Italia Doppelganger – un progetto

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La recensione che Matteo Poropat ha dedicato al mio ebook, Bagliori da Fomalhaut, ha giustamente sottolineato un aspetto di parte della mia produzione. Cito:

A dire certe cose della scrittura di Alex andrei a ripetermi. Ormai sapete che questi sono i suoi racconti che preferisco, meno bellici (e meno storici, tutta questione di gusti personali), densi invece di riferimenti a esoterismo e geografia mistica del nostro paese. Ghost town, leggende, monasteri dimenticati e persi in boschi impenetrabili, strani monaci dediti a culti antichi…

Matteo azzecca quello che è un mio progetto di fondo, ancora non dettagliato né programmato meticolosamente, eppure già in atto da diverso tempo. Ma di quale progetto stiamo parlando? Semplice: della costruzione di una topografia parallela/immaginaria del nostro paese.
Un procedimento narrativo che mi piace chiamare Italia Doppelganger.

I miei punti di riferimento più evidenti sono, assai poco umilmente, due pezzi da ’90 della letteratura horror: Lovecraft e King.
Entrambi hanno creato una geografia immaginaria, sovrapposta o addirittura fusa con quella reale. Il primo ha ridisegnato il New England, aggiungendoci posti quali Arkham e Innsmouth. Il secondo ha messo mano alla cartina del Maine, facendo il medesimo percorso con Derry e con altre località nate dalla sua penna.

Arkham Indicazione Stradale

Lungi da me paragonarmi a King e a HPL; mi permetto soltanto di eseguire un lavoro creativo simile, operando sul contesto dell’Italia intera, e in particolare della Lombardia.
Gli elementi indicativi di questo mio filone narrativo sono in fondo semplici: costruire delle versioni orrorifiche/fantastiche di località realmente esistenti, oppure crearne di nuove, ma calate in un contesto esistente (proprio come la Derry di King, situata vicino a Bangor).
Come dicevo, il progetto è già in corso, senza clamori o inutili manifesti.

Bagliori da Fomalhaut sposta l’orrore cosmico nel comasco, tra monasteri sfasati nello spazio e nel tempo, e orridi segreti.
Milano Doppelganger svela l’esistenza di una Milano parallela e invisibile, popolata da mostri e da reietti del mondo ancestrale.
Il Tour si addentra nei misteri esoterici di certi omicidi rituali che avvengono in Brianza.
Il Treno di Moebius rivela il mistero di un passaggio dimensionale nel cuore degli Appennini.
Le Grigie è una storia d’orrore ambientata a Milano, nei giorni della liberazione dal nazifascismo.
Brianzilvania indaga sul segreto del successo di un noto industriale del ramo automobilistico.
La Corte di Paracelso getta una nuova luce su certe residenze di lusso, nel cuore della pianura lombarda.
Imperial vi fa fare un giro lungo la Strada Statela 36, a bordo di un’auto demoniaca.

Nella lista potrebbero entrarci anche due miei vecchissimi lavori, Uomini e Lupi e RS33, che però al momento non mi sento di includere in questa cartina geografico-letteraria che va delineandosi.

Quindi Italia Doppelganger vanta già un catalogo titoli corposo. L’idea, a questo punto, è quella di arricchirlo di altri racconti, almeno un paio nel 2014, sempre rimanendo sulla standard delle novelette* (40-60 pagine, un euro circa a ebook).
Qualcuno ha anche notato che negli ultimi lavori ho inserito degli easter egg, dei flebili collegamenti che uniscono un racconto all’altro, senza pregiudicarne l’assoluta indipendenza.

Per farla breve, che ve ne pare?

Brianzilvania - Coming soon.
Brianzilvania – Coming soon.

* Un racconto lungo.

– – –

(A.G. – Follow me on Twitter)

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27 commenti

  1. In effetti avrebbe un significato importante collegare tutte le location utilizzate da te per i tuoi racconti di stampo Lovecraftiano , che oltretutto è il mio scrittore preferito dal lontano ’75 , quando mi capitò in mano un Longanesi con ” the mountain of madness ” ed altre poche cose e rimasi folgorato sulla via di Damasco….Penso sia un’ottima idea , certo richiede tempo e parecchia documentazione ampliare il cerchio a tutta l’Italia o quasi..se hai bisogno di dritte sulla zona di confine tra Italia e Slovenia , vali del Natisone e limitrofe, mia madre era di quelle parti e io sono cresciuto lì fino ai 5 anni , mia nonna mi raccontava un sacco di storie moolto particolari….in sloveno ,tra l’altro..crescendo ho approfondito parecchio con amici del posto e ci sono posti del luogo dove non consiglio di restare soli di notte .Penso che le zone di montagna e di confine , soprattutto dove per secoli si sono succedute battaglie, invasioni , scorrerie e quant’altro carico di violenza e forza siano cariche di energie ..non molto positive..
    intanto ciao e buona giornata..

    1. Richiede tempo e fantasia, sì. Il primo lotterò per trovarlo, come sempre. La seconda dicono che non mi manchi 😀
      Può essere un’ottima idea raccogliere idee e contributi come quello che hai lasciato in questo commento (che infatti mi ha già incuriosito).
      Io segno tutto…

  2. Mi sembra una magnifica idea, adoro i tuoi mondi immaginari! Sono indietro con la lettura degli e-book ma dopo questa notizia ho voglia di dargli un’accelerata. 😀

  3. Una sfida affascinante e che apprezzerei molto sarebbe anche quella di inserire alcuni personaggi ricorrenti. Comunque a prescindere da questo suggerimento l’idea di base è molto affascinante.

  4. Della “saga” per adesso ho letto solo “Milano Doppelganger” in cui, se non ho frainteso, ci sono forti richiami ad S. L. Grey. Il libro mi è piaciuto e forse ti trovo più forte in questa chiave piuttosto che in quella storica. Devo però ancora leggere i due su La Marmora e da quel che leggo su amazon hanno ottime recensioni.

    1. I richiami sono in realtà molteplici, a parte da “Ai Confini della Realtà”, passando per “Crouch End” di King. E poi anche S.L. Grey, sì 😉

      C’è chi mi preferisce come autore di horror e chi come autore ucronico… a me piace variare, e adoro sentire i vostri pareri in materia 🙂

  5. già in Milano Doppelganger avevo apprezzato la citazione su Monteflauto.
    Un legame potrebbe essere proprio i mondi paralleli, ma andrebbe sviluppato prima un abbozzo, per avere qualcosa di coerente. King aveva la sua Torre Nera, dove confluivano personaggi, citazioni e suggestioni, tu potresti avere un, che so, un Mondo Delta? Sarebbe affascinante

    1. Grazie del feedback.
      Sì, credo anch’io che sarebbe interessante. Io mi rifaccio anche al “mondo del labirinto”, di Brian Keene, che è una sorta di versione più horror de la Torre Nera.
      Mi piacerebbe moltissimo realizzare qualcosa del genere, col tempo.

  6. Mi piace tantissimo questa “deriva” sui mondi paralleli alla nostra realtà quotidiana. Meglio ancora se i luoghi prescelti sono davvero sorprendenti e insospettabili.

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