
Sono già otto mesi che sono sbarcato su YouTube. Il mio canale conta 225 iscritti – pochi, ma comunque circa 200 in più di quelli che mi sarei aspettato 🙂
Aggiorno due o tre volte la settimana con dei video spesso realizzati al momento, sull’argomento che più mi ispira. Spesso si tratta di libri o di scrittura, ma ho variato spesso tematiche, soprattutto durante la pandemia.
Al contempo ho abbandonato il podcast (credo di averne già parlato) ma ho caricato più video sul mio canale IGTV. A volte si tratta degli stessi video presenti su YouTube, ma sempre più spesso cerco di realizzare dei filmati in esclusiva per la “televisione di Instagram”.
Questo duplice modo di comunicare non è passato inosservato, tanto che qualcuno di voi sta iniziando a domandarmi se mi trovo meglio su YouTube o su IGTV.
Quindi ho pensato di fare questo piccolo post per affrontare l’argomento da un punto di vista puramente soggettivo.
La prima, grande differenza tecnica tra i due media è il formato di realizzazione dei video: orizzontale per YouTube, verticale per IGTV.
Io preferisco nettamente il formato verticale. Non c’è un vero motivo, se non una predilezione meramente estetica. In questo senso trovo IGTV molto più adatto alle mie esigenze.
Il bacino di pubblico raggiungibile è potenzialmente maggiore su YouTube, eppure in media ottengo più visualizzazioni su IGTV. Fanno eccezione i video di YT in cui parlo delle truffe del mondo del self publishing, che sono in assoluto i più visti tra quelli che ho realizzato.
C’è però da dire che i miei followers su IGTV – che poi non è altro che Instagram – sono molto più reattivi rispetto a quelli che ho sugli altri social. Quindi interagiscono con più spontaneità ai miei video.
Su YouTube non ho mai promosso (pagando) alcun video, ma immagino che facendolo otterrei molti più visitatori, a fronte di un minimo investimento economico.
Questione argomenti trattati: su IGTV vario spesso tematiche, complice il fatto che i miei followers non sono legati soltanto al mondo della scrittura e della lettura, come invece avviene altrove. Quindi essere eterogenei è qualcosa che viene apprezzato.
Al contrario su YouTube vengo premiato (con le visite) quando sto “in focus”, ovvero quando parlo di scrittura, di libri e di cultura del fantastico.
Concludo con un’ultima nota tecnica: come è ben noto Instagram (e anche IGTV) non permette di inserire link cliccabili nei suoi post e nei suoi video. YouTube invece sì. Questo non è un aspetto secondario, soprattutto se vi interessa generare traffico su altri vostri profili, come per esempio un blog, un canale Telegram o una pagina autore di Amazon.
Al momento non farò nessuna scelta, nel senso che continuerò ad aggiornare entrambi i canali. Su IGTV arriverà presto un’altra breve videorecensione di un bel libro che mi è appena arrivato, su YouTube posterò altre questioni legate alla scrittura e alla vita da autore indie.
Se però dovessi consigliare a uno di voi un solo canale da utilizzare per pubblicare video – qualunque sia il vostro scopo – io vi suggerirei di partire con IGTV, soprattutto se avete già un canale Instagram abbastanza curato.