(Podcast) Cosa sono stati i giochi di ruolo per me

Questo è il mio primo esperimento di podcast registrato passeggiando, con libera voce ai pensieri, senza un copione, totalmente a braccio (o a gamba, visto la situazione).
La puntata in questione l’ho dedicata ai miei ricordi di giocatore di ruolo, con qualche riflessione extra riguardo a ciò che i GDR mi hanno insegnato, e sul perché sono stati un’ottima scuola di vita… e su come possono esserlo ancora oggi, per i giovanissimi, ma non solo.
Fatemi sapere cosa ne pensare 🙂

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Un commento

  1. Ciao Alessandro, ho ascoltato tutto il podcast. Ti parla uno che è della classe 72 per cui siamo praticamente uguali. Anch’io come te ho iniziato con le primissime edizioni di D&D (la mitica scatola rossa per poi passare al BECMI, D&D 1st ed. “Unhearted Arcana”, AD&D 2nd ed. ecc. ecc. fino alla recentissima 5^ edizione. Ma nel frattempo ho avuto la fortuna di giocare molto altro e di ben diverso.
    Il mondo del gioco di ruolo dei giorni nostri per certi versi è rimasto identico a quello dei bei tempi andati (fine anni ’80, mid ’90 dello scorso secolo), per altri è cambiato nel modo di approcciarsi ad esso e nella tipologia.
    Posso assolutamente affermare che in giro ormai c’è molto di meglio di D&D ma ti parlo da io master a te scrittore e ideatore di contenuti (ed ex-master a tua volta). Recentemente ho avuto modo di rigiocare un paio di partire a AD&D 2nd ed. così, per diletto, ma abbiamo interrotto subito perchè ormai è un sistema e un concetto di giocare obsoleto e superato.
    La gente continua a cercarsi e a riunirsi dal vivo per ruolare ma gli stessi gruppi capita che a volte proseguano una o più sessioni online ma più per non perdere la continuità che altro. Altri ancora invece giocano intere campagne online. Talaltri chiudono dopo due sessioni, esattamente come succedeva ai nostri tempi. La tecnologia in questo ha sicuramente agevolato l’aggregazione e la diffusione del gioco di ruolo in Italia, ai tempi nostri un hobby di nicchia per veri nerd, oggi addirittura è entrato nelle scuole tant’è che gruppi di genitori organizzano laboratori specifici e pubblicano sistemi regolistici di propria creazione collettiva.
    Ma quello che più è cambiato nel mondo del gioco di ruolo è l’avvento dei giochi di ruolo narrativi, orientati alla narrazione emergenza, giochi di ruolo solitari, giochi di ruolo diaristici, insomma una vasta pletora di nuovi sistemi che spingono molto più alla narrazione e molto meno al tiro di dado finalizzato a sè stesso perchè, diciamocela tutta, D&D alla fine è solo un boardgame che si crede un gioco di ruolo fatto di miniature che si spostano di tot quadretti e che hanno punti ferita che devi ridurre a zero e conquistare il premio.
    In tal senso oggi giochi di ruolo come Fate, Dungeonworld, Kids on Bikes, Persi nella Pioggia, Omen, Microfiction, ecc. danno in mano ai giocatori veri e propri strumenti di narrazione coi quali creare storie condivise ma anche ai master danno potenti strumenti di scrittura creativa coi quali creare al tavolo e, credimi, veramente al volo interi mondi e situazioni senza la mega-preparazione pesantissima dei tempi nostri.
    Io infatti come te a un certo punto ho dovuto abbandonare il gioco di ruolo (attorno ai quasi-40 anni) per lavoro e famiglia ma poi, rimanendo comunque in contatto col mondo ludico in generale attraverso vari canali social da un lato, e mantenendomi in contatto con gli amici di sempre coi quali giocavamo di ruolo, pian pianino ho ripreso. Oggi, fra mille difficoltà, si gioca ancora, nel migliore dei casi due volte al mese, nel peggiore una volta ogni due mesi, ma scrivo anche giochi di ruolo, partecipo a discussioni e in generale promuovo insieme a tanti altri la cultura del nuovo modo di giocare di ruolo in Italia.
    Questo per sincerarti sul fatto che il GdR in Italia è più mai vivo e in fermento e che nulla (fortunatamente) è cambiato.
    Per il resto mai dire mai: ti auguro vivamente di poter ritrovare il tuo gruppo di gioco se mai questo sarà il tuo desiderio, altrimenti serba il bel ricordo delle giocate epiche ad AD&D 2nd ed.
    Di sicuro posso affermare che anche se tu non giochi più il materiale che pubblichi è spunto per me master, per esempio, per cui attraverso le mie sessioni è come se facessi indirettamente rivivere Alessandro Girola giocatore.
    Ad maiora

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