizie di un avvenuto giudizio universale.
Camping quindi ha fatto sapere che la data del 21 maggio segna un rapture solo spirituale, e che quello effettivo avverrà il 21 ottobre. E ora che si fa? Si posticipa ancora?
Harold Camping ha un precedente: decenni prima di lui il predicatore televisivo Pat Robertson aveva previsto un rapture – un ritorno di Gesù sulla Terra – attorno agli anni Ottanta.
Poiché la Bibbia afferma che 666 è il numero della Bestia, molti europei attesero l’anno 1666 con una certa trepidazione.
La lunga pestilenza che aveva spazzato via buona parte della popolazione del vecchio continente non aveva certo riassicurato gli animi, e quando nel settembre 1666 scoppiò il Grande Incendio di Londra per molti fu la prova che la fine era ormai arrivata.
L’apparizione della cometa di Halley, visibile dalla Terra ogni 76 anni, è sempre stata letta come un presagio della fine del mondo.
Ad esempio, il suo arrivo nel 1910 venne salutato da scene di isteria collettiva in America e in Europa (l’immagine è una vignetta francese che ridicolizzava i catastrofisti). Secondo alcuni, la coda della cometa “conteneva un gas che avrebbe impregnato l’atmosfera e ucciso tutte le forme di vita sul pianeta”, riporta l’astronoma francese Camille Flammarion.
La cometa Hale-Bopp, scoperta nel 1995, risplende su Stonehenge. Ma il suo ultimo avvistamento, nel 1997, innescò una tragedia: 39 membri della setta religiosa Heaven’s Gate si suicidarono in California convinti che un UFO portato dalla cometa li avrebbe salvati da una Terra ormai condannata alla distruzione.
In un libro del 1997 Richard Noone predisse che il 5 maggio 2000, l’allineamento dei pianeti avrebbe causato il rovesciamento dell’asse terrestre, e l’ammassarsi di ghiacci all’Equatore, con conseguente fine del mondo così come lo conosciamo.
Nel libro Noone sosteneva che il precedente cambio di asse terrestre aveva innescato spaventosi cambiamenti climatici (come l’Era glaciale) e che ciò sarebbe accaduto ancora.
Nel 1984 per la prima volta un articolo su una rivista di computer metteva in guardia sulla possibilità che il primo gennaio del 2000 un errore di calcolo avrebbe mandato in tilt i computer di tutto il mondo, causando il caos su tutto il pianeta.
ne avessero azzeccata una…
Illudono la gente e poi…
A essere sopravvissuto a tutte queste Apocalissi, inizio a pensare di essere immortale. 🙂
Potremmo fondare una setta e spararne una grossa anche noi…
Mi piace il fatto che rimandano. Mai tacere, eh? Rimandare! 😀
Se non sbaglio i Testimoni di Geova hanno rimandato le loro previsioni apocalittiche già una decina di volte.
Vediamo ora coi Maya… 😀
Attenzione che nel 2012 ci sarà l’Apocalisse!
E anche nel 2033!
Che poi, che egocentrismo… al massimo sarà “fine dell’umanità”, il pianeta sta bene anche senza 😀
Nel 2012 E nel 2033… così se per caso sopravvive qualcuno nel mezzo, ci pensa l’Apocalisse di scorta 😉
Questo genere di post è tra i miei preferiti, anche perché permette di dare un’occhiata al meraviglioso mondo delle false credenze più radicate della storia.
Come ad esempio quella che riguarda il numero 666.
Devo farci un post, un giorno di questi.
Ne arriveranno altri, di post del genere 😉
Ma… Solo io trovo questo post di straordinaria ispirazione?!
Qui urge un progetto di scrittura di fantascienza post-apocalittica! Una cosa tipo “Cosa sarebbe successo se una qualsiasi di queste predizioni si fosse avverata?” Non vi sembra una grande idea? °_°
In effetti potrebbe essere un’ottima idea per proporre qualcosa di ucronico-catastrofico. Magari in futuro! Sarebbe un bel ritorno al what if?
fu particolarmente divertente quella del millennium bug, che nel primo gennaio del duemila avrebbe dovuto resettare i sistemi, mandare in tilt le banche e mettere in ginocchio le transazioni oltre che i computer di mezzo mondo.
l’unico “danno” che riscontrai fu che quando tornai dai bagordi di capodanno scoprii che la data del mio videoregistratore non si aggiornava più, impedendomi di impostare la programmazione 🙂
Anch’io quella del millennium bug me la ricordo fresca fresca. Che du’ palle c’hanno fatto con la storia dei computer in tilt. 😀
Ecco, uno scenario post millennium bug sarebbe interessante, appena esco dall’intricato groviglio di roba che devo scrivere tra concorsi e Rinascimenti di Tenebre forse butterò giù qualcosa. Chissà che non ne nasca un progetto collettivo interessante…
Ricordo una bellissima puntata dei Simpons sul Millenium Bug, una sorta di “Occhi Bianchi sul pianeta Terra”, con tanto di fine del mondo causata dal bug. Bellissima 🙂
Da prendere come elemento di comicità:
Ovvero, cosa si riesce a imbastire con un po’ di numerologia e simboli a casaccio. Le teorie del complotto si sposano alla perfezione con i catastrofismi (stavolta più economici che fisici) , non trovi?
Bendandi aveva ragione…
Già,perchè il giorno l’11 maggio 2011,il terremoto previsto c’è stato davvero,solo che non è accaduto a roma ma bensì a Lorca,in Spagna.
Si trattò del peggior terremoto che abbia colpito la regione dal 1956.
Inoltre il giorno dopo fu registrata una scossa sismica proprio a Roma,sotto un’ansa del Tevere.