Risotto al rosmarino: Cucinando con Simona (2)

Eccoci di nuovo alle prese con le sfiziosità gastronomiche del venerdì sera.
Visto il gran successo di settimana scorsa ho arruolato di nuovo Simona Pizzi in qualità di chef di Plutonia.
Parlo di “gran successo” perché la chiave di ricerca triglie gratinate è stata nella top 5 delle più ricercate (sul mio blog) dell’intera settimana che va a chiudersi.
L’idea di realizzare un ebook gastronomico, magari coinvolgendo altri colleghi appassionati di cucina (Davide, Cristiano, tanto per citarne un paio), sembra sempre meno balzana. Già che ci siete lasciatemi un parere e ditemi se l’idea vi gusta o meno. Sarebbe senz’altro una decisa variante dagli argomenti abituali trattati sui nostri blog ma, Diavolo! La vita è troppo breve per porsi dei limiti tanto rigidi.

Anyway, credo di aver parlato fin troppo. Cedo quindi spazio alla ricetta di oggi: risotto al rosmarino (con varianti). Dedicata a tutti coloro che, come me, adorano ogni genere di piatto a base di riso.

Risotto al rosmarino (di Simona Pizzi)

Ingredienti per due persone

– 160 grammi di riso Carnaroli
– 20 grammi di rosmarino fresco
– Mezza cipolla oro
– 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
– Brodo vegetale
– Parmigiano reggiano
– 1 noce di burro
– Mezzo bicchiere di vino bianco

Preparazione

Tritare finemente la cipolla ed il rosmarino (mi raccomando che sia fresco! ).
Mettere in una casseruola l’olio, la cipolla tritata e 10 grammi di rosmarino. Far rosolare gli ingredienti, aggiungere il riso, farlo tostare e poi spruzzarlo con il vino bianco.
Una volta evaporato il vino, aggiungere il brodo vegetale.
Portare a cottura il risotto per 20 minuti circa.
A termine cottura, mantecare il riso con una noce di burro, del parmigiano reggiano ed il rimanente rosmarino tritato .

Una variante per chi non ama il sapore forte del rosmarino è quella di sostituire il brodo vegetale con una “tisana di rosmarino”. Basta far bollire dell’acqua con tre rametti della suddetta pianta aromatica; una volta bollita lasciare in infusione il rosmarino. Cuocere il riso come indicato sopra, ma senza l’aggiunta del rosmarino tritato ed utilizzando la tisana come acqua di cottura.
Un tocco “originale” e per dare un pò di colore al piatto: una volta impiattato il riso cospargelo di fiori freschi di rosmarino!
And Now . . . Let’s cook! It’s Easy!
– – –

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13 commenti

    1. Grazie!
      Dai, vediamo come si evolve il progetto dell’ebook, che l’idea intriga parecchio anche me!
      Stiamo mettendo in piedi un parco-cuochi interessante 🙂

  1. Bello l’ebook! Se serve aiuto posso offrire la mia (poca) esperienza di ex-foodblogger da quattro soldi.
    Bella anche la ricetta, però ho l’impressione che 20g di rosmarino siano davvero tanti. Proverò e ti faccio sapere.

    1. Foodblogger! Ma dai! 🙂 Che bella cosa!
      Allora, facciamo che ne parliamo senz’altro… può venire una bella cosa!
      Riguardo alla quantità di rosmarino… sperimenterò presto sul campo 😉

  2. Ricetta annotata e pronta per essere inflitta ai miei.
    Come sai, l’idea dell’ebook ha la mia assoluta approvazione – io tanto con Non è Sempre Caviale sto macinando parecchie ricettucole, e ho un buon feedback.
    L’interesse sembra esserci.

  3. Bene, direi di decidere un tetto di ricette pubblicate da raggiungere prima di iniziare a pensare una vera e propria selezione ordinata delle varie pietanze.
    Mentre vi chiedo di sparare qualche numero mi riservo di sbiricare i libri di cucina che ho in casa per prendere spunto.
    Direi che è un punto d’inizio…

    1. E sia!
      Fra qualche settimana pubblicherò un post di “convocazione” ufficiale per cuochi e aspiranti tali… così facciamo una lista dei partecipanti 😉

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