Maciste contro Freud

maciste all'inferno

Succede che, una mattina, ti svegli con un’idea strana in testa. Le ore passano e non se ne va, anzi. Ti ritrovi su Wikipedia a documentarti su questa cosa, che pian piano diventa una specie di progetto, un esperimento di scrittura da fare in completa libertà, e poi vada come vada.
L’idea in questione è in fondo semplice: prendere il più noto personaggio del genere peplum italiano, Maciste, riesumarlo dalla naftalina in cui i registi e i produttori l’hanno sepolto, nei lontanissimi anni ’60, e farlo diventare il protagonista di una serie di novelette da vendere a prezzi da hard discount, su Amazon.
Perché Maciste? Perché non inventarsi un personaggio ex novo?
Mah, i motivi sono tanti. Innanzitutto perché l’erculeo eroe, interpretato da attori passati – nel loro piccolo – alla storia (Bartolomeo Pagano, Reg Park, Mark Forest, Gordon Scott), ha un pedigree di tutto rispetto. Ha una carriera a cui fare omaggio e non è vincolato da particolari paletti strutturali. Maciste ha combattuto attraverso i secoli, passando dall’antica Persia a Sparta, dalla sfida alle orde mongole alle streghe scozzesi del XVIII secolo. Una sorta di immortale (non a caso ispirato a Ercole), che appare quando qualcuno ha bisogno di lui.

Maciste dà quindi la possibilità di scrivere un fantasy-storico molto ad ampio respiro, con più di una possibilità di sconfinare nel moderno urban fantasy o dark fantasy. Mica male, no? Non a caso, scherzando su Facebook, ho accennato a un fantomatico Maciste contro Stalin, accorgendomi poi che, per assurdo, potrebbe perfino starci, come racconto.
Che poi, si fa presto a bollare il genere come roba di serie B. Ora vanno di moda i supereroi, ma questi muscle-men del passato – Maciste, Ursus, Sansone etc – sono i loro antenati. Né più né meno.

Come se non bastasse, questi filoni cinematografici hanno dato vita ai primi crossover italiani (ma in puro stile hollywoodiano) degni di nota, fosse anche solo per l’ardire dell’idea. Roba come Maciste contro Zorro o Ercole sfida Sansone.
Ditelo, ai critici italiani che nel 2014 vi raccontano che il genere “supereroistico” non appartiene al nostro DNA.
Il mito dell’eroe è nato insieme alla civiltà, ossia a queste latitudini, nell’area Mediterranea. Poi qualcuno l’ha ritenuto troppo plebeo e troppo poco intellettuale, e noi abbiamo finito per dimenticarci di tutto.

Ercole sfida Sansone (1964)
Ercole sfida Sansone (1964)

Che poi io questi eroi peplum, con tutti i loro limiti e le loro perplessità, da ragazzino li amavo. Ricordo quando le tre reti RAI trasmettevano questi film nel primo pomeriggio, o in mattinata. Bei tempi, nel loro piccolo.

A livello di documentazione mi sono fatto un giro su Amazon, per vedere quanto mi sarebbe costato recuperare i DVD più importanti della saga di Maciste. La sorpresa è stata di quelle amare: esistono pochi DVD italiani dedicati al peplum. Generalmente si tratta di titoli d’importazione (francesi, perlopiù) il cui costo sfiora quasi sempre i dieci euro. In Francia invece, come mi ha fatto notare l’amico Davide, esistono dei cofanetti a prezzi nazional-popolari. Poco importa se i film in questione erano quasi tutti italiani, girati a Cinecittà e dintorni.

Del resto che altro aspettarsi da un paese che ha abbandonato ogni cultura del fantastico, quasi vergognandosene? Nel mentre, oltreoceano, furoreggiano remake (a dire il vero brutti) di film come Sfida di Titani ed Hercules.

Maciste (Goliath per gli americani) contro il vampiro!
Maciste (Goliath per gli americani) contro il vampiro!

Comunque sia, come si sembra l’idea?
Premessa: non vi assicuro che questo progetto decollerà. Il mio tempo per scrivere è impossibile dilatarlo oltre i limiti attuali, vale a dire più di tre ore al giorno. Le cose in fase più o meno avanzata di scrittura sono tante (ne riparleremo sabato prossimo), ma forse potrei trovare spazio per una nuova saga di racconti sulle 10.000 parole ciascuno, non troppo complicati da scrivere e abbastanza divertenti da pianificare.
Roba che, tra l’altro, nell’editoria classica non troverebbe mai spazio, nemmeno piangendo in kirghiso.

Viaggiando con la fantasia, mi immagino già robe del tipo:

  • Maciste contro il mostro della Laguna Nera
  • Maciste contro Marte*
  • Maciste nella valle dei velociraptor
  • Maciste contro Stalin**
  • Maciste nella terra degli zombie
  • Maciste contro Chiara Galiazzo***

No, ok, fermi, forse mi sto facendo prendere la mano 😀
Va bene, io mi segno la cosa e magari provo ad abbozzare un primo racconto. Vediamo un po’ che cosa salta fuori.
Alla peggio, nel caso non se ne facesse nulla, mi ha fatto piacere dedicare almeno un articolo a un eroe italiano completamente dimenticato dal nostro “cinema impegnato”.

PS: Maciste contro Freud è un film inesistente, citato ne Il Caimano di Nanni Moretti.

* Crossover della mia saga dark fantasy La Lancia di Marte?
** Alla fine so che me lo farete scrivere, vi conosco!
*** Povero Maciste…

Maciste all'Inferno (locandina tedesca).
Maciste all’Inferno (locandina tedesca).

– – –

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25 commenti

  1. Noi che apparteniamo alla generazione ’70 ne abbiamo visti parecchi, da bimbi, di questi film macistiani. Oggi sembrerebbero troppo datati, e di remake ovviamente neppure a parlarne (molto meglio l’ennesimo “vacanze di natale a pasqua” o il solito film di Moretti che detesto con tutto me stesso). Se c’è qualcuno in grado di letterarizzare il personaggio quello sei proprio tu.
    E da come ne parli, anche se usi parole dubbiose direi che ti stai già organizzando per trovare il tempo di scriverci su qualcosa… 😉

    1. In effetti non vedo l’ora di fare un tentativo 😀
      Che poi magari naufragherà miseramente, perché un conto è immaginare il risultato (nella mia mente sembra fighissimo), un conto è tentare di realizzarlo.
      Ecco però: questo fatto che nessun nostro regista abbia mai pensato di realizzare un nuovo capitolo di Maciste la dice lunga su come siamo messi.
      A parte che, secondo me, troverebbe pure un pubblico spocchioso, pronto a criticare preventivamente….

  2. Hai citato la Francia giustamente, io ti posso dire ad aggiunta del tuo ragionamento che in quel paese quei Dvd si vendono come il pane, sono studiati dalla critica ed amatissimi. Qui da noi di tanto in tanto ci prova Nocturno a parlarne ma sembra che tutti gli altri quasi se ne ne vergognino.

    1. Sì, c’è quel senso di vergogna e di spocchia che accompagna tutto ciò che riguarda il fantastico… Meglio non parlarne o, al limite, buttare il tutto in parodia.
      A me viene tristezza.

  3. Beh con me una copia l’hai venduta di certo! Posso suggerirti un Maciste contro El Enmascarado de Plata? Ovviamente poi fanno pace e sconfiggono il cattivo che li ha messi l’uno contro l’altro.

  4. Non so perchè, ma sembra che tu stia sviluppando una idiosincrasia nei confronti di Chiara Galiazzo. Che ti ha fatto?
    Anche io ricordo bene quando la Rai, soprattutto d’estate, metteva Maciste in programmazione.
    Ci sono stati però, e sicuramente li ricorderai, anche dei peplum satirici con Franco e Ciccio e Totò contro Maciste 😉

    1. Chiara è una brava ragazza. È quando canta che mi manda in beserk 😀

      Ricordo le parodie dei film.su Maciste. Io punto su qualcosa di più… serio (?)

  5. Sono venuto su a mitologia classica e il genere peplum non mi poteva mancare. Se lo affronterai davvero, ti faccio tutte le copertine e il materiale grafico che vuoi! «We could take in an old Steve Reese movie». (cit.) 😀

    1. Ma sì, proviamoci! Almeno con un paio di racconti 😀
      La tua collaborazione sarà indispensabile, grazie della disponibilità. Dobbiamo pensare a una serie di copertine simili, sulla falsariga de “La Lancia di Marte”.
      😀

  6. Chiara Galiazzo ucciderebbe le sirene di Ulisse. Non ci sarebbe partita, per il povero Maciste.

    E comunque, non so se si dice dalle tue parti, nella rassegna dei film inesistenti tra cui figurano il bellissimo “La fuga del cavallo morto” e l’insuperabile “Uomo nudo con le mani in tasca”, c’era anche il famigerato “Maciste nella valle delle Farmaciste.

    Se può essere utile…

  7. Non ho mai visto un film di Maciste (non ne ho mai beccato uno in TV), ma li ho sempre trovati curiosi: sarà che amo i film avventurosi e la mitologia in genere 🙂

    Però so che Gabriele D’Annunzio ha (probabilmente) dato il nome all’eroe e ha lavorato alla sceneggiatura del primo film in cui è apparso, quindi penso che almeno un’avventura in cui appare il vate, magari come alleato del Nostro, non sarebbe male 😀 Sarebbe un pastiche divertente!

  8. Mi vengono in mente le storie su Carnera che raccontava mia nonna sempre a metà tra realtà e finzione… appena esce un Maciste contro qualsiasicosa… lo compro 🙂

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