Gli Dei di Gondwana

Diverse centinaia di milioni di anni fa i sapienti di un’antichissima e progredita civiltà divinarono riguardo il futuro della loro specie, scoprendo che essa è condannata all’estinzione. Il posto di questi potenti esseri – chiamati convenzionalmente i Plasmatori – verrà preso dai diretti discendenti dei primati scimmieschi che al momento della divinazione occupano una nicchia abbastanza secondaria dell’ecosistema.
Per trovare un modo per scongiurare questa terribile estinzione i Plasmatori danno vita al Grande Esperimento.
Pescando nello spazio e nel tempo grazie ai loro incredibili poteri, i Plasmatori catturano degli ominidi, li organizzano in rudimentali gruppi sociali (tribù, regni, bande di guerra) e modificano la loro genetica, accelerandone l’evoluzione. Tutto questo serve per capire come, perché e in quale modo questi umani discendenti dalle scimmie riusciranno in futuro a prendere il posto dei Plasmatori.
Dopo aver fatto le loro valutazioni, su un arco di tempo che può durare anche secoli, i Plasmatori distruggono le civiltà che hanno costruito dal nulla, creandone altre nuove, nelle quali inseriscono varianti genetiche, sociali etc.
Non contenti di questa fase, alcuni Plasmatori hanno anche iniziato a rapire degli esseri umani evoluti da un’altra epoca nello spazio-tempo: il nostro XX secolo. La crono-trappola piazzata nell’area conosciuta come “Triangolo delle Bermude” consente loro di catturare piloti, marinai, avventurieri, e di trasportarli indietro nel tempo, su Gondwana, per osservarli interagire con le civiltà che fanno attualmente parte del Grande Esperimento…

Col termine Gondwana si indica un supercontinente che si ritiene sia esistito per circa 310 milioni di anni, approssimativamente da 600 a 290 milioni di anni fa.
L’autore del gioco di ruolo di cui vi parlo oggi, Gods of Gondwane, ha attinto a piene mani dalle atmosfere di film come The Land That Time Forgot, The People That Time Forgot, Mondo Perduto, 10.000 B.C., e da saghe quali Pellucidar, Barsoom, Almuric, Conan, Tarzan e altri.
Il risultato ottenuto da Dariel R. A. Quiogue è un piccolo RPG indie davvero ben scritto, indipendente e per di più gratuito!

Immaginatevi una terra preistorica, in cui i dinosauri camminano fianco a fianco coi guerrieri, i cacciatori, gli esploratori e i maghi di civiltà tecnologicamente paragonabili a quelle della nostra Età del Bronzo.
Gli umani di Gondwane, divisi in regni, imperi, città stato e in primitive tribù, vivono nella costante consapevolezza che la fine del mondo prima o poi arriverà. Del resto è già avvenuta ben diciassette volte, ovvero in ogni occasione in cui i Plasmatori hanno chiuso un ciclo dell’esperimento, per ricominciare tutto da capo. Tra gli umani camminano gli Dei Viventi, mostri ibridi, ma anche automi e dinosauri mutanti, creati dai Plasmatori per saggiare le capacità di sopravvivenza e di adattamento degli umani.
Ma gli Dei Viventi non sono gli unici strani esseri che popolano l’immenso continente preistorico. Ci sono anche gli Avanzi. Essi sono i pochissimi sopravvissuti dei precedenti diciassette Cicli del Grande Esperimenti. Anomalie che, raggiunto l’apice evolutivo voluto dai Plasmatori, sono scampate alla fine del mondo, conservando i ricordi e le conoscenze appartenute ai loro popoli.
Infine ci sono i crononaufraghi – gli umani del XX secolo rapidi attraverso il Triangolo delle Bermude.

I personaggi giocanti possono interpretare un Gondwaniano – ovvero un primitivo rappresentante di una delle tante tribù del continente, un Avanzo o un Anacronista (i già citati crononaufraghi).
Il sistema di creazione e gestione del personaggio è estremamente semplice, con sole due caratteristiche, più diversi Ruoli, Risorse e Ganci a completare la caratterizzazione del medesimo.
C’è una gran varietà di scelta, nel preparare i singoli personaggi. Si va dagli avventurieri, soldati, piloti, marinai, archeologi “caduti” attraverso il Triangolo delle Bermude ai gladiatori, guerrieri, mercanti, sapienti della variegata civiltà gondwaniana. Esistono anche esseri umani dotati di poteri psichici, anch’essi frutto degli esperimenti genetici dei Plasmatori. Anche qui la scelta è ampia: ESPer, maghi, mistici e stregoni compongono la parte “fantastica” del gioco di ruolo. Inoltre, nel caso si scegliesse di interpretare un personaggio dotato di poteri mentali, si potrebbe optare di far parte degli Avanzi, tenendo presente che la loro superiore intelligenza è bilanciata dal fatto di essere dei paria, ricercati dagli agenti dei Plasmatori. In quanto “scarti” dei vecchi Cicli del Grande Esperimento, gli Avanzi rappresentano infatti delle anomalie da isolare e da eliminare.

Gods of Gondwane è un piccolo gioco realizzato con amore per i generi di cui si occupa, con una grafica semplice ma non dozzinale e dotato di un regolamento che piacerà a chi non ama complesse tabelle per determinare ogni singola azione dei giocatori.
Adoro progetti del genere e – come forse intuite dal mio tono entusiastico – mi piace parlarne e farli conoscere ai lettori di Plutonia, compresi quelli che magari non amano i giochi di ruolo, ma che apprezzano dei setting ben scritti e ben costruiti.

Se vi interessa scaricare Gods of Gondwane potete farlo gratuitamente su DriveThruRPG. Basta cliccare qui.


Articolo di Alex Girola: https://twitter.com/AlexGirola
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8 commenti

  1. Ah! Dariel Quiogue è un amico, e l’autore di una fantastica collezione di racconti Sword & Sorcery “alla Conan” (ma fatti bene), “Sword of the Four Winds”.
    Davvero valido.
    Mi rendo conto di non aver mai recensito Gondwana, e credo sia giunto il momento di farlo. Quindi grazie per il promemoria.

    1. Ed effettivamente stavo giusto per scaricare “Sword of the Four Winds”, perché mi piace molto lo stile di Dariel 🙂
      Leggerò poi ben volentieri la tua recensione di Gondwana (che in effetti pare un gioco progettato per te!)

      1. Sto preparando un paginone dedicato ai giochi pulp su Karavansara, e questo ci entra di diritto – e riguatrdandomelo, mi dico che potrei anche rifilarlo a tradimento ai miei giocatori 😛

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