Sette Vite

Sette Vite
Novelette (21.000 parole circa)
Disponibile su Amazon
Disponibile su Gumroad in formato ePub e Mobi
Disponibile in formato cartaceo su Amazon

Sinossi

Nell’hinterland di Milano, quando tutti dormono, c’è qualcuno che si diverte ad avvelenare gli animali domestici con dei bocconi infettati da del topicida.
Si tratta di episodi sporadici, ma in rapido crescendo.
Gli abitanti di Bresso, il paese preso di mira dal serial killer delle innocue bestiole, danno la colpa alle baby gang, agli zingari, agli immigrati clandestini. C’è però chi vede qualcosa di diverso, in quella crudeltà apparentemente gratuite.
Adriano, neo-disoccupato e costretto a vivere con l’anziano padre, dopo dieci anni trascorsi lontano da casa, e Ugo Balbo, un ex giornalista che da giovane ha quasi preso i voti da prete, si trovano a indagare su ciò che sta accadendo.
C’è qualcosa di malvagio che si muove nella notte di Bresso.
Qualcosa che fiuta la paura, respirandola come se fosse un profumo pregiato.
Qualcosa che gode a portare sofferenza tra la gente comune.
Qualcosa che forse non è nemmeno di questo mondo.

Sette vite su Amazon (formato .mobi)
Sette vite su Gumroad (formato .epub e .mobi)
Sette vite in cartaceo

Questa novelette autoconclusiva fa parte del ciclo narrativo Italia Doppelganger.
Le storie di questa collana mostrano un’Italia dark, tra atmosfere horror e sfumature new weird.
I racconti e i romanzi di Italia Doppelganger sono usufruibili singolarmente, ma ciascuno di essi è legato da un sottile filo conduttore che regala al lettore una piena godibilità delle storie narrate.
In particolare Sette Vite nasce come uno spin-off del romanzo Milano Tsunami, ma può essere letto anche se non lo avete ancora acquistato (sicuramente vi verrà voglia di recuperarlo, dopo aver concluso la novelette che avete sottomano).

Trovate tutti i racconti di Italia Doppelganger a questo link: https://alessandrogirola.me/progetti-di-scrittura/italia-doppelganger/

I diritti del suddetto ciclo appartengono interamente all’autore.
Ogni riferimento a fatti o persone, vive o morte, è puramente casuale.
La toponomastica di Bresso, dove è ambientato il racconto, ha subito alcune variazioni, alcune licenze poetiche (diciamo così) funzionali al racconto. O forse, se vi piace pensarlo, altrove esiste una Bresso che è esattamente come l’ho descritta, entità e mostri compresi…


Articolo di Alex Girola: https://twitter.com/AlexGirola
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