Post pomeridiano “per addetti ai lavori”, ossia qualche statistica riguardo all’andamento degli ebook, analizzata dal punto di vista (il mio) di uno che con l’autopubblicazione digitale ha a che fare da cinque lunghissimi anni.
Già da così tanto, direte voi? Eh sì, porco cane! A trentasei anni non sono più un giovincello eppure sono qui ancora a regalarvi storie. Contenti? (la domanda è retorica.)
Considerando che si tratta di discorsi che probabilmente intessano solo a una piccola fetta di lettori di Plutonia Experiment tronco qui la preview dell’articolo, invitando solo chi ne ha voglia a proseguire nella lettura.
Non citerò macrostatistiche di mercato. Quelle le trovate in giro nei siti che si occupano di editoria digitale; è inutile copiarli e incollarli sul mio blog.
Come vi ho detto ciò che mi preme offrirvi è un’analisi minimal basata sulla mia esperienza di scrittore autoprodotto.
Quando ho iniziato a regalare ebook erano davvero in pochi a interessarsi di questi “libri non cartacei”. Era un’attività un po’ da carbonari. Col passare del tempo e con l’introduzione di tablet, smartphone ed eReader le cose sono progressivamente cambiate.
In questo 2012 sto ricevendo molti feedback relativi ai miei lavori. Non parlo necessariamente di recensioni, bensì di commenti sul blog, via Facebook o via Twitter. In particolare quest’ultimo social network si sta dimostrando molto valido per ricevere pareri brevi ed essenziali. Per esempio: “Il tuo libro XY mi è piaciuto, complimenti, spero che scriverai un seguito“.
Apprezzo questi feedback. Non c’è per forza bisogno di scrivere recensioni – men che meno “autopsie”. Tornare al vecchio concetto del “mi è piaciuto/non mi è piaciuto” è quasi rincuorante. Da questo punto di partenza si possono aprire confronti più approfonditi e rispettosi (ma questo è un punto su cui torneremo con calma in futuro).
Dunque sono aumentati gli scaricamenti (quelli che riesco a monitorare) e i feedback, anche di vecchi lavori.
Il che sottolinea uno dei pregi degli ebook: sono eterni. Non vanno fuori catalogo, si possono reperire facilmente anche a distanza di anni, si possono perfino ripubblicare in formati aggiornati.
I miei spin-off su Libby stanno carburando lentamente, con un progresso di download che va di pari passo con la crescita di Due Minuti a Mezzanotte. Ovviamente è su questo progetto che mi sto concentrando ora, quindi non penso di tornare a breve su eventuali sequel rimasti in sospeso (per esempio il terzo libro della saga di Mondo Delta). Dopo l’estate ne riparleremo.
Al momento i miei ebook più gettonati sono quelli della saga Prometeo e la Guerra e La Nave dei Folli. Dopo tanti anni hanno messo in secondo piano Uomini e Lupi.
Le donazioni spontanee devono essere sempre spinte da esplicite richieste (e forse è giusto così). Comunque è una prassi che pian piano sta prendendo piede, almeno tra i lettori più fedeli. Nulla di straordinario o di miracoloso, intendiamoci, ma qualcosa si muove. La soluzione PayPal (qui il mio box per le donazioni) è comoda e semplice. Anche l’alternativa wishlist, per ora utilizzata un paio di volte, è molto interessante, anche se un po’ più impegnativa a livello economico.
Ultimo dato che mi preme sottolineare: gli scaricamenti dei file Mobi (per Kindle eReader) sono aumentati parecchio da gennaio a oggi. Anche se gli ePub sono ancora predominanti in un rapporto di 3:1, i Mobi si stanno ritagliando rapidamente la loro fetta di attenzioni. Ho invece quasi smesso di proporre PDF, se non per racconti molto brevi. In fondo oramai è un formato piuttosto sorpassato.
Questo è quanto.
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Risorse:
– I miei ebook
– Fast and Fabulous (Libby spin-off) – Libyan file, Bullet of Love, The Night of the Mazes
– Prometeo e la guerra: 1935, 1936, 1937
– Mondo Delta: Il treno di Moebius, La Nave dei folli
– Il mio profilo Twitter

Io da proprietario kindle ringrazio per i mobi. Ultimamente impazzisco a convertire gli epub perché Calibre se ne mangia via pezzetti a caso 😦
Figurati, si fa quel che si può 😉
Io sto continuando a rilasciare i PDF, anche se sto iniziando a pensare a togliere il formato A4 e rilasciare solo quello A5. Per i Mobi non credo farò il passo, anche perché non potendo testare direttamente su Kindle, preferisco non fornire ebook impaginati male. 🙂
Però è buona cosa sapere che i feedback ti stiano aumentando. Significa che i lettori ci sono e sono interessati. E stanno capendo che è buona cosa fornire il proprio parere del tutto personale su quello che hanno letto. 🙂
Ciao,
Gianluca
I PDF devono pian piano sparire 😀 No, ok, vanno bene per i racconti brevi, ma per i romanzi bisogna far filtrare l’idea che epub e mobi sono migliori.
Riguardo ai feedback, credo proprio che gli ebook siano la moda del momento. Speriamo che non sia passeggera 🙂
@Gianluca: se l’ePub è fatto bene lo converti con Calibre e hai un buon file Mobi, tanto i Mobi non li puoi editare. Unico consiglio, filtra i caratteri (opzione in una delle finestre di conversione in Mobi).
@entropia: questo è stranissimo, Calibre è un ottimo convertitore e lo dico perché i Mobi del Girola li ho fatti con quello strumento. Spesso però, come dicevo a Gianluca prima, la qualità del Mobi dipende da quella dell’ePub. Se questo è fatto un po’ ad minchiam, allora la conversione ne risente.
@Alessandro: ottima cosa l’aumento dei feedback!
Merito anche di un’impaginazione professionale Matteo. E non lo dico per piaggeria.
Sono contento che la situazione continui a muoversi! Ne approfitto per darti due righe sui tuoi ebook legati a 2MM. Li ho letti proprio oggi, quindi sono sensazioni fresche fresche. La scrittura naturalmente mi è piaciuta, d’altra parte sei tu e lo stile si vede. Quanto ai contenuti, come sai non rientrano propriamente nei miei gusti, quindi da questo punto di vista non posso dirti: ‘strepitoso’ o ‘ne avrei fatto a meno’. Semplicemente mettono un altro tassello nella storia più grande del round robin.
Sì beh, mi rendo perfettamente conto che i Supereroi non possono piacere a tutti 🙂
Però mi fa piacere che filtri la sensazione di freschezza. Mi sto divertendo molto a scriverli e spero che la cosa trapeli anche in fase di lettura. E poi è il primo personaggio femminile “forte” che utilizzo. La cosa mi sta piacendo.
Grazie del commento Tim 🙂
PS: scusa il fraintendimento, sono i tuoi commenti a essere freschi, non le sensazioni che ne hai ricavato. LOL
si, effettivamente sono i miei commenti ‘freschi freschi’, ma comunque trapela sicuramente un divertimento da parte tua nello scrivere. Ripeto che sono ottimi prodotti; il mio giudizio sul genere è stato in effetti superfluo e avrei potuto evitarlo.
Ma no, figurati! RIpeto: so che i supereroi a molti non piacciono granché, quindi questi ebook sono un po’ per “fans only”. No problem, davvero.
Vento in poppa! Questo mi piace. Poi tu sei molto più social di me (probabilmente il tuo lavoro te lo consente) e questo è un bene per i rapporti autore-scrittore! 🙂
Sì, nel pomeriggio ho libero accesso a Internet dal lavoro e lo utilizzo per “essere social” 🙂
Facendo un lavoro noioso e senza grandi contatti è una gran fortuna, altrimenti arriverei a casa ogni sera depresso…
Mi ha colpito la considerazione su i feedback brevi: una decina di anni fa erano più o meno tutti così, poi hanno cominciato a non andare più bene… È bello che ci si stia tornando.
Sì, non sono male… E sono piuttosto rispettosi…