Sibir: The Ink Prophet
di Alessandro Girola
Racconto autoconclusivo legato allo scenario di Due minuti a mezzanotte
Formato ePub e Mobi – 50 pagine circa in A5 più appendice –
Copertina di Giordano Efrodini
Character design: Giordano Efrodini
Link per il download diretto (versione ePub)
Link per il download diretto (versione Mobi)
Sinossi
Max Andriani, squattrinato ma talentuoso fumettista londinese, vede realizzarsi il suo sogno nel momento in cui incontra sul treno la sua supereroina preferita, Sibir, la protrettice di tutte le Russie.
L’incontro non è affatto casuale: due potenti e pericolosi servizi segreti sono sulle tracce di Max, che a quanto pare ha violato dei segreti di Stato senza nemmeno accorgersene. Sibir è a Londra per salvarlo, ma anche lei sembra avere un secondo fine, qualcosa di molto personale che l’ha spinta perfino a sfidare l’Unità S, il dipartimento dell’intelligence russa incaricato di indagare su tutto ciò che riguarda i Super e la Teleforce.
Commento
Terzo appuntamento con Sibir, questo The Ink Prophet si pone cronologicamente dopo gli altri due racconti, Red Heat e Shadow of a Woman.
Nuova missione fuori dai confini russi per Nadia, questa volta in terra inglese, alla ricerca di qualcosa che ha strettamente a che fare con ciò che l’aspetta in futuro.
A differenza delle prime due novelette The Ink Prophet è impostato in due parti differenti. Nella prima il punto di vista è quello del fumettista Max Andriani, nella seconda torna a essere più canonicamente quello di Sibir. Il racconto è autoconclusivo e può essere letto anche senza aver usufruito di quelli precedenti. Tuttavia è comunque consigliato recuperare anche i due racconti precedenti, in modo da avere un quadro preciso delle dinamiche del microcosmo in cui si muovono Sibir, l’Unità S e i loro nemici.
E’ invece indispensabile conoscere il background del mondo di Due Minuti a Mezzanotte, di cui The Ink Prophet è uno spin-off. L’ebook contiene un’appendice grazie alla quale i lettori a digiuno da questo scenario potranno recuperare tutte le informazioni necessarie per apprezzare il pieno la storia proposta. Il racconto si riallaccia anche ad alcuni elementi introdotti da Germano M. nei suoi spin-off della saga Lollipop (capitoli uno e due). Ancora una volta, leggerli non è indispensabile per godersi The Ink Prophet, ma senz’altro aumenta il livello di godibilità globale.
Questa ultima novelette della prima mini-trilogia dedicata a Sibir è soprattutto il preludio a una novel più corposa, articolata e ricca (anche in termini di pagine) che ho intenzione di dedicare in futuro al destino di Nadia, uno dei personaggi a cui sono più affezionato. Tale storia si porrà cronologicamente dopo gli eventi narrati nella round robin Due Minuti a Mezzanotte, perciò ne riparleremo nel 2013.
Sibir: The Ink Prophet è scaricabile gratuitamente in formato ePub e Mobi. Chi lo desidera può comunque lasciare una gradita offerta di un euro tramite il pulsante di donazione PayPal che trovate nel menù alla vostra destra, qui sul blog.
Ringrazio di cuore Matteo Poropat per l’impaginazione e Giordano Efrodini per il character design e per la bellissima copertina che ha realizzato.
Per chi ancora non lo sapesse il personaggio di Sibir/Nadia è ritagliato sulla figura della tennista di Maria Sharapova, di cui sono un dichiarato ed entusiasta ammiratore.
Non mi resta che augurarvi buona lettura, aspettando qualche feedback, come sempre.
PS: Per leggere i file ePub su un normale computer sarà sufficiente scaricare gratuitamente Adobe Digital Editons.
Preso, e già messo su Kindle!
Non mi resta che augurarti buona lettura 😉
Letto!
Mi è piaciuto meno dei primi due… ma non perché la storia abbia dei difetti, piuttosto perché non si chiude veramente. Del resto l’hai accennato anche in questo post, e pure è comprensibile il voler condurre lo spin-off verso ciò che 2MM sta raccontando e racconterà. Il fatto è che, finito l’ebook, ci si rimane male… che deve succedere? Quale sarà il destino di Sibir? Ci sono tante domande che sorgono e che rimangono senza risposta fino a che… non arriverà il romanzo a lei dedicato, o non giungerà a conclusione 2MM. Argh! E’ un dolore terribile. Ma forse non è un vero difetto dell’ebook, forse è un pregio. Tu che dici?
Bella l’ambientazione londinese. I personaggi sono ben costruiti (ovviamente quelli nuovi, gli altri li ho già lodati più volte e non voglio ripetermi). Ecco… giusto Lamar rimane praticamente solo un nome. Ma chissà che il suo ruolo non cresca in futuro.
Bravo! Davvero Bravo!
Ecco, se devo risponderti seriamente alla domanda (Ossia: “Forse non è un vero difetto?”) ti dico, in tutta sincerità, che no, non lo considero un difetto. Né un pregio. E’ solo una scelta di impostare il racconto in questa maniera. E comunque la storia narrata in questo spin-off è del tutto conclusiva 🙂
Che poi qualcuno preferisca gli stand-alone completi, senza agganci con gli altri racconti dello stesso personaggio, ecco, questo ci sta. Sono gusti personali 😉
Beccato e messo su lettore!
😉
Alex! recensito! http://marcellonicolini.blogspot.it/2012/09/recensione-sibir-ink-prophet-alex-girola.html
Grazie della recensione-flash 🙂
Occhio però che Sibir con Gennadi le cose le ha cambiate… eccome 😉
Già perché Red Heat viene dopo in ordine cronologico, giusto? Speriamo che continui su questa strada la ragazza!
Scaricato, lo leggerò ASAP, ti verserò il solito obolo sul solito conto svizzero.
😀
Mi raccomando come soggetto indica “opere di misericordia” 😀
si, vabbè ma il .pdf? 🙂
LOL
Ma poi, cos’è questo “.mobi” e soprattutto perchè Word non lo apre?
Mobi… Dick?
Scaricato! Anche tu ambientanzione londinese eh? 😉
La famosa sincronicità 😉
Scaricato e appena finito di leggere! 🙂
Mi è piaciuta l’ambientazione londinese e la scelta, azzeccata, di fare due parti distinte, una con il punto di vista di Max e l’altra incentrata su Nadia/Sibir. E anche i vari spunti per la novel futura più corposa sono stati molto gustosi, proprio in vista di ciò che ci attenderà nelle letture. Inoltre ha fatto un bell’effetto l’intrecciarsi dell’Unità S con il FIELD e l’MI73, insomma la commistione supereroismo e spy story regge bene. 😉
Ciao,
Gianluca
Grazie mille 🙂 Sì, ho voluto raccordare alcuni elementi presenti in altri lavori… Credo che così sia tutto più divertente, pur conservando l’indipendenza dei singoli racconti.
😉
Acchiappato, saprotti dicere nel futuro tempo.
Good, good 😉
Preso!
Chissà quando avrò tempo di leggerli tutti?…
Beh, dai, c’è da dire che gli spin-off sono racconti di media lunghezza, non romanzi 🙂
Sì, ma sono tanti! XD
Letto e molto ma molto apprezzato.
Ormai si ha la certezza, quando si incappa in un tuo scritto, di trovarsi di fronte alla qualità.
Ben scritto, ben narrato, la storia fila via bene, con i giusti colpi di scena e rivelazioni. Sibir oramai è un’eroina che stimo profondamente 🙂
L’idea del FIELD (e qui mi aspetto una controparte di Fury con i controkatzi) e del MI73 è azzeccata. Giustamente ci volevano.
E non so per quale ragione, mi sono immaginato Max con le tue fattezze…strano, davvero non mi capacito 🙂
Ancora complimenti.
Ehm… non è previsto un Fury, per il FIELD.
Speriamo soltanto di non fare la fine di Max, porca paletta 😀
Anche se morire nelle braccia di una fidanzata immaginaria… beh…
Anyway, grazie per i complimenti. Fa piacere che il racconto sia di tuo gradimento. Ti ringrazia anche Sibir, l’ho sentita cinque minuti fa al telefono 😀
Il FIELD è una bella cosa, sì. L’idea è tutto di Germano, io l’ho solo parassitata. Il MI73 invece è mio, e tornerà in scena senz’altro 😉
giù:-)
Letto, intravedo caratteri vagamenti autobiografici nel protagonista, è possibile? 😉
Scritto benissimo come al solito, mi è piaciuta soprattutto la prima parte, dal punto di vista di Max. Più di tutti, tu hai centrato l’obbiettivo: i tuoi sono proprio racconti “de supereroi”, hanno la stessa identica struttura narrativa dei fumetti di questo genere. Dal punto di vista personale, questo genere non mi esalta particolarmente (se per caso hai letto i miei spin-off, ti sarai già accorto che tutto sono fuorchè storie “di supereroi”), ma obbiettivamente tutti i tuoi racconti sono perfetti nel contesto.
Complimentoni anche a Giordano Efrodini per la bellissima copertina. Le voglio anch’io delle copertine così.
Il Moro.
Finito ora, in una mattinata di stanca in ufficio, e devo dire che al momento è uno dei migliori spin-off di 2MM che mi sono capitati tra le mani. Particolarmente apprezzata l’ambientazione londinese (nonostante conosca poco la città e non la ami particolarmente), un po’ meno sul finale rapido. Ma alla fine devo riconoscere che uno dei più grossi pregi dei tuoi spin-off è proprio quello dell’estrema leggerezza di lettura.
Dopo un’interruzione di lettura della RR e uno stop degli spin-off, riprendere in mano il mondo che state delineando è stato un piacere, anche dopo un paio di mesi. E mi sono ritrovato con piacere dentro all’ambiente, con la voglia di riprendere in mano Lollipop, che pur essendo altrettando avvincente, a diferenza dei tuoi aveva richiesto un’immersione un po’ più profonda nella lettura. Per poi passare al secondo e restare in attesa di quel che sarà.
Di nuovo grazie.
Letto anche io finalmente… complimenti! Mi è piaciuto il gioco metanarrativo nell’introdurre nella vicenda un narratore di fumetti che in qualche modo racconta proprio la storia di 2MM e di Nativity… praticamente immagino ci sia un che di autobiografico! E ci sono tanti spunti che potranno essere ripresi prossimamente, o almeno lo spero
p.s: non è che hai un vicino di casa come lamar? se si, me lo puoi prestare, di tanto in tanto?
Grazie mille 🙂
E, sì, ci sono diversi elementi autobiografici. Non tutti, ma alcune cose sì!