I miei racconti per l’estate 2013

Anteo - Robot risorgimentale (creato con questa app).
Anteo – Robot risorgimentale (in realtà creato con questa app ufficiale di Pacific Rim).

Mi sono accorto che da mesi non pubblico una sorta di bollettino d’aggiornamento riguardo ai miei lavori in corso.
Probabilmente è perché sto dando più spazio alla cura di questo blog che non alla scrittura, situazione che difficilmente cambierà a breve.
Però, come avrete notato, qualcosina ho pubblicato comunque. Innanzitutto il racconto postapocalittico Moto Perpetuo, ma soprattutto Vox Populi, una storia fantapolitica che state scaricando e leggendo davvero in moltissimi. Cosa di cui vi ringrazio di cuore!
Sto inoltre per concludere la game-novel urban fantasy a puntate Tomato Moth, per la quale prevedo un massimo di tre/quattro capitoli ancora, e poi la fine. Una bella esperienza davvero, a cui dedicherò un articolo d’approfondimento a cose fatte.
C’è poi la season two di Due Minuti a Mezzanotte, di cui sono il coordinatore e non lo scrittore (non l’unico, quantomeno). A parer mio sta venendo davvero bene, con una storia complessa, avvincente ed equilibrata. Siamo oramai a oltre la metà del progetto e il livello qualitativo si sta mantenendo molto alto. Se non avete ancora dato un’occhiata fatelo ora.
C’è dell’altro? Beh, qualcosina sì.
E ora ve lo illustro.

Ho intenzione di pubblicare due cose per l’estate a venire.
In primis un racconto lungo (circa 17.000 parole) di genere steampunk, intitolato I Robot di La Marmora. Tale ebook farà parte del progetto di scrittura collettiva Risorgimento di Tenebra, ma sarà a se stante e autoconclusivo (come del resto accade già per gli altri racconti già pubblicati le contesto di RdT).
Non vi anticipo molto. Vi basti sapere che nel 1866 alternativo di questo mio ebook ci saranno robottoni giganti, alieni, aberrazioni genetiche etc etc. Proprio come ha appena fatto la casa di produzione Asylum, che a breve distribuirà il film Atlantic Rim, anch’io giocherò d’astuzia, sfruttando il kolossal Pacific Rim per far promozione a I Robot di La Marmora.
Uscita prevista: più o meno dopo metà giugno.

Il secondo progetto riguarda la pubblicazione del terzo capitolo della mini-saga La Lancia di Marte, di cui potete già scaricare gratuitamente i primi due volumi, Agonalia e Summanus. Date un’occhiata ai link che vi ho indicato se volete sapere di cosa si tratta. Il terzo ebook, di cui vi anticipo soltanto la copertina, s’intitolerà Xolotl e vedrà la luce probabilmente attorno a metà luglio, come regalo da leggere durante le vostre sacrosante e meritate vacanze.

La Lancia di Marte 3 - Xolotl
La Lancia di Marte 3 – Xolotl (coming soon)

Queste due uscite sono le uniche che posso garantirvi. Tutto il resto è incerto, quindi non ne parlo, vuoi per scaramanzia vuoi per non fare promesse che non posso mantenere. Ci sarebbe per esempio la volontà di pubblicare un nuovo spin off di Due Minuti a Mezzanotte, ma ogni volta che cerco di mettermi a scrivere qualcosa per questo scenario c’è qualcosa che me lo impedisce (o a livello fisico o a livello psicologico), quindi evito di parlarne fin quando non sarò un po’ più sereno.
Potrebbero arrivare anche dei racconti brevi a sorpresa, come è stato per quelli citati a inizio post, ma il tempo è tiranno, quindi preferisco non essere affatto ottimista. Fanno eccezioni un paio di collaborazioni piuttosto al di fuori dai miei generi, che essendo piuttosto brevi potrete forse leggere proprio nell’estate che è alle porte.

Niente narrativa lunga quindi e così sarà fino al termine del 2013, credo.
So che a molti i racconti non piacciono, proprio perché troppo corti, ma spero che in qualche modo riuscirete comunque ad apprezzarli.
Ne approfitto per lanciare il microsondaggio: ma alla fin fine la narrativa breve vi trova davvero così contrari?
Io, senza voler tirare l’acqua al mio mulino, la trovo molto funzionale al formato digitale. Sarà anche che non ho più voglia di fossilizzarmi per settimane su saghe infinite e libroni di millemila pagine…
Ma, me ne rendo conto, forse è una preferenza soltanto mia.

Damiso, un secondo mecha risorgimentale de "I Robot di La Marmora". Creato sempre con questa app.
Damiso, un secondo mecha risorgimentale presente in “I Robot di La Marmora”. Creato sempre con questa app pensata per promuovere Pacific Rim.

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17 commenti

  1. In effetti io sto riscoprendo il piacere di leggere narrativa breve e/o antologie da quando mi sono convertito al digitale 😉 Leggere un romanzo è comunque una diversa soddisfazione, soprattutto quando questo è valido, ma mettere in coda di lettura una decina di racconti di stili e autori diversi è anch’essa una piacevole esperienza, più varia e rapidamente fruibile, tra l’altro. Alternare quindi le due cose è ormai di prassi per me.
    Per concludere: Buon Lavoro 😀

    1. Io e te siamo molto simili in questo senso. Condivido appieno quel che dici riguardo all’assaporare stili e racconti diversi, proprio grazie alla narrativa medio/breve.
      Buon lavoro anche a te! 🙂

  2. Sia da lettore che da scrivano preferisco il medio-breve. Di solito leggo la sera e il sonno dopo una mezz’ora è sovrano, quindi un racconto da leggere in due/tre serate può andare. Ora sto per finire la saga di Ender di Scott Card e, per i motivi di cui sopra, è stata un’esperienza abbastanza impegnativa e lunga. (ho iniziato dopo befana). Buon proseguimento!

    1. Ecco, allora abbiamo fatto lo stesso percorso verso la narrativa medio/breve, forse anche grazie al digitale (con un eReader è facile e stuzzicante saltare di libro in libro). Anche il fattore stanchezza non è affatto da sottovalutare…

  3. Io prediligo la narrativa breve. C’è più vita in certi racconti di venti pagine che in alcuni romanzi di trecento pagine annacquate con tante parole inutili. Ovviamente non è una regola generale, e ci sono molti libroni di cui ti godi ogni singolo paragrafo e quando arrivi a pagina 300 quasi ti dispiace che sia finito.
    Però, sarà perché leggo molto lentamente, sarà perché mi piace se possibile leggere in un’unica soluzione senza frazionare troppo i tempi di lettura, i racconti brevi sono sempre fra i miei favoriti.

  4. È un plebiscito per la narrativa breve, ma gli editori continuano a dire che al pubblico le raccolte di racconti non piacciono.
    Non sarà che è perché pubblicano raccolte di racconti brutte?
    OK, sono polemico.
    Attendo sviluppi, e ti auguro buon lavoro!

    1. Esatto: perché da noi si pubblicano raccolte di racconti brutte, o quantomeno annoiate, poco vive, poco vitali.
      Come se certi autori fossero coinvolti solo per dovere di scuderia.

      Grazie dell’augurio, sarà un bel lavorare, ma divertente 😉

      1. Su questo ci sarebbe da mettere su un’analisi: perché gli editori si ostinano a pensare che una raccolta di racconti debba per necessità essere un’antologia di ciofeche? perché? ditecelo, signori editori.

  5. A me piace alternare i mattoncini da diverse centinaia di pagine a raccolte di racconti, o comunque a letture più “agili”. Variare è bello 😀

    Detto questo, un po’ mi spiace che Tomato Moth stia per finire, ma l’adagio dice che il gioco bello dura poco e quindi è meglio che non si dilunghi troppo – a questo punto, sono curiosa di vedere come tirerai fuori dai guai il fantastico quartetto!

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