Il maggiore William Boore è un eroe di guerra.
Il maggiore William Boore è un codardo.Sono passati due anni da quando William ha causato la morte di tutta la sua squadra e, per puro caso, è divenuto un eroe. Da allora è stato assegnato a sorvegliare Abaddon, la colossale astronave nera che da sessant’anni rimane sospesa tra il Golden Gate e Alcatraz, senza comunicare, inaccessibile.
Abaddon è divenuto un luogo per suicidi, disperati che si lanciano dal Golden Gate contro gli scudi di energia dell’astronave, convinti di venire portati altrove invece di essere disintegrati.Molti pensano che gli alieni siano tutti morti e l’astronave sia solo una tomba. William lo spera: vuole passare qualche anno tranquillo, divenire tenente colonnello e finire dietro una scrivania senza rivedere più un combattimento, pensando solo alla moglie e al figlio.
Ma, un giorno, gli scudi di energia si abbassano. William, con la sua squadra, dovrà entrare e affrontare gli orrori di Abaddon, assieme al pericolo più grande di tutti: sé stesso, un ufficiale che ha perso la capacità di comandare e di vincere.
Riapriamo il blog, dopo una breve pausa agostana, parlando del romanzo che mi ha accompagnato nelle mie vacanze in Svezia e Norvegia. Si tratta di Abaddon, scritto da Giuseppe Menconi e pubblicato da Vaporteppa.
Non posso fare spoiler, ma aver scelto questo romanzo per questa vacanza, seppur in maniera casuale (la sinossi mi ha colpito ma non conoscevo altro) ha fatto scattare un insospettabile sincronicità. Infatti Abaddon si adatta in modo eccezionale alle atmosfere delle saghe nordiche, anche se questo appare evidente solo una volta arrivati nel cuore della storia.
Non posso dirvi altro. Leggetelo e capirete.
Abaddon è un solido romanzo di fantascienza militare, con sfumature horror e fantasy, che richiama le atmosfere di videogiochi come Doom, Dead Space e di film come Stargate ed Event Horizon (Punto di non ritorno).
Protagonisti assoluti del romanzo sono il non-eroe (o finto eroe) William Boore e la misteriosa astronave Abaddon, che dopo sessant’anni di inviolabile permanenza nello spazio aereo di San Francisco si riattiva, svelando i suoi terribili segreti ai soldati inviati per la prima, fondamentale esplorazione. Questi soldati appartengono alla squadra dei Corvi Neri, comandata proprio da Boore, che sperava invece in un ruolo di tutto riposo, per arrivare alla pensione senza rischiare più nulla.
Il contesto in cui si svolgono le vicende narrate è quello di un mondo ucronico quasi completamente identico al nostro, tranne per alcuni, cruciali particolari che l’autore centellina al momento giusto. Ed è così che scopriamo che la Confederazione degli Stati Uniti sostituisce i nostri Stati Uniti, e che da oltre sessant’anni persiste una guerra fredda che li vede in contrasto con un’alleanza russo-iraniana.
Prendete nota, perché quello che parrebbe un mero sfizio ucronico ha invece un peso specifico nel romanzo.
Abaddon procede in un serrato susseguirsi di azione e di combattimenti, finalizzato però alla scoperta del mistero riguardante questa inquietante, enorme astronave.
Romanzo promosso senza riserve.
Mi è piaciuto e ve lo consiglio, se amate questo genere di storie.
Lo trovate qui.
Articolo di Alex Girola: https://twitter.com/AlexGirola
Segui la pagina Facebook di Plutonia: https://www.facebook.com/PlutoniaExperiment/
Segui il canale Telegram di Plutonia: https://telegram.me/plutonia
Pagina autore: amazon.com/author/alessandrogirola
Sono contento che ti sia piaciuto! Da quello che capisco vedendo le altre opere che consigli, credo che sia il più adatto del catalogo (azione + estetica horror + fantascienza, e sfondo ucronico). Tenterei forse anche “Il Grande Strappo”, ma non sono sicuro.
La parte pseudo-scientifica tenuta a livello di fantascienza d’azione standard, senza pretese hard di credibilità (abbiamo giusto tagliato qualche riferimento di troppo al DNA dove il DNA non era proprio coinvolto), ti è piaciuta?